MIMMO VISCANTI, RESPONSABILE FILIERA GRANO PASTA LIBERI AGRICOLTORI RICEVUTO DA SOTTOSEGRETARIO LA PIETRA

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liberiagricoltori hanno dato questa carica “l’agricoltura italiana puo’ aumentare a dismisura la produzione di grano duro fino a coprire l’intero fabbisogno industriale, ma questo puo’ avvenire a due condizioni: la prima condizione e’ che il prezzo del grano duro pagato dalla trasformazione industriale sia almeno pari ai costi di produzione; la seconda e’ che si affronti in modo definitivo il problema delle alluvioni al nord e della siccita’ nelle aree meridionali pianificando tutte le opere idrauliche necessarie a garantire gli accumuli nei periodi di pioggia e la distribuzione della risorsa idrica nei periodi siccitosi”, ha detto mimmo VISCANTI, Componente del Comitato di Presidenza e Responsabile Filiera Grano Pasta di liberiagricoltori, nell’incontro di oggi con il sottosegretario al masaf, patrizio LA PIETRA, al quale e’ stato anche chiesto un impegno del governo in sede europea perche’ sui grani esteri siano imposti dazi che tengano conto della differenza qualitativa tra grani italiani e grani esteri. “agricoltori, molini, pastifici e distribuzione devono essere messi sullo stesso piano valoriale all’interno della filiera e la base di partenza e’ arrivare ad un prezzo base che tenga conto dei costi di produzione e del giusto margine per l’impresa agricola. il sistema per funzionare avra’ bisogno di una cun non piu’ sperimentale che sostituisca le borse merci presso le camere di commercio e di un ‘granaio italia’ profondamente migliorato rispetto alla stesura approvata in sede di conversione del dl 63”, ha aggiunto VISCANTI. “liberiagricoltori chiede poi interventi immediati a supporto di tutte le aziende agricole. la situazione al sud e’ ormai disperata e il ministero, in sintonia con le regioni, deve attivarsi perche’ in italia sia dichiarato lo stato di crisi per calamita’ e sia previsto l’avvio di un procedimento di ristoro diretto e immediato per tutte le imprese agricole che hanno subito calamita’ naturali. senza provvedimenti immediati, che tengano conto della situazione reale, una larga parte delle aziende saranno travolte da atti ingiuntivi da parte delle banche e degli altri creditori non ultimi quelli facenti capo all’amministrazione finanziaria e all’inps. liberiagricoltori chiede, per questo, un tavolo permanente di crisi e di confronto tra il ministero e le confederazioni agricole. il sottosegretario LA PIETRA ha ascoltato con interesse le proposte portate al tavolo, ha assicurato che sta gia’ programmando una serie di convocazioni ed ha assicurato l’impegno dell’intero governo a trovare le necessarie soluzioni ai problemi del mondo agricolo”, ha concluso VISCANTI.