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“l’emergenza legata alla diffusione del granchio blu, con danni causati alla pesca italiana ormai raddoppiati rispetto ai 100 milioni di euro stimati a meta’ 2024, sta spingendo le aziende alla riconversione produttiva dalle vongole alle ostriche. in questo senso la riduzione dell’iva sulle ostriche e’ una delle misure che potrebbero sostenere le imprese di acquacoltura gravemente danneggiate in questi anni. basti pensare che dalla primavera del 2023 la produzione di vongole, ostriche e crostacei, sia nel veneto che in emilia, e’ stata quasi del tutto cancellata dagli attacchi del granchio blu e la stessa sorte e’ stata riservata agli allevamenti di cozze, in particolare quelli della pregiata scardovari dop, gravemente danneggiati”. lo afferma in un comunicato coldiretti pesca, che evidenzia “l’importanza di costruire alternative per le imprese ittiche, incluso abbassare l’iva per rendere le produzioni piu’ accessibili ai consumatori e garantire cosi’ nuove opportunita’ di reddito ai pescatori”. “in un momento di grande difficolta’ per il settore, colpito dall’invasione del granchio blu che ha compromesso la produzione tradizionale di vongole, diverse imprese stanno riconvertendo la propria attivita’ sulle ostriche”, spiega coldiretti pesca, che conclude: “non a caso la produzione italiana e’ in forte crescita e ha raggiunto le 300 tonnellate, secondo un’analisi coldiretti, anche se siamo ancora molto distanti dai ‘cugini’ francesi. contro il granchio blu serve sostenere il reddito dei nostri imprenditori e rendere i prodotti alternativi come le ostriche piu’ competitivi sul mercato, ampliandone la diffusione e garantendo una giusta remunerazione agli acquacoltori”.