DAZI: ROTA (FAI-CISL), CI RIPORTANO NEL SECOLO SCORSO TEMIAMO EFFETTI SUL LAVORO AGROALIMENTARE

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“‘con i dazi ripiombiamo nel secolo scorso, le barriere commerciali alla lunga non fanno bene a nessuno, ora quello che non dobbiamo fare come europa e’ dividerci, pensando che ogni paese possa trattare separatamente con TRUMP’, afferma il segretario generale della fai-cisl, onofrio ROTA, in un’intervista al quotidiano online il diario del lavoro sull’impatto dello scenario internazionale sul lavoro agroalimentare italiano”. lo rende noto un comunicato della fai-cisl. “dobbiamo evitare che un rapporto piu’ stretto tra MELONI e TRUMP possa metterci in cattiva luce con i partner europei: teniamo sempre a mente che verso la francia esportiamo il 6,7% del nostro agroalimentare, il 4,7% verso la spagna e il 2,5% e’ destinato alla germania”, afferma il ROTA, nel sottolineare che “non possiamo permetterci di essere isolati in europa sul piano politico e commerciale, anzi, mai come ora abbiamo avuto bisogno di rilanciare il sogno degli stati uniti d’europa”. “chiediamo alle imprese di mettersi in moto per evitare che siano i lavoratori a dover pagare il peso dei dazi, tutelando l’occupazione e guardando ad altri mercati, ma vogliamo che ci sia reciprocita’ nei rapporti commerciali e il rispetto di una clausola sociale, sul modello della pac, per evitare, come avvenuto nella pesca, di importare cibo da paesi che non rispettano il lavoro e l’ambiente”, aggiunge il segretario generale della fai-cisl.