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“il documento ‘food systems, innovation and management of natural resources’ sulle sfide presenti e future dei sistemi alimentari e degli approcci che dovrebbero essere adottati per trasformare tali sfide in opportunita’ per l’europa e’ stato al centro del dibattito del consiglio informale dell’agricoltura e della pesca, tenutosi a lisbona”, informa un comunicato del mipaaf. “il ministro delle politiche agricole, stefano PATUANELLI, ha ricordato la recente presentazione al tavolo di partenariato, istituito per la redazione del piano strategico sulla nuova pac, del documento ‘strategia nazionale per un sistema agricolo, alimentare e forestale sostenibile e inclusivo’, coerente con quello proposto dalla presidenza portoghese e teso ad individuare i principali obiettivi strategici settoriali e di sviluppo dei territori rurali, in una logica di approccio sistemico e organico alle principali sfide ambientali, sociali ed economiche. PATUANELLI ha sottolineato il ruolo fondamentale dell’innovazione, direzione verso la quale e’ imprescindibile orientarsi, sia per quanto riguarda gli aspetti tecnologici e digitali, sia per quelli sociali e di governance. infine, il rafforzamento dell’economia circolare, la riduzione degli input in agricoltura, la bioeconomia e la riduzione degli sprechi e delle perdite sono ambiti su cui l’italia intende investire con il sostegno della futura pac per puntare a sistemi alimentari piu’ sani ed equi”, spiega il mipaaf. “la riunione ha rappresentato, inoltre, un momento per discutere di temi che rivestono una fondamentale rilevanza per la gestione del comparto della pesca, da anni, al centro del dibattito internazionale. il ministro PATUANELLI ha evidenziato l’importanza dell’accordo politico raggiunto sul regolamento feampa 2021-2027. l’italia e’ impegnata con gli altri paesi dell’area per la strategia medfishforever. alla base vi e’ una gestione condivisa ed efficace delle risorse ittiche, che abbia come risultato il raggiungimento del ‘rendimento massimo sostenibile’, gli obiettivi dell’agenda 2030 delle nazioni unite e, al tempo stesso, non dimentichi le esigenze di un settore che e’, da anni, attivamente impegnato nel rispetto delle regole istituite, facendosi promotore di molte attivita’ con ricadute positive sugli ecosistemi, come ad esempio la raccolta della plastica nei mari. per PATUANELLI, la tutela del reddito dei pescatori e delle imprese dovra’ rimanere al centro del dibattito e il coinvolgimento del settore, nell’attuazione e nella discussione delle politiche connesse alla pesca, rimarra’ una priorita’”, conclude il comunicato.