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“un documento pienamente condiviso. e’ il risultato dei contributi e dei pareri dei diversi attori del mondo tecnico scientifico e socio economico coinvolti nella gestione della batteriosi. abbiamo, difatti, redatto e oggi approvato, con il parere positivo del comitato fitosanitario nazionale, del tavolo tecnico degli entomologi, convocato dall’osservatorio fitosanitario, e di tutte le associazioni di categoria agricole pugliesi e gli stakeholders, il piano d’azione per contrastare la diffusione di xylella fastidiosa in puglia. lo abbiamo fatto nel pieno rispetto dei regolamenti europei e, altresi’, tenendo conto della nostra specificita’ territoriale legata alla piana degli ulivi monumentali per la quale abbiamo previsto un’ulteriore e complementare azione di controllo e difesa”, ha detto PENTASSUGLIA. “non solo controllo, eradicazione dell’organismo nocivo, prevenzione e tutela delle aree indenni regionali ma anche potenziamento della campagna di comunicazione e informazione e sostegno agli olivicoltori, attraverso indennizzi, in regime di aiuto per le aziende che hanno estirpato volontariamente gli alberi infetti e per l’applicazione delle misure fitosanitarie obbligatorie, grazie alle risorse previste dal piano di rigenerazione olivicola. nella nostra strategia restano aree delimitate la zona ‘salento’, dichiarata infetta, in cui si attuano misure di contenimento, le aree di ‘monopoli’, ‘polignano’ e ‘alberobello’, costituite da una zona infetta e da una cuscinetto della larghezza di 2,5 km. scompare, invece, l’area di canosa, dichiarata indenne a dicembre scorso: l’azione di campionamento massiccia messa in atto dalla regione puglia con oltre 10 mila campioni di piante prelevati, sia all’interno dei vivai, presenti nella zona, sia all’esterno ci ha permesso di escludere tale area, dimostrando anche l’efficacia della nostra azione di controllo. per quest’anno, inoltre, abbiamo ritenuto opportuno assumere un approccio conservativo in tema di sorveglianza fitosanitaria, rispetto al 2021, mantenendo alta la guardia: prevediamo, infatti, di campionare quasi 300 mila piante su una superficie complessiva di 34 mila ettari su tutta la puglia, con oltre 40 mila analisi di laboratorio”, ha aggiunto PENTASSUGLIA.