OI INTERCARNEITALIA E AOP ITALIA ZOOTECNICA PRESENTANO PIANO CARNI BOVINE PER RILANCIO SETTORE

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“l’appuntamento organizzato lunedi’ 26 giugno all’hotel crowne plaza di padova da oi intercarneitalia e aop italia zootecnica, ha riscosso un grande successo, sia sotto il profilo della qualificata partecipazione dei relatori intervenuti, sia per la qualita’ delle proposte avanzate ai rappresentanti del ministero dell’agricoltura presenti, sia per le richieste operative presentate al presidente della commissione agricoltura del senato, luca DE CARLO”. lo rende noto un comunicato congiunto di oi intercarneitalia e aop italia zootecnica, che prosegue: “unanime l’intervento in apertura del convegno da parte dei tre presidenti, alessandro DE ROCCO e serafino CREMONINI per oi intercarneitalia e fabiano BARBISAN per aop italia zootecnica, nel denunciare i conflitti interni al mondo zootecnico. e’ urgente risolvere i contrasti in atto – ha detto serafino CREMONINI – porre fine alla moltiplicazione associativa attualmente presente sia a livello interprofessionale che di associazioni di macellatori ed unirsi per portare avanti gli interessi comuni e per affrontare le nuove sfide che ci troviamo davanti. interessante e puntuale l’intervento di samuele TRESTINI dell’universita’ di padova sul tema ‘scenari e criticita’ della pac 2023-2027 per la zootecnia bovina da carne’. TRESTINI, dopo aver posto in risalto le storture del psn presentato dall’italia soprattutto in materia di ecoschemi e aiuti accoppiati, ha ricordato che la commissione europea aveva dato indicazioni precise affinche’ gli ecoschemi puntassero, nel caso degli allevamenti, alla sostenibilita’ ambientale, sociale ed economica. strada intrapresa dagli allevatori con il piano carni bovine nazionale, presentato dal direttore dell’aop italia zootecnica, giuliano MARCHESIN, che ha indicato al senatore DE LUCA ed ai rappresentanti del ministero le richieste condivise da allevatori e macellatori, riassunte in 7 punti: stesura di un piano di settore per la zootecnia bovina da carne da far approvare in conferenza stato regioni; istituire un fondo al masaf per organizzare una «ocm carni bovine» e favorire l’aggregazione e lo sviluppo delle organizzazioni produttori carni bovine; modificare l’ecoschema 1 e gli aiuti accoppiati introducendo la sostenibilita’ ambientale, sociale ed economica, in sede di revisione futura del psn; sviluppare e sostenere il ‘sistema di qualita’ nazionale zootecnia’, dotandolo di risorse finanziarie per la divulgazione del sqnz e prevedendo nei ‘psn delle regioni’ le misure per la certificazione e la promozione; emanare un decreto legge o un disegno di legge per rendere obbligatoria la tracciabilita’ delle carni nella ristorazione pubblica e privata; sostenere, anche finanziariamente, un progetto per la produzione di ristalli in italia (filiera 100% italia) coinvolgendo allevatori di bovini da latte e da carne, con uso del seme sessato per la rimonta interna e seme di tori da carne per la produzione di ristalli da avviare all’ingrasso. sostenere l’osservatorio economico della zootecnia bovina da carne ismea per la determinazione dei costi di produzione a supporto delle ‘pratiche commerciali sleali’. di organizzazioni produttori e loro ruoli ha parlato diffusamente e con competenza il dr. attilio tonolo, funzionario della segreteria tecnica del dipartimento delle politiche competitive, della qualita’ agroalimentare, della pesca e dell’ippica, mentre tutti gli aspetti legati al sistema di qualita’ nazionale zootecnia, alla luce del nuovo decreto ministeriale del 16 dicembre 2022, sono stati evidenziati da pietro GASPARRI, dirigente agricoltura biologica e sistemi di qualita’ alimentare nazionale del masaf. presenti all’incontro anche le eurodeputate paola GHIDONI e rosanna CONTE, quest’ultima intervenuta sul regolamento 1/2005 relativo al benessere degli animali durante i trasporti ed al lavoro svolto in commissione anit (commissione d’inchiesta sulla protezione degli animali durante il trasporto), non concluso ma da lei attentamente monitorato, per evitare ulteriori penalizzazioni al mondo zootecnico e sul percorso in itinere del regolamento sulle ‘emissioni in atmosfera’ che vorrebbe paragonare gli allevamenti alle industrie ‘inquinanti’. le conclusioni del convegno sono state effettuate dal senatore luca DE CARLO, che ha spaziato, piu’ volte applaudito, sugli argomenti attualmente in discussione a livello europeo e mondiale riguardo la carne artificiale e sulle assurde posizioni del vicepresidente della commissione TIMMERMANS, impegnato a distruggere la zootecnia, in nome di un falso ambientalismo, sostenuto da multinazionali con interessi opposti a quelli degli allevatori. DE CARLO ha anche confermato ai presidenti DE ROCCO, CREMONINI e BARBISAN, la grande attenzione del governo e del ministro francesco LOLLOBRIGIDA verso la zootecnia, citando le azioni svolte ed in itinere per sostenere le produzioni delle aziende italiane”.