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“decontaminazione dei terreni per uso agricolo, meccanizzazione intelligente, tracciabilita’ dei raccolti, miglioramento genetico delle piante, formazione alla produzione di bioenergie sono alcuni degli impegni assunti per l’agroalimentare nell’ambito della conferenza bilaterale per la ricostruzione dell’ucraina grazie all’accordo sottoscritto da coldiretti, filiera italia ed il consiglio agricolo ucraino, con il sostegno dei ministeri dell’agricoltura italiano ed ucraino. si tratta di un memorandum of understanding contenente progetti congiunti del settore agroalimentare da realizzare in ucraina con partnership tra aziende italiane ed ucraine”, informa un comunicato stampa della coldiretti. “obiettivo di tali progetti, alcuni dei quali potranno essere attivati a brevissimo termine ed altri a medio lungo periodo e’ quello di rendere il modello dell’ agrifood italiano protagonista nella ricostruzione agroalimentare dell’ucraina e del contrasto congiunti alla insicurezza alimentare globale”, precisa coldiretti. “la guerra ha rimodulato lo scenario degli approvvigionamenti di materie prime e della food security a livello mondiale, con ripercussioni in particolare per le aree piu’ vulnerabili del pianeta (a partire da medio oriente e nord africa)”, ricorda il comunicato. il presidente della coldiretti ettore PRANDINI ha dichiarato: “l’agroalimentare rappresentera’ uno dei settori strategici della ricostruzione ucraina e uno degli assi portanti del contributo ad essa dell’italia. il ruolo delle imprese agricole, agroalimentari e della meccanizzazione agricola italiane sara’ determinante per ripristinare e potenziare le relazioni economiche con l’ucraina, nel reciproco interesse dei due paesi”. “le aziende aderenti a filiera italia – ha osservato luigi SCORDAMAGLIA amministratore delegato di filiera italia – con il loro know how e tecnologia innovativa, sono gia’ protagonisti delle politiche internazionali legate all’agroalimentare, nonche’ delle iniziative di sostegno e cooperazione internazionale sulla food security del governo italiano e cio’ sara’ ancora piu’ importante nei progetti elaborati in partnership con le aziende ucraine che offriranno a tale paese colpito dal dramma della guerra importanti leve di rilancio a breve ed a medio termine”. “a nome del consiglio agricolo ucraino il presidente andrii DYKUN ha espresso la sua gratitudine a coldiretti e filiera italia per il loro sostegno al paese e ha assicurato che i progetti congiunti sviluppati in partnership con le aziende ucraine saranno un passo importante per il ripristino dell’intero settore agricolo e alimentare”, spiega ancora il comunicato. “in ucraina c’e’ quasi mezzo milione di ettari di terreni agricoli da sminare per garantire la sicurezza dei cittadini e l’approvvigionamento produttivo in una situazione in cui si stima che potranno essere seminati quest’anno appena 13 milioni di ettari, circa un quarto in meno (22%) rispetto a prima dell’invasione da parte della russia. e’ quanto emerge da una analisi di coldiretti. i progetti congiunti del settore agroalimentare da realizzare in ucraina con partnership tra aziende italiane riguardano, tra l’altro, la bonifica dei terreni per uso agricolo contaminati, la meccanizzazione intelligente, la tracciabilita’ dei raccolti, il miglioramento genetico delle piante, la formazione dei tecnici e la produzione di bioenergie. con le devastazioni causate dalla guerra l’ucraina deve affrontare un grave ridimensionamento delle produzioni nazionali. il risultato e’ una caduta dei raccolti che varia dal -20% per il mais al -25% per il grano, dal -32% per i girasoli al -30% per l’orzo, fino-21% per la soia, sulla base delle stime usda relative al 2023”, conclude la coldiretti.