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“confagricoltura piemonte esprime soddisfazione nei confronti della regione piemonte per aver reperito 40mila dosi di vaccino contro la blue tongue (febbre catarrale degli ovini)”. lo rende noto un comunicato dell’organizzazione. “a seguito di nostra espressa richiesta l’assessorato alla sanita’, di concerto con la direzione agricoltura, previa autorizzazione del ministero della sanita’, e’ riuscita ad acquisire un piccolo contingente di vaccini utile per contrastare, in via di urgenza negli allevamenti piemontesi piu’ esposti, la diffusione del sierotipo 8 della lingua blu che colpisce in forme cliniche gravi gli ovini”, ha spiegato enrico ALLASIA, presidente di confagricoltura piemonte. secondo l’organizzazione “si tratta di un primo tangibile passo per tamponare una situazione che rischia di assumere i connotati di una e propria emergenza, non solo in piemonte”. “nella vicina francia la malattia e’ presente su vasta scala con tre sierotipi, tra cui l’8 ed e’ prevedibile che anche nella nostra regione possano propagarsi le altre sottospecie non ancora presenti ovvero la 3 e la 4”, aggiunge confagricoltura piemonte. “a fronte di questa situazione, la regione piemonte si e’ impegnata ad avviare le procedure per dare corso, all’ inizio del prossimo anno, a una campagna vaccinale volontaria su larga scala, acquistando le dosi necessarie per gli ovini e, se possibile, anche per i bovini che fanno da serbatoio di inoculo”, continua la confagricoltura regionale. “si tratta di un’operazione che, come abbiamo richiesto, dovra’ essere preceduta da un’efficace campagna di sensibilizzazione nei confronti degli allevatori e, se possibile, incentivata con un intervento finanziario specifico per ridurre i costi del vaccino”, ha concluso ALLASIA.