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un comunicato della commissione ue informa che “unione europea e nuova zelanda hanno firmato il 9 luglio l’accordo di libero scambio, che comportera’ significativi vantaggi per l’ue. l’accordo ridurra’ i dazi per le imprese dell’ue di circa 140 milioni di euro all’anno a partire dal primo anno di applicazione. si prevede – continua la commissione ue – che entro un decennio l’accordo si tradurra’ in una crescita degli scambi bilaterali del 30%, con un incremento potenziale delle esportazioni annuali dell’ue che potrebbe toccare i 4,5 miliardi di euro. il potenziale di crescita degli investimenti dell’ue in nuova zelanda e’ invece dell’80%. questo storico accordo – aggiunge la commissione – comprende anche impegni senza precedenti in materia di sostenibilita’ che fanno riferimento, tra l’altro, all’accordo di parigi sul clima e ai diritti fondamentali dei lavoratori”. in particolare per il settore agroalimentare, la commissione ue spiega che “gli agricoltori dell’ue avranno molte piu’ possibilita’ di vendere i loro prodotti in nuova zelanda immediatamente dopo l’applicazione dell’accordo: a partire dal primo giorno saranno aboliti i dazi sulle principali esportazioni dell’ue, come carni suine, vini e vini spumanti, cioccolato, dolciumi e biscotti. i vantaggi di cui godranno gli agricoltori dell’ue non si limitano ai tagli tariffari: l’accordo di libero scambio proteggera’ l’elenco completo dei vini e delle bevande spiritose dell’ue (quasi 2.000 denominazioni) tra cui prosecco, vodka polacca, rioja, champagne e tokaji, e 163 dei prodotti tradizionali dell’ue piu’ rinomati (indicazioni geografiche), come i formaggi asiago, feta, comte’ o queso manchego, il prosciutto istarski prsut (‘prosciutto istriano’), il lubecker marzipan e le olive elia kalamatas, saranno protetti in nuova zelanda . l’accordo – sottolinea la commissione – tiene conto degli interessi dei produttori dell’ue di prodotti agricoli sensibili: vari prodotti lattiero-caseari, carni bovine e ovine, etanolo e granturco dolce. per questi settori non vi sara’ alcuna liberalizzazione degli scambi, ma sara’ consentita l’importazione a dazio zero o a dazi inferiori dalla nuova zelanda solo per quantita’ limitate (attraverso i cosiddetti contingenti tariffari)”. il testo dell’accordo sara’ ora trasmesso al parlamento europeo per l’approvazione. a seguito dell’approvazione il consiglio potra’ adottare la decisione relativa alla conclusione, e quando anche la nuova zelanda avra’ notificato di aver completato la procedura di ratifica l’accordo potra’ entrare in vigore.

