ACQUACOLTURA: MAMMI (EMILIA-ROMAGNA), OSTRICHE SACCA DI GORO NOVITA’ SUL MERCATO E ALLEATE AMBIENTE

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“sono le ostriche targate goro le protagoniste di una ricerca dell’universita’ di ferrara, che punta alla loro valorizzazione sul mercato. l’allevamento delle varianti golden e black, prodotte localmente, e’ infatti al centro di un progetto europeo finanziato dalla regione emilia-romagna. lo studio, sostenuto con 85 mila euro attraverso il progetto flag costa nell’ambito del fondo europeo per la pesca (feamp), ha analizzato gli elementi di innovazione ambientale ed economica per lo sviluppo e la promozione dell’ostricoltura regionale. notevoli sia per le caratteristiche nutrizionali sia per la potenzialita’ di un prodotto fino a qualche anno fa prevalentemente di importazione. va ricordato che le ostriche fanno bene all’ambiente perche’, essendo dotate di guscio calcareo, crescendo assorbono anidride carbonica dal mare, riducendo l’impatto delle emissioni climalteranti”, rende noto un comunicato stampa della regione. “oggi qui a goro abbiamo presentato due nuove varieta’ di ostriche. l’acquacoltura intelligente ed ecosostenibile è uno dei pilastri dei nostri interventi con grandi potenzialita’̀ per ridurre la dipendenza dalle importazioni e sbocchi occupazionali nelle zone rurali. e’ un settore che sta crescendo e che vogliamo sostenere, valorizzando questa produzione locale: in italia ogni anno vengono consumate 10 mila tonnellate di ostriche, quasi tutte di importazione. ancora una volta quindi si conferma l’importanza degli investimenti in ricerca e innovazione”, afferma l’assessore regionale all’agricoltura e pesca, alessio MAMMI. “una delle ostriche studiate, la golden oyster, ha il guscio di colore giallo-oro che la rende molto accattivante sul mercato. visti i risultati e’ stato isolato un secondo tipo cromatico – black – entrato in produzione nel 2022. la produzione di ostriche dai tratti originali e facilmente distinguibili sul mercato rappresenta un’azione valorizzante del territorio, dal momento che non solo sono allevate in un’area ben precisa, ma sono le uniche completamente italiane nel panorama nazionale. l’allevamento nella sacca di goro si distingue infatti perche’ utilizza seme di ostrica prodotto localmente e non acquistato dalla francia. inoltre, le tecniche messe a punto permettono una migliore resa nutrizionale e le ostriche contengono acidi grassi insaturi omega-3, che svolgono un’azione preventiva per patologie cardiovascolari e metaboliche diffuse. sono poi state studiate le opportunita’ economiche per le imprese ittiche derivanti dalla diversificazione della produzione di questi molluschi rispetto alla mitilicoltura”, conclude la regione.