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“quali sono le opportunita’ offerte dall’agrivoltaico per sviluppare un’agricoltura sostenibile e resiliente ai cambiamenti climatici? la presenza di tecnici ed esperti, in quest’evento organizzato in occasione di fieragricola tech 2025, consentira’ un approfondimento verticale su temi quali il comportamento delle colture in un ambiente agrivoltaico e la loro qualificazione agronomica, le procedure per il calcolo delle superfici con particolare attenzione alle varie fasi del processo, il contributo del credito e i rapporti con il sistema bancario. uno sguardo di scenario che sara’ arricchito da alcune esperienze in corso”. lo rende noto un comunicato del conaf, il consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali che cosi’ prosegue: “l’incontro ‘la formazione per l’agrivoltaico sostenibile: monitoraggio e controllo per i progetti pnrr e non solo’, in programma giovedi’ 30 gennaio nel centro congressi palaexpo di veronafiere (viale dell’industria, 31, verona), e’ organizzato dall’associazione italiana agrivoltaico sostenibile (aias), su iniziativa della presidenza e della commissione formazione di aias, in collaborazione con il consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali (conaf) e con il coordinamento scientifico di enea”. alessandra SCOGNAMIGLIO, presidente aias afferma: “lo sviluppo dell’agrivoltaico pone una sfida complessiva: a partire da un’esigenza energetica si tratta di trasformare un progetto di ingegneria in un progetto di sistema, che include parametri non energetici. la variabile legata alla componente agricola dell’agrivoltaico e’ il tramite, il grande ed il piccolo: il suolo con le sue componenti da una parte della scala, il paesaggio dall’altra. il progetto deve poi creare un valore per il territorio in cui si inserisce attraverso ricadute economiche positive. per tutto questo e’ necessario mettere a punto una nuova visione, a partire da un rigoroso sistema di conoscenze, e l’accordo con il conaf va proprio in questa direzione”. mauro UNIFORMI, presidente conaf: “nei progetti agrivoltaici servono delle rigorose basi tecnico-scientifiche, unite a una specifica conoscenza agronomica e del territorio per identificare le soluzioni piu’ adatte al singolo contesto. significa essere pronti a un cambio di approccio, che ha bisogno di una competenza specialistica molto qualificata. nei progetti agrivoltaici, infatti, e’ necessario che le specifiche esigenze agronomiche e quelle legate alla produzione energetica siano rispettate in ogni fase, coordinando i molti attori coinvolti: dagli imprenditori agricoli, alle societa’ di investimento fino al mondo del credito e alla politica”. la partecipazione all’incontro e’ gratuita con iscrizione obbligatoria e prevede il riconoscimento di 0,25 crediti formativi professionali (cfp) per gli iscritti all’ordine dei dottori agronomi e dottori forestali. il programma dell’incontro e’ disponibile qui: bit.ly/3CcoFxB