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il parlamento europeo – rende noto un comunicato stampa diramato al termine della seduta – ha approvato oggi con 518 voti a favore, 104 contrari e 61 astensioni “il rinnovo dell’accordo di pesca con la guinea-bissau che prevede l’accesso alle acque del paese a 41 navi dell’ue per i prossimi cinque anni. applicato provvisoriamente dal 18 settembre 2024, il protocollo consente l’accesso alle acque della guinea-bissau per 28 tonniere congelatrici con reti a circuizione e pescherecci con palangaro e 13 tonniere con lenza e canne provenienti da spagna, italia, grecia, francia e portogallo. l’accordo permette ai pescatori europei di catturare 3.500 tonnellate di cefalopodi e 3.700 tonnellate di gamberi all’anno fino al 2029. le specie di piccoli pelagici rimangono escluse a causa dello stato degli stock e del basso sfruttamento. in cambio, l’ue stanziera’ 17 milioni di euro annui per un totale di 85 milioni di finanziamenti durante i cinque anni. di questi, 4,5 milioni all’anno saranno destinati a promuovere la gestione sostenibile delle risorse ittiche della guinea-bissau, potenziare le capacita’ di controllo e sorveglianza e supportare le comunita’ di pescatori locali. si tratta di un aumento di 1,4 milioni di euro all’anno rispetto al precedente accordo. oltre al contributo dell’ue, gli armatori pagheranno i canoni di licenza e di cattura all’amministrazione della guinea-bissau. la combinazione tra il contributo dell’ue e le tariffe corrisposte dagli operatori europei fa si’ che il finanziamento totale superi i 100 milioni di euro nel periodo di cinque anni.maggiore sostegno alla pesca locale con 605 voti a favore, 68 contrari e 10 astensioni, il parlamento ha approvato una serie di raccomandazioni per la commissione europea e le autorita’ della guinea-bissau da considerare nelle future negoziazioni e nell’applicazione del suddetto protocollo. al fine di garantire che l’accordo contribuisca realmente allo sviluppo della pesca locale, i deputati chiedono di migliorare le infrastrutture del paese per assicurare l’accesso al mercato per prodotti ittici locali e rafforzare la cooperazione per consentire alla guinea-bissau di esportare il proprio pescato. i deputati si dicono preoccupati per il fatto che la guinea-bissau stia emergendo come paese di bandiera di comodo. la lotta alla pesca illegale non dichiarata e non regolamentata e’ ostacolata dalla mancata trasparenza sulla titolarita’ delle imbarcazioni. i deputati chiedono quindi all’ue di mobilitare assistenza tecnica e finanziaria per rafforzare il monitoraggio e il controllo delle attivita’ di pesca, prevenire la pesca illegale e contrastare le strategie di reimmatricolazione delle imbarcazioni”.