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il consiglio e il parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio su un quadro politico modernizzato per sostenere un settore vinicolo dell’ue competitivo, resiliente e orientato al futuro, rende noto un comunicato. le misure aggiornate – si legge nel comunicato – sono progettate per bilanciare meglio l’offerta e la domanda, rafforzare l’adattamento climatico, semplificare e armonizzare le pratiche di etichettatura, incoraggiare l’innovazione, espandere la flessibilita’ di impianto e stimolare le economie rurali attraverso l’enoturismo. esse rafforzeranno anche la capacita’ del settore di rispondere all’evoluzione delle preferenze dei consumatori e cogliere le opportunita’ di mercato emergenti. “il settore vinicolo europeo – ha dichiarato jacob JENSEN, ministro danese per l’alimentazione, l’agricoltura e la pesca – incarna secoli di abilita’, cultura e identita’ regionale. questo accordo garantisce che i produttori possano adattarsi, innovare e competere a livello globale, salvaguardando al contempo i mezzi di sussistenza rurali e preservando la qualita’ e la diversita’ che i consumatori si aspettano dal vino europeo”. di seguito i punti dell’accordo. migliore allineamento tra produzione e domanda: gli stati membri possono sostenere misure come l’estirpazione delle viti per prevenire l’eccesso di offerta e mantenere la stabilita’ del mercato supportando l’innovazione e l’adattamento alle nuove condizioni di mercato. la data di scadenza per il regime dei diritti di impianto viene rimossa e viene invece introdotto un periodo di revisione di 10 anni. maggiore resilienza climatica: gli stati membri possono aumentare il supporto dell’ue per gli investimenti legati al clima, inclusa la mitigazione e l’adattamento, fino all’80% dei costi ammissibili, consentendo un passaggio piu’ rapido verso la produzione sostenibile. etichettatura semplificata e armonizzata: le regole di etichettatura diventeranno piu’ semplificate in tutta l’ue, riducendo i costi amministrativi e facilitando il commercio transfrontaliero a beneficio dei consumatori e dei produttori. i consumatori otterranno un accesso piu’ chiaro alle informazioni, anche tramite etichette digitali e pittogrammi. stimolare le economie rurali attraverso l’enoturismo: i produttori di vino possono ricevere supporto mirato per sviluppare iniziative di enoturismo, guidando la crescita economica nelle regioni rurali. vini a ridotto contenuto o senza alcol: il termine ‘senza alcol’ si applichera’ ai prodotti al di sotto dello 0,5% di alcol, con ‘0,0%’ utilizzato per quelli al di sotto dello 0,05%. per i vini a ridotto contenuto alcolico (sopra lo 0,5% ma almeno il 30% inferiore alla gradazione standard), ci sara’ la designazione piu’ chiara ‘ridotto contenuto alcolico’, che sostituisce il precedentemente suggerito ‘leggero in alcol’. flessibilita’ per l’esportazione: i vini destinati all’esportazione saranno esenti dal requisito di elencare gli ingredienti e fornire una dichiarazione nutrizionale per il mercato interno dell’ue, riducendo oneri amministrativi non necessari. lotta contro le fitopatie: azioni mirate per combattere le fitopatie come la flavescenza dorata (inclusi monitoraggio, diagnostica, formazione e ricerca) riceveranno supporto aggiuntivo, affrontando questa grave minaccia per i vigneti. prodotti vinicoli aromatizzati – espansione dell’innovazione: l’accordo chiarisce che il vino rose’ puo’ essere utilizzato come base per ulteriori prodotti vinicoli aromatizzati regionali, ampliando la portata per lo sviluppo del prodotto. cio’ incoraggera’ l’innovazione negli stili di prodotto emergenti e supportera’ i produttori che rispondono ai nuovi gusti dei consumatori. l’accordo provvisorio – conclude il comunicato – sara’ approvato sia dal consiglio che dal parlamento europeo prima di essere formalmente adottato ed entrare in vigore.

