UCRAINA:VACONDIO(FEDERALIMENTARE),NO CEREALI DA UNGHERIA E SERBIA GRAVE, AUTOSUFFICIENZA VELLEITARIA

(riproduzione riservata)

“la decisione dell’ungheria e ora anche della serbia, anche se paese non ue, di bloccare le esportazioni di cereali e’ molto grave per l’intero settore alimentare. i cereali, infatti, interessano direttamente o indirettamente il 70% della produzione alimentare”, ha detto ivano VACONDIO presidente di federalimentare, alla conferenza stampa di presentazione del cibus 2022 a parma, a cui hanno partecipato anche: manlio DI STEFANO, sottosegretario al ministero degli affari esteri; carlo FERRO, presidente ice – agenzia; antonio CELLIE, amministratore delegato di fiere di parma. “la guerra in ucraina sta provocando un aumento di prezzi smisurato di gas e di materie prime fondamentali, come il grano, il mais e il girasole e la situazione logistica non migliora la situazione. con il blocco dal mar nero, infatti, l’unico trasporto possibile e’ quello via terra e via ferro ma l’ungheria, proprio in questi giorni, sta rendendo molto difficile se non impossibile il trasporto dei cereali, provocando un reale rischio di approvvigionamento per il nostro paese. l’appuntamento di cibus serve a ribadire la centralita’ delle nostre imprese alimentari che, pur in condizioni sfavorevoli, continuano a produrre, a cercare nuove soluzioni, consapevoli del fatto che fermarsi non e’ possibile. cibus ci ricorda cosi’ il valore del food&beverage in condizioni ordinarie e, ancor di piu’, in condizioni extra-ordinarie. “, ha detto VACONDIO nel suo intervento. “in una situazione di crisi come la pandemia, il settore alimentare italiano fatto di piccole e medie imprese ha dimostrato proprio per questo una maggiore flessibilita’, capacita’ di resilienza e di adattamento; questo e’ un fattore di forza e non di debolezza”, ha aggiunto VACONDIO. rispondendo a una domanda di agra press il presidente di federalimentare ha chiarito che “parlare di autosufficienza alimentare per l’italia e velleitario e demagogico. nonostante gli sforzi e i passi da gigante fatti dagli agricoltori, il nostro paese importa, in particolare, il 60% dei cereali dall’estero e dipende dalle importazioni praticamente in tutti i settori, fatta eccezione per vino e avicoli. l’italia dipende dall’estero e dipende da politiche di alleanze”. durante la conferenza stampa e’ stato letto un messaggio del ministro degli esteri luigi DI MAIO, che tra l’altro ha ribadito: “voglio rassicurarvi in merito al fatto che la farnesina continuera’ a lavorare con la medesima, accresciuta intensita’ che ci ha consentito, nell’ultimo biennio, di sostenere e promuovere il made in italy. nei giorni scorsi, abbiamo avviato una riflessione insieme a ministero delle finanze e ministero dello sviluppo economico per potenziare il nostro sostegno alle filiere piu’ esposte alle tensioni con la russia”. “cibus sara’ la prima grande fiera internazionale dell’agroalimentare che vedra’ il ritorno dei buyer esteri. la 21° edizione, organizzata da fiere di parma e federalimentare, si terra’ a parma dal 3 al 6 maggio 2022. l’allentamento dell’emergenza pandemica e le nuove norme a favore della partecipazione fieristica da parte di operatori extra-ue consentira’ l’arrivo di buyer e operatori commerciali da ogni continente, anche d’oltremare. sono attesi circa 60 mila visitatori professionali e circa 3 mila aziende espositrici. la guerra in ucraina e la delicata situazione geopolitica internazionale sta condizionando anche il settore alimentare: gli aumenti del gas e delle materie prime e i problemi logistici stanno infatti mettendo a dura prova il food and beverage italiano. ma proprio questa particolare situazione assegna agli eventi fieristici come cibus un ruolo delicato: da un lato tentare una sintesi proiettiva tra domanda e offerta, dall’altro pianificare approvvigionamenti e assortimenti superando le difficolta’ della supply chain. d’altronde e’ sempre forte la domanda di agroalimentare italiano nel mondo. basta scorrere le statistiche dell’export dell’industria alimentare: usa +14,3%, cina +32,7%, corea del sud +30,7%, cile +50,5%, sud africa +21,2%, polonia +21,4%, spagna +19,6%, germania + 6,7%, francia +7,1%, (dati federalimentare elaborati su base istat, gennaio/novembre 2021). cibus 2022 rimettera’ il cibo al centro del dibattito sociale ed economico, mostrando gli scenari e il suo ruolo imprescindibile all’interno della nostra societa’. la manifestazione ribadisce il ruolo del food come archetipo dei rapporti sociali, inquadrando come questa attenzione possa riconciliarci con un modello di sviluppo coerente alle istanze del consumatore, delle comunita’, dell’ambiente e delle aziende agroalimentari sempre piu’ orientate a comportamenti virtuosi. a cibus 2022 l’attenzione alla sostenibilita’ sara’ intesa in tutti i suoi molteplici aspetti: ambientale, economica e sociale. protagonisti di cibus anche i prodotti ig italiani ed internazionali per la promozione e la valorizzazione dei territori d’origine, il set informativo necessario a creare valore sugli scaffali e un’area start up con realta’ italiane ed estere come incubatore di proposte innovative. non manchera’, poi, la valorizzazione delle buone pratiche dell’industria agroalimentare per innescare una reazione a catena positiva lungo tutta la filiera”, informa la nota di federalimentare.