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il presidente del consiglio mario DRAGHI ha tenuto questa mattina la consueta conferenza stampa di fine d’anno rispondendo, dopo una breve introduzione, a numerose domande. innanzitutto il presidente ha sostenuto che la campagna vaccinale e’ essenziale per rilanciare l’economia e che il governo resta “pronto a sostenere l’economia in caso di rallentamento”, non escludendo l’eventualita’ di un obbligo vaccinale. rispetto a altre occasioni DRAGHI e’ sembrato non escludere una sua salita al quirinale sia quando ha affermato di sentirsi un nonno al servizio delle istituzioni sia, soprattutto, quando ha sottolineato che “abbiamo creato le condizioni perche’ il lavoro sul pnrr continui indipendentemente da chi ci sara’”, precisando pero’ che “e’ importante che il governo sia sostenuto da una maggioranza come l’attuale, la piu’ ampia possibile” e che le elezioni anticipate non sono una buona idea. parole pronunciate dopo aver comunicato che tutti i 51 obiettivi del pnrr sono stati raggiunti, “italia, regioni, comuni, governo si muovono con determinazione e forza. bisogna essere soddisfatti per quanto fatto quest’anno, non c’e’ ragione di temere che non si possa fare bene anche in futuro”. il presidente del consiglio ha piu’ volte lodato la grande prova data dal popolo italiano; il lavoro del parlamento; l’impegno del governo che, pur con le profonde differenze che lo contraddistinguono, ha agito per il bene del paese e, a proposto del presidente della repubblica MATTARELLA, ha asserito che “e’ la migliore guida all’interpretazione del ruolo di presidente della repubblica: ha garantito l’unita’ nazionale da cui e’ nata una maggioranza ampia che ha sostenuto e protetto il governo”. DRAGHI ha toccato diversi aspetti della situazione economica. ha sostenuto che la sfida principale resta quella di far aumentare il tasso di crescita e risolvere le debolezze strutturali a partire dalle disuguaglianze geografiche, di genere e generazionali e il pnrr e’ centrale per questa strategia. per quanto riguarda gli aumenti del prezzo del gas il presidente del consiglio ha precisato che non c’e’ “nessun disaccordo nell’unione europea sulla necessita’ di dover procedere a una risposta rapida agli aumenti del gas”. “dal governo il sostegno a imprese e famiglie ci sara’ e, se necessario, anche oltre quanto deciso ma anche i produttori e venditori di energia devono aiutare”, ha precisato. a proposito dell’irpef DRAGHI ha asserito che “in termini percentuali i maggiori benefici derivanti dalla riduzione delle aliquote irpef e dal taglio dei contributi per il 2022 si concentrano sui lavoratori con 15mila euro di reddito”. per quanto riguarda il patto di stabilita’ il presidente del consiglio ha ribadito che “oggi e’ cambiato molto il quadro internazionale ed europeo. una visione critica sul patto di stabilita’ trova un consenso quasi generale e l’italia e’ in una buona posizione per far sentire la propria voce”, facendo notare che “la discussione con la commissione sul patto di stabilita’ e’ appena iniziata. probabilmente durera’ nel corso del 2022. e’ importante arrivare a un nuovo consenso che e’ necessario. le regole fiscali servono ma occorre che siano regole ragionevoli”. quanto ai rapporti con il nuovo governo tedesco il presidente delle consiglio ha reso noto che “con il cancelliere olaf scholz si e’ parlato di un piano di azione simile al trattato del quirinale ma non uguale” DRAGHI annuncia decreto flussi domani in cdm e un altro nel 2022