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il parlamento europeo ha approvato la sua posizione sulle nuove norme sugli imballaggi, approvando la relazione che costituisce il mandato del parlamento per i negoziati con i governi dell’ue, con 426 voti favorevoli, 125 contrari e 74 astensioni. il parlamento e’ pronto ad avviare i colloqui con i governi nazionali sulla forma finale della legge, una volta che il consiglio avra’ adottato la sua posizione. la relatrice frederique RIES (renew, be) ha dichiarato: “il parlamento sta inviando un messaggio forte a favore di una revisione completa del mercato degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio dell’ue. questa legislazione e’ essenziale per la competitivita’ e l’innovazione europea e allinea le ambizioni ambientali con la realta’ industriale. insieme a politiche efficaci di riutilizzo e riciclaggio, ci assicuriamo che gli imballaggi siano sicuri per i consumatori, aggiungendo il divieto di sostanze chimiche dannose negli imballaggi alimentari, in particolare pfas”. il parlamento ha sostenuto gli obiettivi generali di riduzione degli imballaggi proposti nel regolamento: il 5% entro il 2030, il 10% per il 2035 e il 15% entro il 2040. i deputati hanno poi proposto obiettivi specifici di riduzione dei rifiuti per gli imballaggi in plastica (10% entro il 2030, 15% entro il 2035 e 20% entro il 2040). la relazione del parlamento vuole vietare la vendita di sacchetti di plastica molto leggeri (inferiori a 15 micron), a meno che non siano necessari per motivi igienici o forniti come imballaggio primario per alimenti sfusi, per aiutare a prevenire lo spreco di cibo. si vuole inoltre limitare fortemente l’uso di alcuni formati di imballaggio monouso, le confezioni in miniatura degli hotel per i prodotti da toilette e le pellicole termoretraibili per le valigie negli aeroporti. per prevenire effetti negativi sulla salute, il parlamento chiede di vietare l’uso delle cosiddette “sostanze chimiche per sempre” aggiunte intenzionalmente (sostanze alchiliche per- e polifluorurate o pfas) e del bisfenolo a negli imballaggi a contatto con gli alimenti. nel testo adottato, il parlamento chiarisce i requisiti per il riutilizzo o la ricarica degli imballaggi. i distributori finali di bevande e cibi da asporto nel settore della ristorazione (inclusi hotel, ristoranti e bar) dovrebbero offrire ai consumatori la possibilita’ di portare e utilizzare il proprio contenitore. le norme adottate prevedono inoltre che tutti gli imballaggi siano riciclabili e rispondano a una serie di criteri rigorosi da definire attraverso la legislazione secondaria. sono previste alcune eccezioni temporanee, ad esempio per gli imballaggi alimentari in legno e cera. infine, nella relazione si chiede che i paesi dell’ue garantiscano la raccolta differenziata del 90% dei materiali contenuti negli imballaggi (plastica, legno, metalli ferrosi, alluminio, vetro, carta e cartone) entro il 2029.