EIMA 2024: 6/10 NOVEMBRE, TUTTI GLI APPUNTAMENTI DELLA CIA

GRANO DURO: CIA, BENE PARTENZA COMMISSIONE PREZZI ANDARE AVANTI PER SALVARE SETTORE

“da oggi a lavoro per piu’ trasparenza sul mercato del grano duro. parte ufficialmente la nuova commissione sperimentale nazionale (csn) per l’indicazione dei prezzi e, dopo 11 mesi di inaccettabile stop, portiamo a casa un risultato importante, ma che e’ ancora parziale. cia-agricoltori italiani rinnova cosi’ la sua soddisfazione e rilancia su tutte le urgenze ‘salva-grano’ made in italy”. lo rende noto, con un comunicato stampa, cia-agricoltori che cosi’ prosegue. “servono ancora strumenti a supporto della commissione prezzi, chiarisce cia, come il decreto giacenze piu’ volte rinviato dal governo, ma anche interventi di maggiore sostegno per il comparto, dal potenziamento dei contratti di filiera al riconoscimento di un prezzo medio di produzione. dunque, prosegue la mobilitazione nazionale di cia che ha raccolto, in pochi mesi, gia’ 73 mila firme su change.org e portato sul tavolo del ministro dell’agricoltura, francesco LOLLOBRIGIDA , il dossier di richieste e proposte sottoscritto da agricoltori e cittadini, enti e istituzioni, a partire da 40 comuni pugliesi. l’impegno della confederazione continuera’, quindi, anche all’interno della commissione. nel collegio, infatti, cia avra’ la sua rappresentanza, e tutta al femminile, con l’imprenditrice di foggia, silvana ROBERTO, e l’imprenditrice marchigiana di fermo, marisa COCOCCIONI. a tutti i commissari della csn grano duro, gli auguri di buon lavoro da cia e dal suo presidente nazionale, cristiano FINI. nell’ultimo anno, il prezzo del grano duro e’ crollato da 560 a 330 euro a tonnellata e sono forti i rischi che il prezzo possa scendere ancora, mentre i costi di produzione sono aumentati del 40% per gli agricoltori, a cominciare dai prezzi di fertilizzanti e gasolio agricolo sempre piu’ alti. va ricordato che il grano duro, con oltre un milione e trecentomila ettari, e’ la prima coltura a superfice del nostro paese che ha il primato europeo per produzione, mentre a livello globale e’ secondo solo al canada. una coltura di eccellenza che e’ alla base della pasta, simbolo del made in italy nel mondo, parte importante della dieta mediterranea e patrimonio unesco”.