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“il progetto di rinaturazione del fiume po, finanziabile con i fondi del pnrr, non puo’ essere realizzato nella sua forma attuale e va quindi profondamente rivisto. per questo aipo (agenzia interregionale per il fiume po), soggetto attuatore dell’intervento, ha inviato ai ministeri dell’agricoltura e dell’ambiente, oltre a tutti gli organi competenti, una comunicazione in cui viene sospesa la determinazione conclusiva a seguito della conferenza dei servizi. soddisfazione a riguardo viene espressa da regione lombardia, attraverso gli assessori alessandro BEDUSCHI (agricoltura, sovranita’ alimentare e foreste), gianluca COMAZZI (territorio e sistemi verdi), massimo SERTORI (enti locali, montagna, risorse energetiche, utilizzo risorsa idrica) e giorgio MAIONE (ambiente e clima)”. lo rende noto un comunicato stampa della regione. “il progetto – dicono gli assessori – utilizzerebbe quasi 360 milioni di euro per trasformare il po, tornando indietro di decenni e di fatto tagliando il rapporto vitale tra il fiume e il territorio circostante. penalizzando, inoltre, settori economici vitali per la lombardia e con effetti ambientali altrettanto dubbi”. inoltre, verrebbe impedita la coltura del pioppo nelle golene. “un autogol clamoroso – dicono gli assessori – considerando che i pioppeti, oltre a rappresentare un’icona paesaggistica e il piu’ importante polmone verde della pianura padana, alimentano l’industria mobiliera italiana, vera eccellenza mondiale. si creerebbe una situazione paradossale, impedendo la coltivazione di una risorsa fondamentale e costringendo il settore a dipendere dalle importazioni di legno dall’estero”.