UILA PUGLIA: CONVEGNO “PNRR: RIPARTIAMO DAL SUD PER UNIRE IL PAESE”

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“si e’ svolto l’ultimo grande appuntamento che ha chiuso la rassegna #lauilasiconfronta, iniziativa organizzata dalla uila puglia con la segreteria nazionale. si tratta del convegno ‘pnrr: ripartiamo dal sud per unir il paese’, che si e’ tenuto a bari nell’hotel parco dei principi. al convegno hanno partecipato, tra gli altri, FITTO, PENTASSUGLIA, MARASCHIO, VIESTI, MANTEGAZZA, RONZONI e BUONGIORNO”. lo rende noto un comunicato stampa di uila puglia che cosi’ prosegue: “la rassegna si e’ esplicata in un ciclo di cinque tavole rotonde che e’ partito da gioia del colle per parlare di nuove tutele e percorsi di formazione e valorizzazione delle professionalita’ nel settore agroalimentare. la uila e’ stata poi a mesagne in provincia di brindisi dove ha discusso sul ruolo del sindacato e sulle misure necessarie per un agroalimentare etico e di qualita’. tappa poi a crispiano in provincia di taranto laddove ha avuto l’occasione di dialogare sull’importanza della forestazione nell’era dell’uso sostenibile delle risorse naturali e idriche. a seguire serracapriola (foggia) per confrontarsi sulla visione della uila e della uil sulla centralita’ delle persone, avendo scelto nell’ultimo congresso confederale di divenire il sindacato delle persone e non piu’ dei cittadini. venerdi’ 9 giugno la quinta tappa a corigliano d’otranto in provincia di lecce dove si e’ parlato anche di come rigenerare l’agricoltura per tutelare il lavoro in un territorio martoriato dalla xylella fastidiosa, nell’ottica di una vera ripartenza e di uno sviluppo del territorio.e’ tempo, quindi, di fare sintesi e di presentare le istanze ed i temi emersi durante le tavole rotonde”, ha detto pietro BUONGIORNO, segretario generale uila puglia. “insieme a tutta la nostra segreteria nazionale, abbiamo analizzato le criticita’ del comparto agroalimentare e avanzato le nostre proposte a istituzioni, parti datoriali e aziende, perche’ riteniamo che il dialogo e il confronto siano alla base di una visione strategica per uno sviluppo di lungo respiro. abbiamo dialogato sulla necessita’ di ripartire dal sud per unire il paese. il titolo di questo evento ha posto al centro del dibattito il tema del divario nord-sud e di come il pnrr possa essere uno strumento per unire il paese, solo se incentrato su un vero rilancio del mezzogiorno. un rilancio che poggia sulla valorizzazione del settore primario in un percorso di crescita del comparto agroalimentare, autentico traino per l’economia non solo del sud. per la nostra organizzazione il futuro e’ gia’ iniziato. il lavoro agricolo ed alimentare e’ cambiato, la digitalizzazione e finanche l’intelligenza artificiale stanno impattando tanto sulle traiettorie di sviluppo quanto sui fabbisogni di manodopera delle aziende, sempre piu’ alla ricerca di profili specializzati, basati su skill sempre piu’ indispensabili: la conoscenza del digitale, la padronanza delle lingue, la capacita’ di problem solving che viene non da una attitudine ma da un approccio mentale che si costruisce attraverso la performance e l’esercizio continuo. la competitivita’ aziendale non si costruisce solo con le macchine, con un upgrade tecnologico e soluzioni innovative che prevedano la robotica. la competitivita’ si costruisce anche con la formazione e valorizzando le persone. parliamo del mutato scenario nel quale opera il comparto agroalimentare: innalzamento delle temperature, fenomeni siccitosi che si alternano a precipitazioni da record, la desertificazione di alcune aree interne e la scomparsa di chilometri di coste, la tropicalizzazione del clima che porta con se’ cambi repentini delle condizioni metereologiche. il nostro presente fa ormai i conti con queste variabili contingenti, e non emergenti, cui si associano fitopatie e batteriosi che rendono le nostre colture ancora piu’ fragili e vulnerabili. quando si parla di catastrofi naturali e calamita’ si pensa sempre a come supportare le aziende, mai i lavoratori. lanciamo delle proposte al ministro FITTO ed agli assessori regionali presenti, anche in tema di una migliore gestione delle risorse naturali, idriche e forestali”, ha concluso BUONGIORNO.