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“e’ alle ultimissime fasi la trebbiatura del grano, con i bilanci delle imprese agricole umbre ancora penalizzati da alti costi di produzione e prezzi insoddisfacenti, seppur si registri una buona qualita’, con rese importanti per i terreni di pianura e non ottimali in quelli piu’ argillosi”. lo sottolinea in un comunicato stampa la coldiretti umbria, ricordando come la situazione economica sia resa complicata anche a causa delle importazioni di grano straniero che nei primi quattro mesi del 2024 nel nostro paese hanno raggiunto il quantitativo di oltre 2,7 miliardi di chili, in aumento del 18% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”. “il nostro obiettivo – dice albano AGABITI, presidente coldiretti umbria – continua ad essere quello di valorizzare al meglio le produzioni locali di grano, garantendo una remunerazione giusta agli agricoltori e offrendo completa tracciabilita’ e qualita’ ai consumatori che sono sempre piu’ attenti alla provenienza delle produzioni. tutte partite ancora deficitarie e su cui rafforzeremo il nostro lavoro, specie per restituire margini soddisfacenti all’origine al lavoro delle imprese agricole. d’altronde con produzioni in calo a nord e sud del paese e’ lecito aspettarsi quotazioni diverse”. “intanto – ricorda AGABITI – c’e’ soddisfazione per la proposta di dare vita a un piano di settore avanzata dal sottosegretario patrizio LA PIETRA in riferimento al tavolo di filiera sul grano che si e’ svolto a roma nella sede del ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste”.