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mutualita’ e’ questo concetto con cui cristian MARETTI, presidente di legacoop agroalimentare, ha illustrato a christophe HANSEN, commissario europeo per l’agricoltura e l’alimentazione, il valore centrale della cooperazione. l’incontro si e’ svolto a roma in occasione di “agricoltura e'”. MARETTI ha condiviso la visione espressa nel documento presentato dal commissario, che sottolinea l’importanza strategica del settore agroalimentare, dalla produzione di cibo alla gestione sostenibile delle foreste sia dal punto di vista ambientale che produttivo. «tuttavia, alle parole devono seguire i fatti, a partire da un’adeguata dotazione finanziaria. e’ fondamentale mantenere, a livello comunitario, una politica agricola con un fondo specifico e dedicato, oltre a promuovere politiche che incentivino l’aggregazione tra gli agricoltori. solo cosi’ potremo essere protagonisti nella ricerca, nei mercati internazionali e nella valorizzazione del valore aggiunto», ha dichiarato MARETTI. tornando al tema della cooperazione, MARETTI ha ribadito che «la mutualita’ e’ il fondamento per non “sbandare” in questi tempi complessi. e’ essenziale nelle nostre filiere agricole, perche’ alla base vi e’ la giusta remunerazione dei soci». ha poi aggiunto: «la mutualita’ deve essere il punto di riferimento per rilanciare le comunita’ rurali, coinvolgendo cooperative, agricoltori e cittadini. un esempio concreto e’ rappresentato dalle cooperative di comunita’». inoltre, secondo MARETTI, la mutualita’ deve estendersi anche «al rapporto tra il settore agricolo e gli altri comparti economici del territorio, come la ristorazione, la vendita di prodotti alimentari, le mense scolastiche e le case di riposo, per valorizzare le produzioni locali e generare valore aggiunto». un ulteriore ambito di applicazione riguarda «le produzioni forestali legnose, che possono contribuire alla produzione di energia per spazi pubblici e alla cattura di co₂». e soprattutto, la mutualita’ rappresenta il legame «tra il mantenimento delle coltivazioni e la tutela del paesaggio, con benefici sia in chiave turistica che ambientale, contrastando il dissesto idrogeologico». infine, MARETTI ha evidenziato come la mutualita’ comprenda anche «l’inclusione lavorativa di persone con diverse abilita’, per dare un cuore sociale al lavoro quotidiano». ha poi sottolineato «la necessita’ di individuare nella cooperazione una visione ampia e utile, capace non solo di garantire un reddito, ma di dare un nuovo significato al lavoro, che rappresenta una sfida importante per la nuova commissione europea, soprattutto quando si tratta di questi territori». a tal proposito, MARETTI ha proposto che «la nuova commissione possa fin da subito sperimentare un approccio cooperativo anche al proprio interno, favorendo una maggiore collaborazione tra le diverse direzioni generali, al fine di individuare e superare i limiti e i colli di bottiglia che ostacolano il miglioramento della vivibilita’ dei territori».