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PRANDINI CONCLUDE LA PRIMA GIORNATA DI
LAVORI DEL XXI FORUM INTERNAZIONALE
il presidente della coldiretti ettore PRANDINI ha chiuso i lavori della prima giornata della ventunesima edizione del forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione con una serie di riflessioni sul quanto emerso nel corso dei lavori. PRANDINI ha fatto un riferimento esplicito alla collocazione di coldiretti: “qualcuno cerca di posizionarci in termini partitici. e’ un errore. la nostra storia e’ quella di essere un soggetto economico e di rappresentanza che ha l’obbligo di dialogare con qualsiasi governo, di qualunque orientamento. questo perche’ noi abbiamo un altro dovere e obbligo cioe’ di dare risposta alla nostra gente, a chi rappresentiamo”. il presidente ha sottolineato l’opportunita’ politica di affrontare le battaglie cruciali sulle questioni che riguardano il settore in europa, rivendicando le vittorie recentissime su imballaggi e fitofarmaci. PRANDINI ha anche ribadito la convinzione della bonta’ della filosofia del piano MATTEI. quanto a un altro dei temi cari all’organizzazione, l’italian sounding, PRANDINI ha detto che si tratta di un indicatore dell’opportunita’ che si offre per ampliare la penetrazione del made in italy nel mondo, perche’ significa che c’e’ una gran fame di italia negli altri paesi. PRANDINI si e’ anche soffermato a lungo sulla questione della carne sintetica, rivendicando alla coldiretti e all’italia la capacita’ di far discutere su un tema di cui non si voleva parlare e interpretando anche l’opinione di quel 75% di italiani che non vuole mangiare prodotti fatti in laboratorio. il presidente ha anche rivendicato il ruolo ed i risultati ottenuti da coldiretti nel dialogo e nel confronto con le istituzioni su due capitoli molto importanti del pnrr per l’agricoltura come i contratti di filiera e l’agrivoltaico.
PRANDINI E GESMUNDO APRONO XXI FORUM DEDICATO CONFRONTO
POSIZIONI IN DISSENSO PER TROVARE INCROCIO
il segretario generale della coldiretti enzo GESMUNDO ha aperto i lavori del forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione che si tiene oggi e domani a roma con una citazione di SHAKESPEARE: “la maturita’ e’ tutto”. questo assunto – ha indicato – va costantemente tenuto presente da tutti: classe politica e corpi intermedi. nel giorno e mezzo di lavori – ha spiegato – ci sara’ un confronto anche con posizioni in dissenso per “trovare un incrocio”, si parlera’ della visione di futuro della coldiretti; dei pericoli globali che riguardano, cibo artificiale, intelligenza artificiale. si parlera’ anche di guerre e del ruolo del mediterraneo chiedendosi se l’europa sta capendo in quale direzione andare. il presidente dell’organizzazione ettore PRANDINI, lo ha ringraziato per il lavoro che svolge quotidianamente cosi’ come ha ringraziato luigi SCORDAMAGLIA per l’intensa attivita’ che svolge in ambito comunitario e che ha permesso i successi su fitofarmaci e imballaggi. PRANDINI ha anche salutato il presidente della cia-agricoltori italiani cristiano FINI, presente insieme a altri numerosi ospiti sottolineando di tenere in modo particolare ai rapporti con lui e la sua organizzazione. in un a margine PRANDINI ha ribadito di non avere intenzione di scendere in politica.
RAPPORTO COLDIRETTI/CENSIS “LA GUERRA IN TAVOLA”
PRESENTATO DA LOLLOBRIGIDA E PRANDINI
“cambia il menu di oltre 1 italiano su 3, con il 35% dei cittadini che affronta la spesa quotidiana adottando strategie che vanno dalla gavetta in ufficio al taglio degli sprechi fino alla preferenza accordata ai prodotti italiani, riuscendo nella maggior parte dei casi a garantirsi la qualita’ di quanto mette nel piatto. e’ quanto emerge dall’indagine coldiretti/censis su ‘la guerra in tavola’ diffusa in occasione dell’apertura del forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione, organizzato dalla coldiretti con la collaborazione dello studio the european house – ambrosetti a villa miani a roma”. lo rende noto un comunicato della coldiretti, che aggiunge “con acquisti piu’ responsabili cresce anche il fenomeno dei farmers market”. “il 53,6% dei cittadini compra nei mercati dei contadini con l’obiettivo di sostenere le realta’ locali, ridurre l’impatto ambientale dei lunghi trasporti e garantirsi prodotti piu’ freschi che durano di piu'”, afferma il presidente della coldiretti ettore PRANDINI, nel precisare che si tratta di “un impegno sostenuto dalla coldiretti con la realizzazione della piu’ estesa rete di vendita diretta nel mondo, quindicimila agricoltori aderenti in quasi 1200 mercati lungo la penisola, dove hanno fatto la spesa 20 milioni di italiani”. “crediamo che difendere oggi la dieta mediterranea sia una battaglia da fare per il futuro dei nostri figli, una battaglia non solo per la loro salute e quella del pianeta, ma una battaglia di democrazia e giustizia sociale, che vale per l’identita’ e la sopravvivenza di tutti i singoli popoli”, ha sottolineato PRANDINI, nell’aggiungere che “per noi si tratta anche di una battaglia per la biodiversita’, per la sovranita’ alimentare”. “la candidatura unesco della cucina italiana e’ un riconoscimento dell’immenso valore storico e culturale del patrimonio enogastronomico nazionale che e’ diffuso su tutto il territorio e dalla cui valorizzazione dipendono molte delle opportunita’ di sviluppo economico ed occupazionale del paese”, ha detto PRANDINI.
PIANO MATTEI: PROGETTO COLDIRETTI, BF, FILIERA
ITALIA E CAI PER 40MILA HA COLTIVATI
oltre 40mila ettari coltivati per la rinascita dell’africa con la creazione di posti di lavoro, la fornitura di beni e servizi, lo sviluppo delle agroenergie da fonte rinnovabile e la trasmissione di conoscenza e tecnologia per la produzione locale e lo sviluppo di nuove reti di vendita con i farmers market. e’ il progetto promosso da coldiretti con bf, filiera italia e cai (consorzi agrari d’italia) rispetto al piano mattei per l’africa del governo italiano, presentato in occasione dell’apertura del forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione. “il progetto – evidenziano i promotori – si inserisce in uno scenario di contatti e scambi a livello internazionale con la collaborazione del ministero degli esteri e della cooperazione internazionale e del ministero dell’agricoltura e della sovranita’ alimentare per accordi per la fornitura di macchinari, tecnologia, sementi e conoscenze ma anche prodotti alimentari di base”. “la collaborazione e’ finalizzata a rafforzare la cooperazione con i paesi in via di sviluppo, dall’algeria all’egitto, dall’angola al ghana, per promuovere un’agricoltura sostenibile e responsabile in africa, aumentare la sicurezza alimentare principale causa di instabilita’ e fornire una alternativa concreta al fenomeno delle migrazioni, evitando il depauperamento sociale, economico e ambientale di quei territori. nello specifico si prevede la coltivazione su 10mila ettari in algeria, 15mila in egitto, 8mila in angola e 7mila in ghana”, spiegano i promotori. “il progetto – fanno notare coldiretti, bf, filiera italia e cai – prevede la produzione di colture strategiche per il consumo locale, dal frumento alla soia, dal mais al riso, dalle banane a ortaggi e frutta di vario tipo. il governo locale dei diversi paesi si impegna ad acquistare la maggior parte del raccolto (fra il 50 e 80%) a prezzi definiti e la parte restante a prezzi di mercati oppure viene ceduto a privati. le sementi vengono fornite da sis (societa’ italiana sementi). consorzi agrari d’italia (cai) si occupa di fornire materiali e macchinari, dai fitofarmaci con etichette d’uso in lingua locale ai macchinari in vendita o noleggio, mentre gli agricoltori locali potranno seguire corsi di formazione e specializzazione erogati da bf.” “in alcuni paesi coinvolti dal progetto ci sono gia’ rapporti aperti con l’italia come l’egitto, che e’ uno dei principali fornitori di fertilizzanti azotati dell’italia, o il ghana dove, con la compartecipazione di eni, e’ in corso un progetto pilota per la realizzazione di un centro di formazione per lo sviluppo agricolo promuovendo la creazione di un tessuto imprenditoriale legato alle attivita’ agricole e ai farmers market come risorsa in piu’ da offrire alle popolazioni di quei paesi”, fanno notare i promotori. “nell’ambito dei progetti di cooperazione internazionale, fondazione campagna amica promossa dalla coldiretti e la world farmers markets coalition, stanno sviluppando un progetto, denominato mami, mediterranean african markets initiative, supportato dal ministero degli esteri italiano e dal ciheam bari, per la realizzazione di una rete di farmers markets nell’area del mediterraneo e dell’africa che coinvolge come primi paesi l’egitto, il kenya, la tunisia, il libano e l’albania. mentre all’interno della food coalition sui farmers markets della fao la world farmers markets coalition lavorera’ a sviluppare progetti di capacity building per la costruzione di sistemi locali del cibo partendo da paesi quali il ghana e la tanzania”, ricorda coldiretti”. “l’obiettivo e’ esportare un modello di sviluppo che punti sulla valorizzazione delle realta’ locali, sfruttando le potenzialita’ dell’impresa familiare e sostenendo cosi’ i piccoli produttori del sud del mondo, minacciati dalla distorsione nei sistemi di produzione e distribuzione degli alimenti che favorisce l’accaparramento delle terre e provoca la fuga dalle campagne verso i paesi piu’ ricchi dove spesso li attendono la sofferenza e l’emarginazione” afferma il presidente di coldiretti, ettore PRANDINI nel sottolineare che “e’ importante favorire filiere di prodotti locali destinati a soddisfare il fabbisogno alimentare del territorio anche attraverso la creazione di mercati contadini a chilometri zero secondo il modello promosso da campagna amica con la world farmers market coalition”.
CON URSO AL LAVORO PER CATENA DEL VALORE IN ETICHETTA,
ANNUNCIA LOLLOBRIGIDA AL FORUM COLDIRETTI
il ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA, intervenendo alla presentazione del rapporto censis/coldiretti su la “guerra a tavola” in occasione della XXI edizione del forum dell’agricoltura e dell’alimentazione, ha esordito ringraziando l’organizzazione e il presidente ettore PRANDINI “per il lavoro importante che sta svolgendo” facendosi promotrice di una serie di azioni che difendono il sistema Italia nel suo complesso”. il ministro ha quindi ribadito la posizione italiana contro il nutriscore e per la candidatura della cucina italiana a patrimonio unesco, illustrando anche come abbia illustrato queste posizioni al collega francese marc FESNEAU. il titolare del dicastero di via XX settembre ha quindi annunciato di star lavorando con il ministro URSO alla possibilita’ di aggiungere in etichetta “un’informazione che mostri la catena del valore nella sua distribuzione, cioe’ nei vari passaggi: quanto resta di quello che il cittadino che consuma paga all’agricoltore quanto resta al trasformatore primario o quanto resta al distributore e fino all’ultimo dei passaggi in modo tale che sia trasparente, perche’ e’ un altro elemento che puo’ condizionare gli acquisti”, ha detto. LOLLOBRIGIDA ha difeso la manovra del governo, dicendo che l’esecutivo ha scelto uno dei tre modi per ridistribuire la ricchezza, asserendo che ci sono solo tre modi per farlo: “uno fare debito, e noi non siamo intenzionati a fare ulteriore debito; due vendere gli asset strategici di questa nazione e noi non siamo intenzionati a proseguire su quella strada; investire sulle imprese e sulla potenzialita’ di questa nazione e questa e’ la scelta che abbiamo fatto e per questo stiamo investendo sul settore primario”. “lo facciamo In Italia, ma lo facciamo anche nei contesti internazionali”, ha proseguito, rivendicando un maggior attivismo del paese a livello europeo e sulla scena globale.
CALDERONE, RENDERE PIU’ STRUTTURALE DURATA RAPPORTO
LAVORO IN AGRICOLTURA CON FORMAZIONE
nel lavoro agricolo c’e’ “tanto valore aggiunto che e’ legato alla sfida collegata a un’agricoltura di qualita’, un’agricoltura sostenibile in cui i valori dell’impegno civile si ritrovano tutti. quindi a un ragazzo e una ragazza che volesse oggi intraprendere un percorso di autoimpiego e quindi di imprenditorialita’ io direi: guarda all’agricoltura guarda al biologico, quello vero. e soprattutto guarda a un qualcosa che e’ talmente legato al nostro essere paese che poi ti consente anche di intercettare quelli che sono i valori dell’appartenenza”, ha detto la ministra del lavoro marina elvira CALDERONE concludendo il suo intervento al “confronto con il governo tra imprese, economia, made in italy e mondo del lavoro” tenutosi in occasione della XXI edizione del forum dell’agricoltura e dell’alimentazione, aperto dal segretario generale della coldiretti enzo GESMUNDO e al quale hanno partecipato anche il ministro francesco LOLLOBRIGIDA e il presidente della coldiretti enrico PRANDINI. CALDERONE ha parlato, tra le altre cose, dei possibili utilizzi dell’intelligenza artificiale in agricoltura, “come un validissimo supporto per quelle che sono le decisioni oppure le azioni che devono compiere gli uomini”, per esempio per la prevenzione e per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. per il resto – ha aggiunto – non dimentichiamo “che questo e’ un paese che ha tre milioni di neet che deve portare a bordo e che deve mettere in azione e che non puo’ permettersi di lasciare alla finestra per lungo tempo”. per la ministra bisogna lavorare per “rendere piu’ strutturale la durata del rapporto di lavoro e soprattutto investire in formazione e riqualificazione dei periodi di non lavoro”, “poi certamente ci apriremo anche all’esterno e quindi potremmo andare anche a intercettare quelle che sono le offerte di manodopera nei paesi extracomunitari”, ha detto la ministra.
FAI-CISL, BENE CALDERONE SU LAVORO MA SERVONO MISURE
SU AMMORTIZZATORI REDDITI COMPETENZE CAPORALATO
“sono condivisibili le parole della ministra marina elvira CALDERONE, che ha ricordato oggi l’esistenza di 3 milioni di neet e la necessita’ di investire sull’occupazione giovanile, cosi’ come e’ condivisibile l’idea di rendere piu’ continuativo il lavoro agricolo e valorizzare i momenti di non occupazione per la formazione, pero’ a questa visione devono corrispondere misure concrete a partire da ammortizzatori sociali, redditi, competenze e contrasto al caporalato”. lo afferma il segretario generale della fai-cisl, onofrio ROTA, a margine del forum coldiretti commentando l’intervento della ministra del lavoro CALDERONE. “alla ministra chiediamo di sostenere concretamente le nostre proposte sulle politiche attive, in particolare per la valorizzazione del ruolo degli enti bilaterali territoriali nel reperimento e nella formazione della manodopera, cosi’ come serve uno sforzo maggiore sia per innalzare il valore della filiera e consentire maggiori redditi, che per prevenire e contrastare i fenomeni di lavoro nero e caporalato con piu’ ispezioni e progetti partecipati”, afferma il leader della federazione agroalimentare della cisl, che conclude: “altro tema prioritario e’ l’attuazione di strumenti che garantiscano l’accesso ad ammortizzatori sociali strutturali a lavoratrici e lavoratori ancora esclusi, come nel settore della pesca”.
SANTOIANNI (AIC), BENE MINISTRA CALDERONE SU
IMPORTANZA LAVORO QUALITA’ IN AGRICOLTURA
“accogliamo con favore le dichiarazioni della ministra del lavoro, marina elvira CALDERONE, che ha sottolineato l’importanza del lavoro di qualita’ nel settore agricolo e alimentare. condividiamo appieno l’idea espressa sulla necessita’ di attrarre i giovani verso l’agricoltura, un punto chiave che ha caratterizzato il documento congressuale dell’associazione italiana coltivatori (aic)”, ha detto il presidente nazionale dell’aic, giuseppino SANTOIANNI. “riteniamo che questo approccio sia cruciale per garantire la sostenibilita’ a lungo termine del settore, promuovendo pratiche agricole rispettose dell’ambiente e dei lavoratori. tuttavia, affinche’ cio’ avvenga, e’ necessario osare di piu’, e su questo fronte il governo deve rispondere con norme e, soprattutto, risorse concrete. la protezione del valore del comparto agroalimentare e’ una sfida cruciale. l’attenzione alla legalita’ nel mondo del lavoro e’ fondamentale per assicurare che i rapporti di lavoro siano gestiti in modo conforme alle norme di legge. la sicurezza sul lavoro e’ un pilastro essenziale, e condividiamo l’obiettivo di garantire un ambiente lavorativo sicuro e rispettoso delle regole. in particolare, sosteniamo la necessita’ di una seria battaglia contro il caporalato e lo sfruttamento, ancora presenti in molte zone del paese. auspichiamo maggiori indagini, controlli e norme che facilitino la denuncia delle persone sfruttate. inoltre, concordiamo appieno sulla centralita’ della valorizzazione delle eccellenze nel settore agricolo e alimentare. l’aic fa da sempre la sua parte. chiediamo di tradurre queste parole in azioni concrete e che diventino priorita’ del governo”, ha concluso SANTOIANNI.
TAJANI, CRISI GLOBALE OPPORTUNITA’ PER NOI
CHE SAPPIAMO ESSERE CONCAVI E CONVESSI
il ministro degli esteri antonio TAJANI, partecipando al panel su “scenari di guerra. dall’ucraina al medio oriente”, in occasione della XXI edizione del forum dell’agricoltura e dell’alimentazione, ha fatto un’ampia disamina della situazione di crisi geopolitica attuale, in particolare paventando la costituzione di “una sorta di coalizione della quale fanno parte la cina, la russia e l’iran che si vuole presentare come alternativa alla coalizione della nato e del g7 per cercare di spostare equilibri geopolitici”. tuttavia, in questa situazione di crisi, noi italiani “possiamo diventare protagonisti e svolgere un ruolo in questo momento molto complicato e piu’ siamo forti noi e piu’ sara’ equilibrata la situazione perche’ noi italiani sappiamo essere concavi e convessi”, ha detto TAJANI, perche’ “siamo anche utili ai nostri principali alleati ma siamo anche migliori interlocutori con il mondo arabo” e “dobbiamo esserlo sempre di piu’ con l’india”, ricordando come cio’ sia imortante anche dal punto di vista pragmatico per l’agricoltura e l’agroindustria.
ZUPPI, IL PAPA NON HA PROPRI PIANI
DI PACE VUOLE SOLO CHE SI REALIZZI
il presidente della conferenza episcopale italiana matteo maria ZUPPI, con un video intervento al panel su “scenari di guerra. dall’ucraina al medio oriente”, in occasione della XXI edizione del forum dell’agricoltura e dell’alimentazione, ha parlato dell’atteggiamento di papa FRANCESCO nei confronti delle parti belligeranti. spesso accusato di ‘equidistanza’, il pontefice, in realta’ – ha spiegato ZUPPI – e’ interessato solo a mettere fine alla sofferenza delle popolazioni. “l’espressione che lui stesso ha usato – ha detto ZUPPI – e’ la vicinanza a tutti- questo non significa mai confondere le responsabilita’, e’ il cercare di trovare tutti gli spazi possibili perche’ le conseguenze della guerra siano mitigate”. ne’ il papa ha un proprio piano di pace, bensi’ chiede con insistenza che tutti si impegnino per essa, ha aggiunto ZUPPI.
VICEMINISTRO LEO, PER FISCALITA’ IN ATTIVITA’
INNOVATIVE DISTINGUERE AGRICOLTURA DA IMPRESA
maurizio LEO, viceministro dell’economia e delle finanze, intervenendo al panel “africa e mediterraneo” in occasione della XXI edizione del forum dell’agricoltura e dell’alimentazione, ha spiegato quanto il governo MELONI sta facendo in materia di fiscalita’ in agricoltura visto. in particolare, in attuazione della delega per la riforma del sistema fiscale, si sta procedendo ad un allineamento tra la disciplina civilistica e la disciplina fiscale per il settore agricolo, ha detto LEO, “perche’ sappiamo che sul versante civilistico sono stati fatti dei passi avanti con la legge d’orientamento del 2001 spiegava che l’attivita’ agricola non e’ piu’ l’attivita’ agricola di una volta, non e’ un’attivita’ agricola che tiene conto dello sviluppo della cura del ciclo biologico o di una sua fase e poi l’ancoraggio col terreno non e’ l’unico elemento essenziale. la disciplina fiscale e’ un po’ disallineata rispetto a quella civilistica, perche’ siamo ancora fermi alle definizioni degli anni 70, a quando fu introdotta la riforma del sistema fiscale”. “allora era tutto legato al terreno, al fondo” mentre oggi ci sono attivita’ come l’idroponica o le vertical farm. oggi l’agenzia delle entrate alla luce di quella che e’ la l’attuale disciplina ritiene che sia tutto reddito di impresa, quindi tassabile alla stregua di un’attivita’ commerciale tipica e invece noi dobbiamo fare in modo di separare questa attivita’ dall’attivita’ tipicamente imprenditoriale e quindi pensando appunto a vertical farm, attivita’ idroponica , micropropagazione etc. entro un certo limite sara’ attivita’ agricola, oltre verra’ considerata attivita’ d’impresa, ha spiegato LEO. l’altro aspetto importante su cui ci stiamo soffermando, e questo dovra’ essere legato a quella che e’ l’evoluzione del PNRR, bisognera’ allineare la disciplina dei parchi eolici e via dicendo a quella che e’ l’evoluzione del momento e da questo ne deve conseguire anche un trattamento fiscale che possa in qualche modo separare un’attivita’ che rientra nel perimetro tipico dell’agricoltura e quindi nella tassazione catastale rispetto a quella che e’ un’attivita’ d’impresa, ha aggiunto LEO.
SALVINI, GOVERNO DI LEGISLATURA OCCASIONE
DA NON PERDERE PER AMMODERNARE IL PAESE
“questo governo vuole durare per l’intera legislatura. abbiamo 4 anni davanti, abbiamo la possibilita’ di migliorare il paese per lo sviluppo”, ha detto SALVINI intervenendo al forum coldiretti. “ci si puo’ dividere su altri temi politici, come la politica dell’immigrazione o il premierato, ma sullo sviluppo spero ci sia unita’: non esiste un ponte sullo stretto di destra o di sinistra”, ha detto SALVINI che ha attaccato con forza sia quella che ha definito sul piano interno “la minoranza dei no” sia “gli agenti provocatori presenti a bruxelles”, sostenendo che il 4 dicembre al consiglio dei ministri dei trasporti sosterra’ che “la scelta di ‘solo e tutto elettrico’ dal 2035 e’ un suicidio economico, sociale e ambientale, a vantaggio della cina che produce le batterie elettriche, usando pero’ come energia il carbone”. “chi pensa alla transizione ecologica e dice no al nucleare deve mettersi d’accordo con se’ stesso”, ha detto ancora SALVINI, secondo cui la transizione ecologica deve andare di pari passo con il buon senso senza spazio per le ideologie. a questo proposito ha commentato con soddisfazione la sconfitta elettorale del socialista frans TIMMERMANS (gia’ vicepresidente della commissione ue responsabile del green deal) nelle elezioni politiche olandesi: “ha raccolto quello che ha seminato”. rivolgendosi alla coldiretti, il ministro ha detto: “mi auguro di avere un rapporto schietto e aperto, non amicale …ho bisogno che il mondo dei produttori che e’ la maggioranza operosa e silenziosa del paese sia attivo e piu’ presente perche’ la minoranza dei no e’ rumorosa”. SALVINI ha toccato vari temi agricoli di attualita’, dalla soddisfazione per lo stop del parlamento ue alle norme su fitofarmaci e imballaggi alla necessita’ di programmare dighe e invasi attesi in alcuni casi da un secolo, come nel caso della diga di vetto sull’appennino reggiano che portera’ acqua al distretto del parmigiano, allo stop alla carne sintetica. SALVINI ha anche ringraziato il presidente della comagri camera, mirco CARLONI, presente in sala, per aver portato a casa il disegno di legge sui giovani. anche la pesca e’ un settore fondamentale, ha detto SALVINI, “sotto l’attacco di normative europee demenziali con l’off shore eolico, il divieto dello strascico, le quote pesca sempre a svantaggio dell’italia”.
FITTO, L’ITALIA E’ L’UNICO PAESE PER ORA IN EUROPA
AD AVER GIA’ CHIESTO LA QUARTA RATA DEL PNRR
il ministro per il pnrr, gli affari europei, le politiche di coesione ed il sud, raffaele FITTO, intervenendo al forum ha fatto un approfondito esame generale delle prospettive legate al pnrr. FITTO ha parlato della completa revisione del piano operata dal governo, anche per tenere conto dei mutati scenari internazionali. FITTO ha ribadito l’importanza della qualita’ della spesa e del rispetto dei tempi che sono molto stringenti, con la necessita’ di una semplificazione e di un’accelerazione degli interventi. come esempio FITTO ha portato proprio il potenziamento dei contratti di filiera che e’ venuto incontro alle richieste delle componenti produttive ma anche alla possibilita’ di mettere in campo una buona rapidita’ di spesa. con ottimismo FITTO ha sottolineato che l’italia e’ l’unico paese per ora in europa ad aver gia’ chiesto la quarta rata.