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“l’apertura immediata delle domande per il 2024 e il via ai pagamenti delle assicurazioni agevolate e degli aiuti alla zootecnia, fermi dal 2015, rappresentano la risposta attesa da migliaia di aziende agricole della coldiretti, che venerdi’ scorso aveva promosso una mobilitazione davanti alle prefetture dei territori piu’ colpiti dagli effetti dei cambiamenti climatici, dal veneto alla lombardia, dall’emilia romagna al piemonte, fino al trentino alto adige, con danni negli ultimi tre anni sono costati 20 miliardi di euro all’agricoltura italiana, per chiedere una svolta in tale direzione, rispetto alle gravissime difficolta’ che pesano sul settore a causa degli effetti dei cambiamenti climatici. una svolta senza precedenti per la quale la coldiretti torna a ringraziare il ministro dell’agricoltura e della sovranita’ alimentare, francesco LOLLOBRIGIDA, e il direttore generale di agea, fabio VITALE, che si sono impegnati per risolvere un problema che gravava sul futuro di molti agricoltori”, informa un comunicato di coldiretti. “una risposta positiva venuta dalla task force richiesta da coldiretti a beneficio delle aziende agricole e dei condifesa coinvolti, che si trovano a dover fronteggiare gravi perdite economiche a causa di eventi atmosferici sempre piu’ estremi e imprevedibili. dopo lo sblocco dei fondi agricat, e’ arrivato, infatti, l’impegno di agea ad avviare l’erogazione di quelli per le assicurazioni per le annate pregresse, assieme all’apertura immediata delle domande 2024, con procedura semplificata e precompilazione per avviare i pagamenti dal 28 febbraio 2025, proprio come proposto da coldiretti. importante anche l’ok ai decreti di pagamento per la zootecnia, che gli allevatori della coldiretti avevano denunciato essere fermi a dieci anni fa, con l’inclusione delle aziende avicole, mai inserite prima. positivo e’ poi il fatto che per la prossima settimana sia gia’ stata fissata una nuova riunione della task force per proseguire sul lavoro avviato. il mancato pagamento dei fondi per le assicurazioni gravava anche sui consorzi di difesa, che si trovano a dover fronteggiare gravi perdite economiche a causa di eventi atmosferici sempre piu’ estremi e imprevedibili, che solo lo scorso anno sono costati ben 9 miliardi nelle campagne italiane. situazioni che, risolte le emergenze, impongono di lavorare a una profonda riforma delle agevolazioni del sistema assicurativo per l’agricoltura”, conclude il comunicato.