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“sono 550mila i cavalli allevati lungo tutta la penisola a conferma della passione degli italiani per le passeggiate e il turismo equestre senza dimenticare pero’ l’attivita’ sportiva e la pet therapy. e’ quanto emerge dalle elaborazioni di coldiretti in occasione della 124esima edizione di fieracavalli a verona. con 32 razze tutte italiane, il belpaese – sottolinea la coldiretti – vanta la maggiore biodiversita’ equina d’europa con il patrimonio equino concentrato in particolare in lombardia, lazio, sicilia, toscana, piemonte, emilia romagna e puglia. quote significative del patrimonio equino nazionale si trovano anche in sardegna, campania, abruzzo e veneto. cuore pulsante della fiera – precisa la coldiretti – e’ infatti il padiglione 2 dedicato alle razze italiane con il meglio della biodiversita’ equina nazionale grazie all’associazione italiana allevatori (aia) che e’ capofila, assieme a partner di rilievo del progetto leo (livestock environment opendata – www.leo-italy.eu). i cavalli – spiega coldiretti – sono tra gli animali piu’ apprezzati con una passione che coinvolge oltre 3 milioni di italiani fra sportivi e amanti di passeggiate fra boschi e sentieri in collina, pianura o al mare su 7mila chilometri di percorsi da nord a sud della penisola. un patrimonio importante per il turismo made in italy ma anche per la formazione delle nuove generazioni nelle fattorie didattiche e per la salute con la pet therapy. fra le pratiche di agricoltura sociale vi sono infatti – continua la coldiretti – i servizi di cura e assistenza terapeutica come l’ippoterapia. il turismo in sella e’ complementare ad altre forme di vacanza a contatto con la natura e con la ricerca di specialita’ enogastronomiche che – precisa la coldiretti – rappresentano il valore aggiunto delle vacanze in agriturismo. sono infatti saliti a 1437 gli agriturismi italiani che – conclude la coldiretti – offrono attivita’ di equitazione con maggiore concentrazione in sicilia (241) lombardia (210), umbria (123) e toscana (101) e lazio (96) secondo l’analisi di terranostra su dati istat”.