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un comunicato stampa di copagri veneto rende noto che: “‘la multifunzionalita’ dell’azienda agricola e’ sempre piu’ la vera e propria chiave di volta della sopravvivenza e dello sviluppo del primario e questo assunto ha una valenza ancora piu’ rilevante se si pensa al grande apporto che puo’ arrivare dal comparto in termini di agroenergie, di transizione energetica e di decarbonizzazione’. lo sottolinea il presidente della copagri veneto carlo GIULIETTI, dando conto delle motivazione alla base dell’organizzazione del convegno ‘agroenergie: il futuro del primario passa anche dal pnrr’, che si svolgera’ sabato 8 ottobre, dalle ore 18:00 nella sala consiliare del castello del comune di zevio, nell’ambito della 70^ festa della mela. ‘per raggiungere gli importanti obiettivi in materia di rivoluzione energetica, che non dovranno mai rischiare di compromettere la potenzialita’ produttiva agricola, diventa quindi fondamentale sfruttare appieno le potenzialita’ dell’agricoltura e, in particolare, i fondi del pnrr, col quale come noto vengono stanziati 1,5 miliardi per l’agrisolare, 1,1 miliardi per l’agrivoltaico e 1,9 miliardi per il biometano e il biogas’, ricorda il presidente della copagri veneto, il cui intervento aprira’ i lavori del convegno. all’appuntamento, al quale portera’ i suoi saluti il sindaco del comune di zevio paola CONTI e a cui sono invitati a partecipare tutti gli agricoltori e gli allevatori della zona e delle regioni limitrofe, interverranno inoltre sergio MARINI e alessandro PIERANTONI, rispettivamente presidente e coordinatore tecnico nazionale di gaia energia, la cooperativa promossa dalla copagri per raccogliere la sfida della transizione energetica e sostenere la produzione e il consumo delle agroenergie, i quali esamineranno e approfondiranno le grandi potenzialita’ legate all’utilizzo degli impianti fotovoltaici e agrivoltaici. al termine del convegno, organizzato in collaborazione con l’assessorato all’agricoltura del comune di zevio e con la pro loco zevio, verra’ offerta ai presenti una risottata tipica”.