MACFRUT E FIERAVICOLA 2025

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MACFRUT: ANBI , IL FUTURO DEL TERRITORIO E’ NEI CONSORZI DI
BONIFICA INTERVENTO DI TAJANI A CONFERENZA ORGANIZZATIVA

“‘nelle materie di nostra competenza vogliamo contribuire a fare dell’italia un paese protagonista sulla scena mondiale; per questo dobbiamo essere preparati al futuro’: a dirlo e’ francesco VINCENZI, presidente dell’associazione nazionale dei consorzi di gestione e tutela del territorio e delle acque irrigue (anbi ), a consuntivo della tre giorni che i consorzi di bonifica ed irrigazione hanno dedicato ad innovazione e ricerca nell’ambito della fiera internazionale macfrut, a rimini”. lo rende noto un comunicato di anbi . “abbiamo presentato esperienze d’applicazione di moderne tecnologie fino ad arrivare all’intelligenza artificiale ed alla digitalizzazione”, afferma massimo GARGANO, direttore generale di anbi , che spiega: “ad esserne interessate sono le primarie missions degli enti consortili, quali salvaguardia idrogeologica e gestione irrigua, ma anche i rapporti con l’utenza, nel solco del principio della trasparenza. disponibilita’ e gestione dell’acqua non sono problemi meramente agricoli, ma questioni, che devono riguardare l’intera societa’, considerati anche i molteplici interessi, che oggi gravano sulle disponibilita’ idriche”. “alla conferenza organizzativa anbi , cui ha anche partecipato il vicepresidente della commissione ambiente della camera, francesco BATTISTONI (primo firmatario dell’emendamento, che permettera’ ai consorzi di bonifica ed irrigazione di partecipare o promuovere comunita’ energetiche rinnovabili), e’ intervenuto antonio TAJANI, vicepresidente del consiglio e ministro degli esteri”, precisa il comunicato, che prosegue: “l’autorevole esponente di governo ha evidenziato come la crisi climatica abbia accentuato le esigenze idriche non solo in africa, ma anche nei paesi del sud europa, ricordando come la disponibilita’ d’acqua sia elemento indispensabile per l’agroalimentare, che contribuisce significativamente al bilancio italiano ed esprimendo cosi’ pieno appoggio al piano bacini idrici multifunzionali, proposto da anbi e coldiretti”. “i consorzi di bonifica ed irrigazione sono eredi legittimi della grande tradizione idraulica italiana ed il water forum euromediterraneo, che si terra’ nel 2026 a roma ed in altre localita’ italiane, ne e’ ulteriore testimonianza”, ha concluso GARGANO.

MARTINANGELO (AGROCEPI ), BILANCIO POSITIVO A MACFRUT
CON CONTRATTO DI FILIERA E EDUCAZIONE ALIMENTARE

“tre giorni di incontri, approfondimenti e opportunita’. positiva la presenza di agrocepi – federazione nazionale agroalimentare al macfrut 2025. dalla presentazione dei risultati del contratto di filiera alle iniziative per sostenere l’agrifood europeo, fino alla centralita’ dell’educazione alimentare a sostegno della salute dei piu’ giovani”. lo rende noto un comunicato stampa di agrocepi. “abbiamo costruito eventi e confronti all’interno di una kermesse importante come macfrut per dare il nostro contributo a sostegno di un comparto economico prezioso per l’italia e per l’europa”, spiega corrado MARTINANGELO, presidente di agrocepi. “siamo molto soddisfatti e proseguiremo il lavoro sulla scia di quanto avviato”, aggiunge. “fra le opportunita’ – prosegue il comunicato – l’incontro con una delegazione dell’india, guidata da manikrao KOKATE ministro dell’agricoltura dello stato del maharashtra, uno dei piu’ popolosi del paese con i suoi oltre cento milioni di abitanti. obiettivo quello di creare sinergie con le imprese agricole italiane, creando opportunita’ di joint venture, valorizzando il know how italiano e creando nuove occasioni per l’export. importante la presenza allo stand di agrocepi del governo italiano, rappresentato dal sottosegretario all’agricoltura patrizio LA PIETRA (fdi)”. “questo governo sta investendo tantissimo, non solo in risorse, ma anche culturalmente sul concetto di filiera. stiamo facendo un lavoro per far si’ che agricoltura, trasformazione, commercializzazione siano tutte unite insieme per poter creare maggiore valore a tutta la filiera, per creare maggiore produzione”, ha spiegato il sottosegretario. “tutto questo – ha aggiunto LA PIETRA – e’ testimoniato anche dalle risorse che abbiamo impegnato nel bando dei contratti di filiera. siamo partiti da 650 milioni, abbiamo integrato con altri 2 miliardi di euro, ma abbiamo visto che le aziende credono in questo sistema. quindi noi stiamo puntando e collaborando al massimo con tutte le aziende perche’ sostenere tutto il sistema agricolo e agroalimentare tramite le filiere per noi diventa fondamentale, anche per rispondere alle speculazioni che molto spesso ci sono sulle materie prime agricole, ma anche per fare massa critica nei confronti della concorrenza, spesso sleale, da parte di tante aziende extra-europee”. agrocepi ha ospitato anche i vertici di ismea: il presidente livio PROIETTI e il direttore generale sergio MARCHI. “i contratti di filiera sono una risposta molto efficace – ha detto PROIETTI – perche’ ovviamente l’aggregazione e’ la scommessa per tutto il nostro sistema agricolo e agroindustriale. non si riesce a competere negli scenari europei e internazionali in genere se non si ha una dimensione ottimale. in questo dobbiamo dire che il grande successo che hanno avuto i contratti di filiera e’ una grande possibilita’, una grande occasione che il sistema agricolo e agroindustriale italiano sicuramente e’ stato in grado di cogliere”.

MACFRUT: APOFRUIT, DIALOGO CON LA PIETRA (MASAF)
SU SOSTENIBILITA’ E COMPETITIVITA’

“in occasione dell’ultimo giorno della fiera macfrut, apofruit italia ha accolto nel proprio stand il sottosegretario al ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, patrizio giacomo LA PIETRA”. lo rende noto un comunicato di apofruit, che cosi’ prosegue: “durante la visita, il sottosegretario si e’ intrattenuto con il presidente mirco ZANOTTI e il direttore generale, ernesto FORNARI, per un confronto aperto e diretto su alcune delle principali problematiche che interessano il settore ortofrutticolo italiano. il dialogo si e’ incentrato in particolare sulla progressiva riduzione delle molecole fitosanitarie a disposizione degli agricoltori, un tema cruciale per la difesa delle colture e la sostenibilita’ produttiva. ZANOTTI ha sottolineato: ‘e’ urgente trovare un equilibrio tra le esigenze ambientali e quelle produttive, senza eliminare le soluzioni oggi disponibili prima di offrire valide alternative. occorre garantire pari condizioni tra i produttori italiani e quelli degli altri paesi ue ed extra ue, promuovendo principi di reciprocita’ e armonizzazione delle regole’. a tal proposito, LA PIETRA ha comunicato di aver istituito una commissione interministeriale proprio con l’obiettivo di affrontare la questione in modo coordinato. apofruit italia ringrazia il sottosegretario LA PIETRA per la sensibilita’ e l’attenzione dimostrata, e lo ha ufficialmente invitato a partecipare all’evento celebrativo dei 65 anni della cooperativa, in programma ad aprilia il prossimo 27 giugno”.

ASSOAVI RINGRAZIA LA PIETRA (MASAF) PER INTERVENTO
SU LINEE GUIDA PER SESSAGGIO IN OVO

“il sottosegretario al masaf patrizio LA PIETRA e’ intervenuto a fieravicola, dove ha annunciato che le linee guida con le disposizioni sulla selezione in embrione dei pulcini maschi sono pronte”. lo rende noto un comunicato di assoavi, che cosi’ prosegue: “le disposizioni emanate dal ministero della salute, condivise con il masaf e il ministero delle imprese e del made in italy ora alla firma dei rispettivi ministri, definiscono l’applicazione delle tecnologie che i produttori del settore dovranno adottare per individuare in fase embrionale i pulcini maschi. ‘le linee guida sono pronte – ha dichiarato LA PIETRA, intervenendo al convegno di approfondimento sul sessaggio in ovo organizzato da assoavi – e mi preme sottolineare come siano nate da una condivisione con tutta la filiera. adesso stiamo lavorando per mettere a disposizione risorse adeguate per tutelare l’aspetto economico. il nostro obiettivo e’ inserirle nella finanziaria, perche’ la sostenibilita’ ambientale e il benessere animale devono essere sempre in equilibrio con la sostenibilita’ economica’. assoavi e’ lieta di aver collaborato con il masaf ed il ministero della salute, ma solleva ora la necessita’ di una maggiore omogeneita’ con gli altri paesi europei anche in merito a questo problema che comporta grandi cambiamenti per la produzione e la necessita’ di agire per salvaguardare sempre la reciprocita’. occorre poi tener presente che sara’ necessaria una campagna di informazione e comunicazione per rendere il consumatore sempre piu’ consapevole di queste scelte che l’intera filiera porta avanti per rispondere al benessere animale. oggi le tecniche di ovo sessaggio si basano sull’intelligenza artificiale, applicazioni di risonanza magnetica, imaging, macchine di misurazione attraverso iper spettrometria, laser. tutte tecnologie pronte per un’applicazione pratica e su larga scala, frutto di ricerca finalizzata anche ad abbassare le tempistiche di intervento”.

MACFRUT: PIRACCINI, CONFERMATO PERCORSO DI
CRESCITA CON OLTRE 61MILA PRESENZE (+10%)

“macfrut conferma il suo percorso di crescita. sono state oltre 61mila le presenze alla 42esima edizione della tre giorni fieristica al rimini expo centre con un incremento del +10% sul 2024. un’edizione nel segno dell’entusiasmo che consacra la sua dimensione internazionale e il suo format unico. oltre 1400 espositori, il 40% dei quali dall’estero, 1500 buyer, saloni tematici su trend e tendenze, aree dinamiche, simposi internazionali, fanno di questa fiera un unicum nel suo genere”, informa un comunicato di macfrut. “macfrut 2025 in una parola? entusiasmante”: ha detto il presidente renzo PIRACCINI che ha aggiunto: “e’ stata questa l’aria che si e’ respirata nei padiglioni fieristici nel corso dei tre giorni. un entusiasmo riscontrato tra gli operatori che hanno toccato con mano la grande qualificazione della fiera nelle ultime edizioni. macfrut rappresenta la vetrina dell’ortofrutta italiana nel mondo, capace di presentare tutta la sua forza di filiera. avere in italia una grande manifestazione internazionale rappresenta non solo una grande vetrina, ma uno strumento di politica industriale. l’appuntamento e’ al prossimo anno quando la fiera verra’ anticipata dal 21 al 23 aprile 2026”.

FIERAVICOLA: LA PIETRA (MASAF ), PRONTE
LE LINEE GUIDA PER IL SESSAGGIO IN OVO

“le linee guida emanate dal ministero della salute e condivise con il ministero dell’agricoltura e il ministero dello sviluppo economico sono pronte. ora sono all’attenzione dei ministri per la firma e voglio evidenziare come siano il risultato di una condivisione con tutta la filiera”. lo ha detto il sottosegretario al masaf, patrizio LA PIETRA (fdi), intervenendo a fieravicola durante un incontro sul tema del sessaggio in ovo. lo rende noto un comunicato stampa di fieragricola. “stiamo inoltre lavorando per mettere a disposizione della filiera risorse adeguate in vista della prossima finanziaria per tutelare l’aspetto economico, – ha proseguito LA PIETRA – perche’ la sostenibilita’ ambientale e il benessere animale devono convergere sempre con la sostenibilita’ economica. dobbiamo lavorare per ottenere la maggiore omogeneita’ possibile con gli altri paesi europei su un tema che comporta grandi cambiamenti per la produzione e la conseguente necessita’ di agire a salvaguardia del concetto di reciprocita’. ribadisco che questo percorso e’ frutto dell’attenzione del governo meloni e del ministro francesco LOLLOBRIGIDA sulla pratica della soppressione dei pulcini maschi nella filiera avicola. procedere sul sessaggio in ovo permette di andare incontro al benessere animale senza danneggiare la filiera. un passo avanti verso la scadenza del 1° gennaio 2027, data a partire dalla quale non sara’ piu’ possibile sopprimere i pulcini maschi”. “alla tavola rotonda – prosegue il comunicato – e’ intervenuto anche il direttore generale della sanita’ animale giovanni FILIPPINI, che ha illustrato a sua volta le linee guida che saranno definite da un decreto interministeriale salute-agricoltura-made in italy. giunte a compimento, e’ stato detto, dopo una approfondita ricognizione di tutta la ricerca, anche in relazione alla questione dei giorni da considerare e delle tecniche per determinare il sesso dell’embrione. altro aspetto valutato interessa la parte applicativa che impattera’ sugli incubatoi che dovranno dotarsi di tecnologie per il sessaggio. infine una specifica attenzione viene data a una campagna di informazione e comunicazione per rendere il consumatore sempre piu’ consapevole di queste scelte che l’intera filiera porta avanti per rispondere al benessere animale. renata PASCARELLI, direttrice qualita’ e sostenibilita’ di coop italia, ha portato la testimonianza della catena gdo che rappresenta, specificando alcune scelte ponte per salvaguardare i pulcini maschi nelle loro catene di allevamento, secondo un percorso che coop italia ha avviato gia’ da un quinquennio. oggi le tecniche di ovo sessaggio si basano sull’intelligenza artificiale, applicazioni di risonanza magnetica, imaging, macchine di misurazione attraverso iper spettrometria, laser, tutte tecnologie pronte per un’applicazione pratica e su larga scala, frutto di ricerca finalizzata anche ad abbassare le tempistiche di intervento. sullo stato dell’arte di queste tecniche di ovo sessaggio sono poi intervenute jörg hurlin AAT (germania), eduard GOLL-KEVESIC di orbem (germania), edwin ZELLER, respeggt (germania), aziende che da anni lavorato per dare risposte al problema dell’abbattimento dei pulcini maschi, con la determinazione e la selezione in fase embrionale”.

MACFRUT: CIA, PER COMPETITIVITA’ SETTORE ORTOFRUTTICOLO
SERVE OTTIMIZZAZIONE ACQUA E SUOLO

“la competitivita’ del comparto ortofrutticolo nazionale, sulla doppia direttrice cambiamenti climatici e concorrenza negli scambi commerciali, viaggia a un ritmo che solo l’innovazione nella ricerca scientifica e tecnologica puo’ ricalibrare a vantaggio della produttivita’ agricola, biodiversita’ e qualita’ made in italy comprese. per questo lo sviluppo di piante piu’ resistenti agli eventi climatici estremi e alle fitopatie, come la diffusione dell’agritech per l’irrigazione di precisione vanno al primo posto. per questo cia-agricoltori italiani e’ tornata a dedicargli il suo macfrut: una tre giorni allo stand confederale, hub per strategie e soluzioni con crea, xfarm e foragri, ma anche con le istituzioni, tra le quali il ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA e il sottosegretario masaf, patrizio giacomo LA PIETRA”. lo rende noto un comunicato della cia che cosi’ prosegue: “nello spazio fieristico di cia c’era quindi, non a caso, una vera stazione meteo xfarm per monitorare i campi e usare le previsioni per programmare il lavoro in modo piu’ efficace, controllare la situazione sulle colture in tempo reale e utilizzare i dati raccolti dai sensori per ottenere consigli agronomici. il focus su robotica, applicativi 4.0 e intelligenza artificiale per difendere le colture, irrigare e risparmiare acqua, come sui sistemi gestionali all-in-one per il quaderno di campagna, soluzioni che richiedono una sinergia sempre piu’ forte tra produttori di tecnologie, comparto agricolo e stakeholder istituzionali affinche’ gli strumenti gia’ disponibili per sperimentazione e applicazione siano sempre piu’, e velocemente, a disposizione nei campi e a beneficio di tutti. un tema, questo, che e’ tornato piu’ volte al centro dei workshop con xfarm e degli incontri allo stand cia anche quando a essere protagonista e’ stata la ricerca, con gli approfondimenti insieme al crea. sul tavolo l’allarme sul consumo di suolo, perche’ ridurne l’erosione contribuisce a preservare acqua per le colture e a riduce il rischio idraulico, ma abbiamo, solo in europa, circa il 60% dei terreni degradati, con un costo per la collettivita’ che supera i 50 miliardi di euro l’anno, e solo lo 0,4% di acqua dolce a disposizione dell’umanita’, su quasi 1400 milioni di km cubi complessivi, quando nel 2030 la domanda superera’ il 40% della disponibilita’. eppure da tutto cio’ dipende quasi la totalita’ della produzione di cibo. nei primi 5 cm di suolo c’e’ il 90% della biodiversita’ del pianeta, organismi viventi che regolano i nutrienti indispensabili per le colture, senza contare il contributo importante alla riduzione delle emissioni di co2 e quello contro il dissesto idrogeologico che si affianca al ruolo degli agricoltori custodi del territorio, argine allo spopolamento delle aree interne. fare agricoltura ha bisogno di progetti pilota come l’esperienza dell’uva senza semi, presentata da crea con nuvaut, a lavoro insieme per migliorare il settore dell’uva da tavola in italia, svolgendo attivita’ di conservazione e valorizzazione del germoplasma viticolo nazionale, anche in chiave sostenibile. sull’ortofrutta del futuro anche gli incontri istituzionali allo stand che guardano a una risoluzione del dramma xylella, ma anche allo sviluppo di molecole alternative alla riduzione gia’ importante dei fitofarmaci e necessarie al comparto che sta affrontando non solo le calamita’ naturali, ma anche la mancanza del principio di reciprocita’ da parte dei paesi extra ue anche su questo fronte. nel frattempo anche dal macfrut di cia la spinta alle tea, tanto attese dagli agricoltori”.

MACFRUT: CHIUSURA CON IL TALK ‘MANTENERE LA SALUTE
MANGIANDO’ CON ARTISTI, MUSICA E CHEF

“star, cibo sano e musica romagnola, ingredienti del gran finale di macfrut. area healthy food show molto affollata questa mattina (giovedi’ 8 maggio) al rimini expo centre per l’ultimo appuntamento con il talk dedicato a ‘mantenere la salute mangiando’, condotto dal giornalista del tg5 gioacchino BONSIGNORE. sul palco fabrizia LISSO, membro del consiglio direttivo dell’associazione scientifica alimentazione, nutrizione e dietetica (asl foggia e asand) e’ stata affiancata dalla soubrette valeria MARINI, dal ballerino raimondo TODARO e a sorpresa dal musicista mirko CASADEI dell’omonima orchestra”. lo rende noto un comunicato di macfrut che cosi’ prosegue: “il contributo culinario e’ stato proposto da massimiliano POGGI del ristorante massimiliano poggi cucina di trebbo di reno (bo), mentre le testimonianze aziendali sono stati affidate a claudioPISI di jingold e a daniela ESPOSITO, marketing manager di valfrutta fresco. LISSO nel suo ruolo di nutrizionista ha sottolineato l’importanza di un’alimentazione bilanciata, dove oltre a frutta e verdura, non devono mancare cereali e un moderato consumo di proteine”. “altri ingredienti essenziali per mantenersi in buona salute – ha spiegato LISSO – sono la convivialita’, il movimento e qualche sano sgarro”. il consumo quotidiano di frutta e verdura e’ tra i segreti di bellezza di MARINI: “adoro la frutta – ha commentato la show girl – che insieme alla verdura non possono mai mancare nella mia alimentazione quotidiana, questi alimenti vanno considerati come veri e propri elisir di lunga vita. il kiwi e’ tra i frutti che prediligo, e’ molto completo ed e’ ormai considerato a tutti gli effetti un superfood, ricchissimo di vitamina c. la vita e’ ancora piu’ bella con frutta e verdura”. TODARO ha raccontato come nella sua carriera di ballerino l’alimentazione abbia sempre rivestito una grande importanza: “prima delle gare che possono durare anche molte ore, il piatto piu’ indicato come sanno gli sportivi resta la pasta in bianco condita con olio e parmigiano. oggi dopo gli allenamenti non mi mancano mai banane, ricche di potassio e grandi alleate contro i crampi e frutta secca, soprattutto pistacchi e noci, comodi da portare ovunque. da buon siciliano amo molto anche tutte le verdure di stagione”. “al termine del talk degustazione a cura dell’associazione cheftochef emilia-romagna cuochi. POGGI – continua il comunicato – ha proposto un antipasto tutto vegetale: insalata di kiwi verde, tarassaco e rape rosse in agrodolce condita con yogurt al rafano. a CASADEI e ai suoi musicisti il compito di chiudere con ‘romagna capitale’ gli appuntamenti del salone healthy food show, mentre il presidente renzo PIRACCINI ha dato appuntamento a macfrut 2026”.

MACFRUT: PENTASSUGLIA, COMPARTO ORTOFRUTTA
PUGLIA CONFERMA FORZA E QUALITA’

“si conclude a rimini la 42esima edizione del macfrut, la grande fiera di settore dedicata al comparto ortofrutticolo. il dipartimento agricoltura, sviluppo rurale e ambientale ha partecipato in stretta sinergia con unioncamere puglia, portando all’expo centre della fiera di rimini aziende, consorzi, associazioni attive nei diversi territori pugliesi per la valorizzazione di frutta e verdura di alta qualita’, apprezzata e riconosciuta sui mercati italiani e internazionali. secondo una stima di precedence research, presentata durante il macfrut, la dimensione del mercato globale delle verdure fresche e’ stata di 687 miliardi di dollari nel 2024 e si prevede che salira’ a 708 miliardi di dollari nel 2025 e a circa 957 miliardi di dollari entro il 2034, espandendosi a ritmi superiori al 3% annuo. opportunita’ che la puglia puo’ cogliere grazie anche alla grande capacita’ delle imprese di garantire la qualita’ dei prodotti, innovando i processi di produzione e riducendo le tempistiche per posizionarsi sui mercati”. lo rende noto un comunicato stampa della regione puglia. “affrontiamo la scarsita’ d’acqua e gli effetti di un cambiamento climatico che mette ogni settimana a durissima prova le attivita’ in campo, in tutti gli areali pugliesi – ricorda donato PENTASSUGLIA, assessore regionale all’agricoltura – ma il comparto ortofrutticolo pugliese dimostra la sua forza e la sua qualita’ eccelsa, riconosciuta da buyer e stakeholders anche al macfrut di rimini. c’e’ sempre da migliorare e da investire, e come regione puglia, dopo lunga interlocuzione con l’intero partenariato agricolo, attraverso i fondi del complemento di sviluppo rurale 2023/2027 stiamo dando, ad esempio, l’opportunita’ di effettuare investimenti strutturali targettizzati per un sostegno specifico al comparto cerasicolo, agrumicolo e dell’uva da tavola, con un’attenzione ad integrare nei progetti per i nuovi impianti arborei le coperture e i sistemi di irrigazione”. ”la puglia e’ la prima regione d’italia in orticoltura per superficie dedicata e volumi produttivi, davanti a sicilia ed emilia-romagna – sottolinea luciana DI BISCEGLIE, presidente di unioncamere puglia, riprendendo i dati dell’ultimo sismografo dedicato al comparto -. siamo di fronte a prodotti di grande qualita’, che contribuiscono in modo significativo alla nostra bilancia commerciale e creano occupazione”. “in puglia – prosegue il comunicato – si registrano 80mila ettari di coltivazioni orticole e 3 milioni di tonnellate di ortaggi prodotti nel 2023 da 7.258 imprese pugliesi con 20.937 addetti operanti nel comparto al terzo trimestre 2024. di rilievo il dato sulla superficie orticola dedicata al biologico in puglia, pari a 11mila ettari: primo posto in italia, per un’area coltivata pari a un sesto del valore nazionale. l’orticoltura pugliese si trova a navigare in un mercato globale sempre piu’ competitivo e in rapida evoluzione. i punti di forza del comparto risiedono certamente nel buon posizionamento sui mercati interni ed europei e in bilanci sani e in costante miglioramento negli anni, anche grazie agli investimenti con capitale di rischio. grandi opportunita’ sono rappresentate dall’aumento costante della domanda di prodotti orticoli in italia e all’estero. sono 14.039 le aziende pugliesi invece che operano nel settore della coltivazione di frutta al terzo trimestre 2024. si tratta dell’11% delle oltre 126 mila imprese frutticole presenti in italia: un dato che fa della puglia la terza regione del paese per presenza aziendale dopo sicilia e veneto. l’uva da tavola e’ la regina della frutticoltura pugliese, con oltre 11mila imprese censite (comprensive anche dell’uva da vino) seguite da circa 1.200 imprese attive nella coltivazione di agrumi, e le oltre 800 nella produzione di frutti a nocciolo, tra cui albicocche, ciliegie, pesche, mele, pere e prugne. altre 800 imprese producono ‘bacche’, ossia fragole, kiwi, lamponi e mirtilli, nella cui categoria sono censiti anche cachi, melograni e frutti in guscio. sempre dal sismografo di unioncamere puglia emerge che, dal confronto quinquennale tra i bilanci 2023 e del 2018, nonostante gli effetti della pandemia, la frutticoltura pugliese fa segnare numerosi risultati positivi. il settore mostra una buona capacita’ di generare profitti. aumentano il risultato operativo (+19 mln rispetto al 2018), gli utili (+14 mln) e soprattutto la liquidita’ (attivo circolante +90 mln). cio’ che fa presagire periodi sereni in termini di cash flow, come dimostrano anche i 68 giorni di pagamento medio ai fornitori, un ottimo risultato. negli ultimi cinque anni il comparto fa segnare una buona crescita degli investimenti (+215 mln); aumentano leggermente gli impieghi in terreni e fabbricati (+10mln), un po’ di piu’ quelli impianti e macchinari (+23 mln), ma soprattutto le partecipazioni in altre societa’ (+40 mln). quest’ultimo e’ un segnale interessante di creazione di sistemi complessi fra aziende diverse, con l’innesto di personale da dedicare in via esclusiva ai rapporti commerciali. e’ evidente anche il rialzo della spinta produttiva, con la crescita dei costi di produzione (+48 mln), specialmente materie prime (+16 mln), personale (+6 mln) e utenze (+6 mln). in questo clima di aumento degli investimenti cresce non poco il peso del capitale di rischio (+119 mln di patrimonio netto negli ultimi cinque anni) e di conseguenza l’indice di indipendenza finanziaria (35%) migliora rispetto a un lustro fa (27%). al macfrut i prodotti dell’ortofrutta pugliese sono stati anche protagonisti, insieme all’olio extravergine di oliva e ad una serie di prodotti di qualita’ delle altre filiere agroalimentari pugliesi, di una serie di show cooking e assaggi dedicati, sempre molto apprezzati dai visitatori della fiera”.

MACFRUT: CAI AGROMEC, FERTILIZZANTI DI QUALITA’
INDISPENSABILI PER FILIERA DEL FUTURO

“un’agricoltura sicura, moderna e sostenibile ha bisogno di filiere trasparenti e tracciabili. lo ha ribadito gianni DALLA BERNARDINA, presidente di cai agromec, durante l’incontro al macfrut dedicato al rilancio del marchio di qualita’ per i fertilizzanti promosso da assofertilizzanti-federchimica”. lo rende noto un comunicato stampa del consorzio. “il convegno e’ stato molto interessante ed e’ emersa chiaramente la necessita’ di costruire una filiera strutturata per certificare i prodotti impiegati nelle diverse fasi della fertilizzazione del terreno – ha dichiarato DALLA BERNARDINA -. gli agromeccanici, da parte loro, possono dare oggettivamente un contributo fondamentale nel certificare i risultati sul campo, attraverso l’impiego di tecnologie e metodologie operative avanzate. per questo e’ quanto mai urgente arrivare, contestualmente, all’istituzione di un albo nazionale degli agromeccanici, per riconoscere e regolamentare il nostro ruolo all’interno della filiera”. “il marchio di qualita’, istituito nel 2012 da un accordo tra assofertilizzanti e l’icqrf (ispettorato centrale del ministero dell’agricoltura), rappresenta un modello avanzato di controllo volontario e responsabilita’ d’impresa. le aziende che lo adottano – prosegue il comunicato – si sottopongono annualmente a verifiche tecniche, certificazioni e audit volontari, oltre a dover rispettare stringenti criteri di sostenibilita’ ambientale e sociale, anche attraverso l’adesione al programma ‘responsible care’. nel corso dell’evento, paolo GIRELLI, presidente di assofertilizzanti-federchimica, ha evidenziato come il marchio rappresenti ‘uno strumento di eccellenza’ a livello internazionale e come l’italia, in questo campo, sia ‘avanti anni luce rispetto al resto del mondo’. oreste GERINI, direttore generale della direzione degli uffici territoriali e laboratori dello icqrf, ha sottolineato il ruolo chiave della collaborazione tra aziende e pubblica amministrazione per la corretta gestione della filiera e per la prevenzione delle frodi nel settore dei fertilizzanti. anche antonio ABATE, vicepresidente di compag, ha riconosciuto il valore strategico della componente agromeccanica, sottolineando come essa sia ancora piu’ decisiva in un contesto agricolo frammentato come quello italiano, dove la dimensione media aziendale richiede operatori professionali in grado di garantire qualita’, efficienza e tracciabilita’. cai agromec, da sempre attenta a promuovere l’innovazione e la sostenibilita’ nel settore agricolo, conferma il proprio impegno a collaborare con istituzioni, associazioni e aziende per lo sviluppo di una filiera fertilizzanti certificata e all’avanguardia”.

MACFRUT: AGROCEPI PRESENTA CAMPAGNA “ALIMENTIAMO
GLI STATI UNITI D’EUROPA CONTRO OGNI BARRIERA”

“dinanzi all’innalzamento delle barriere commerciali e ai rischi dei dazi promossi dagli stati uniti, agrocepi, organizzazione italiana nata a tutela delle filiere agroalimentari, lancia un appello di condivisione delle politiche con lo slogan ‘alimentiamo gli stati uniti d’europa contro ogni barriera’. l’iniziativa e’ stata promossa durante macfrut, la fiera internazionale dell’ortofrutta di rimini, con la consegna della maglietta che idealmente tutto l’agrifood europeo dovrebbe indossare per affrontare con gli stessi colori le sfide che le imprese del continente stanno vivendo”, informa un comunicato di agrocepi. “riteniamo che l’europa agroalimentare debba iniziare a giocare sotto il medesimo vessillo perche’ cio’ ci permettera’ davvero di rafforzare la posizione delle nostre imprese, dal campo alla tavola, negli scenari internazionali. da grande appassionato di calcio, ho scelto la metafora della maglietta da indossare affinche’ si possa superare quel comportamento da tifosi avversari che interpreta ogni stato membro e che non ci avvantaggia sui mercati globali. solo comportandoci da tifosi europei, smettendo di giocare ognuno per se’, potremo vincere le sfide che ci vengono poste. per alimentare gli stati uniti d’europa, serve affiancare alla pac, fondamentale per la produzione primaria, nuove iniziative politiche in grado di supportare l’intero comparto agroalimentare, aiutando le imprese a individuare nuovi sbocchi di mercato e a stringere relazioni con partner commerciali in un contesto di profondi cambiamenti negli scenari e negli equilibri globali”, ha dichiarato corrado MARTINANGELO, presidente di agrocepi – federazione nazionale agroalimentare. “i primi a ricevere la maglietta ‘alimentiamo gli stati uniti d’europa contro ogni barriera’ sono stati massimiliano GIANSANTI, presidente di copa e di confagricoltura; l’ex ministra dell’agricoltura, teresa BELLANOVA, vicepresidente del partito democratico europeo; il presidente di acli terra, nicola TAVOLETTA”, prosegue il comunicato. “oggi piu’ che mai e’ necessario avere una nuova strategia europea che sostenga la ricerca e l’innovazione, con coraggio e determinazione. la politica dei dazi di trump, infatti, e’ nemica del sistema produttivo europeo e comportera’ inevitabili danni al nostro agroalimentare che sara’ ancor piu’ vittima dell’italian sounding. questo momento non si supera con un approccio nazionalista: l’orizzonte deve essere quello degli stati uniti d’europa sia nella stesura di nuovi accordi di reciprocita’ virtuosi per esplorare nuovi mercati, come quello realizzato con il canada, sia nell’ampliamento dell’ue a cui deve seguire un potenziamento delle risorse per la pac, senza penalizzare le agricolture che gia’ esistono all’interno. dobbiamo lavorare per garantire sempre piu’ cibo sufficiente e di qualita’”, ha dichiarato BELLANOVA. “le magliette ‘alimentiamo gli stati uniti d’europa contro ogni barriera’ di agrocepi saranno consegnate dal presidente MARTINANGELO a tutti i 48 componenti della commissione agricoltura del parlamento europeo per invitare tutti i paesi membri a giocare assieme la medesima partita a beneficio dell’agrifood europeo”, conclude agrocepi.

MACFRUT: ARANCE SICILIA, INCONTRO TRA CONSORZI
ROSSA IGP E RIBERA DOP PER PROMUOVERE INTESA

“un vero e proprio gemellaggio tra due grandi frutti della sicilia: e’ quello che e’ avvenuto a rimini, durante la prima giornata di macfrut, tra il consorzio di tutela dell’arancia rossa di sicilia igp e quello della arancia di ribera dop che in occasione della presentazione del comitato ortofrutta dop igp promosso da origin italia del quale entrambi fanno parte, hanno dato vita a un primo incontro informale. obiettivo e’ quello di unire gli intenti di due realta’ simili, una igp e l’altra dop, in rappresentanza di una regione come la sicilia che accomuna la loro terra d’origine”, informa un comunicato congiunto dei due consorzi. “e’ un messaggio che vogliamo lanciare insieme non solo alla nostra regione, la sicilia, ma a tutto l’agroalimentare italiano, ovvero che ‘fare sistema’ veramente non deve essere piu’ uno slogan, ma una realta’. per questo abbiamo voluto cogliere questa occasione di rimini promossa da origin italia come inizio di una nuova visione che deve partire da due realta’ come quelle delle due arance siciliane”, ha spiegato il presidente del consorzio dell’arancia rossa di sicilia igp, gerardo DIANA. concetto ribadito dal presidente del consorzio dell’arancia di ribera dop, salvatore DAINO. “un incontro, il nostro, che ha consolidato il rapporto tra i due consorzi di tutela e che ha voluto ribadire cio’ che il presidente di origin italia, cesare BALDRIGHI, ha sottolineato, ovvero che facendo sistema sara’ piu’ facile anche affrontare le problematiche attuali e future del comparto e vincere la globalizzazione unendo forze e risorse”. promuovere insieme la sicilia attraverso la qualita’ dei due ‘gemelli diversi’. i ‘gemelli diversi’, cosi’ come sono state simpaticamente definite le due eccellenze agrumicole siciliane, hanno un comune denominatore di grande impatto: la sicilia. “nell’immaginario collettivo la sicilia e’ mare, sole e arance, per questo abbiamo voluto mettere insieme queste due grandi eccellenze, la rossa di sicilia igp e ribera dop per dare un importante messaggio di origine riguardo alle arance siciliane. due tra i piu’ grandi consorzi italiani si sono consolidati per amplificare il messaggio che origin italia ha voluto lanciare attraverso la realizzazione di un comitato ortofrutticolo di prodotti dop e igp”, ha spiegato elena ALBERTINI, vicepresidente del consorzio dell’arancia rossa di sicilia igp e ideatrice dell’iniziativa di macfrut.

MACFRUT: PRESENTATI DUE BANDI PER LA II FASE DEL
PTA DELLA REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO

a macfrut 2025 e’ stata presentata la seconda fase del programma di trasformazione agricola (pta) della repubblica democratica del congo (rdc), un progetto da 6,6 miliardi di dollari per rilanciare il settore agricolo. sono stati finanziati due progetti iniziali per oltre 440 milioni di dollari dalla banca africana di sviluppo, con l’obiettivo di aumentare la produttivita’ e ridurre del 60% le importazioni alimentari nei prossimi cinque anni. il direttore centrale per l’internazionalizzazione del maeci, fabrizio LOBASSO, ha dichiarato: “siamo molto felici di essere qui assieme: il congo e’ un paese amico che ha un posto importante nel nostro cuore. c’e’ tanta italia in questa iniziativa”. ha aggiunto: “l’italia e’ una forte assertrice del multilateralismo in africa. il piano va nella direzione del ‘partenariato tra eguali’ che il piano mattei sostiene”. roger NTOTO, professore dell’universita’ di kinshasa, ha affermato: “il piano mattei prevede una partnership con i paesi africani, attraverso il coinvolgimento di imprese italiane che possono aiutarci nello sviluppo dell’agricoltura”. ha sottolineato la necessita’ di politiche agricole e del coinvolgimento dei giovani. il presidente di macfrut, renzo PIRACCINI, ha spiegato: “conosco la rdc per averla visitata tre volte negli ultimi due anni. si tratta di un paese con grandi potenzialita’, e il progetto apre grandi opportunita’ di joint venture con imprese italiane”. infine, mike TAMBWE, ceo di anapex, ha dichiarato: “la rdc e’ oggi una delle maggiori opportunita’ in africa centrale per investimenti italiani nei settori agricolo e agroindustriale”. ha aggiunto: “macfrut 2025 si inserisce in un contesto favorevole grazie al piano mattei, che promuove partenariati equi nei settori chiave dello sviluppo sostenibile”.

MACFRUT: BATTISTONI (FI) NELLO SPAZIO ANBI RIBADISCE
CENTRALITA’ CONSORZI BONIFICA IN CER

il vicepresidente della commissione ambiente, territori e lavori pubblici della camera francesco BATTISTONI (fi) durante il suo intervento allo spazio anbi, all’interno di macfrut, ha ribadito “la centralita’ dei consorzi di bonifica all’interno delle comunita’ energetiche rinnovabili quali soggetti che concorrono ad aumentare la produzione di energia sostenibile in autoproduzione e per autoconsumo. una prerogativa legislativa che si e’ concretizzata con la conversione in legge del dl bollette nel quale e’ stato approvato un emendamento a mia prima firma, proprio rivolto ad ampliare i soggetti beneficiari della tariffa agevolata delle cer”. “l’apporto dei consorzi sara’ fondamentale per raggiungere gli obiettivi del pnrr con la finalita’ di incentivare la produzione di energia pulita e rinnovabile”, ha aggiunto.

MACFRUT: MARETTI (LEGACOOP AGROALIMENTARE), COOPERAZIONE
ASSET STRATEGICO DEL SISTEMA ORTOFRUTTICOLO

“innovazione, sostenibilita’ e valorizzazione del territorio: sono questi i tre punti di forza delle cooperative ortofrutticole presenti con legacoop agroalimentare a macfrut 2025, il principale evento internazionale dedicato al settore. quella cooperativa, infatti, e’ una filiera che guarda con decisione al futuro e punta sulla innovazione tecnologica per vincere le sfide”. lo rende noto un comunicato stampa di legacoop agroalimentare. “c’e’ la necessita’ di vedere nella cooperazione un asset strategico del sistema ortofrutticolo e valutare ulteriori elementi di aggregazione tra le imprese agricole per migliorare il proprio posizionamento nella filiera e nella formazione del valore aggiunto – sottolinea cristian MARETTI, presidente di legacoop agroalimentare -. dobbiamo prendere spunto dai paesi europei che aggregano piu’ valore agricolo di noi per migliorare ancora il nostro posizionamento a livello continentale e mondiale”. “la presenza a macfrut – prosegue il comunicato – ha rappresentato un’occasione importante per raccontare l’impegno delle cooperative nella promozione di un modello produttivo responsabile e orientato alla qualita’, capace di coniugare competitivita’ e attenzione all’ambiente. le cooperative associate hanno mostrato le loro migliori produzioni e le strategie adottate per affrontare le sfide poste dai mercati e dal cambiamento climatico, confermando il ruolo centrale della cooperazione per la crescita e la resilienza del comparto”. “essere a macfrut insieme alle nostre cooperative associate significa rafforzare il messaggio di un’agricoltura inclusiva, innovativa e radicata nei territori – ha dichiarato MARETTI -. la cooperazione si conferma un pilastro della filiera, capace di garantire redditivita’ ai soci produttori e risposte concrete ai consumatori, sempre piu’ attenti a qualita’, origine e sostenibilita’ dei prodotti”.

MACFRUT: ANBI, 8/5 APPUNTAMENTI SU AGRICOLTURA
RESILIENTE E COMUNITA’ ENERGETICHE RINNOVABILI

“saranno ancora innovazione e ricerca ad essere protagonisti nello spazio anbi, (domani) giovedi’ 8 maggio, nell’ultima giornata di macfrut di rimini. si partira’ (ore 10.30) con una sessione sul tema ‘agricoltura resiliente: strategie di difesa attiva e passiva contro gli stress climatici’, cui interverranno, fra gli altri, il presidente di asnacodi, albano AGABITI, ed il segretario generale di irrigants d’europe, adriano BATTILANI. dalle ore 11.30 si parlera’ ‘verso le comunita’ energetiche rinnovabili: il contributo del c.e.a. per i consorzi di bonifica’, mentre nel primo pomeriggio (ore 14.30) sara’ la volta dell’ ‘agronomia moderna: dss, sensoristica e digital twin in agricoltura’ con la presentazione di soluzioni proposte da universita’, enti di ricerca ed aziende private. al termine, la parola finale ad una partecipazione anbi di significativo successo sara’ affidata alla visita guidata nell’area dimostrativa ‘acqua campus’ per presentare il progetto ‘watermellon’ e nuovi sistemi colturali”, informa un comunicato dell’anbi. “missione compiuta: volevamo dare visibilita’ al costante impegno del mondo dei consorzi di bonifica ed irrigazione in ricerca e sperimentazione e l’obbiettivo e’ stato raggiunto. attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie abbiamo indicato una strada verso una sostenibilita’, che sappia essere ambientale, ma anche economica e sociale”, ha detto francesco VINCENZI, presidente dei nazionale anbi. “da domani torneremo ad insistere per soluzioni infrastrutturali, ad iniziare dal piano bacini idrici multifunzionali, indispensabili per il futuro dell’intera comunita’. l’ormai prossima settimana nazionale della bonifica e dell’irrigazione sara’ un ulteriore momento di divulgazione in un paese, dove il territorio e le sue ricchezze devono essere al centro del modello di sviluppo”, ha concluso massimo GARGANO, direttore generale di anbi.

MACFRUT: ZANOTTI E FORNARI ALLA CELEBRAZIONE
DEI 65 ANNI DI APOFRUIT

“con un partecipatissimo appuntamento nel cuore di rimini durante la giornata inaugurale di macfrut, apofruit italia ha celebrato insieme a clienti, fornitori, stampa e partner i suoi primi 65 anni di attivita’. la serata, condotta brillantemente da andrea BIGNAMI di sky tg24 economia e resa ancora piu’ coinvolgente dall’umorismo surreale del duo comico ALE e FRANZA, e’ stata l’occasione per ripercorrere la storia di apofruit italia: da cooperativa di frutticoltori fondata a cesena il 17 febbraio 1960 a protagonista di rilievo nel panorama ortofrutticolo nazionale e internazionale. il presidente di apofruit italia, mirco ZANOTTI, nel suo intervento ha rievocato le tappe fondamentali della storia di apofruit, dalla fondazione della cof (cooperativa ortofrutticoltori) alla nascita di apofruit nel 1991, fino alle successive integrazioni che hanno portato alla realta’ attuale”. lo rende noto un comunicato stampa di apofruit. ZANOTTI ha sottolineato con orgoglio la crescita della cooperativa, che oggi vanta numeri di rilievo: “siamo 2.750 soci in tutta italia, con 1,5 milioni di quintali di potenziale produttivo, 9.500 ettari coltivati, 245 milioni di euro di valore medio della produzione, 2.000 lavoratori stagionali e 250 dipendenti fissi, per un patrimonio netto di 107 milioni di euro”. oltre ai numeri, ZANOTTI ha posto l’accento sui valori che guidano l’azione di apofruit: “la forza della cooperazione, la fiducia, l’ascolto, il confronto e il radicamento nel territorio”. “un dato significativo – prosegue il comunicato – e’ pure il rinnovamento della compagine sociale, con ‘oltre la meta’ dei nostri soci’ entrata da meno di dieci anni e una percentuale di giovani soci (under 40) superiore alla media nazionale. ZANOTTI ha poi concluso con un sentito ringraziamento a tutti coloro che fanno parte della famiglia apofruit. il direttore generale del gruppo apofruit, ernesto FORNARI, ha incentrato il suo intervento sulle direttrici strategiche dell’operato della cooperativa. anche attraverso un percorso iconografico, FORNARI ha evidenziato il ruolo sempre piu’ crescente della ricerca e della tecnologia, che hanno affiancato il lavoro umano, ‘senza mai sostituirne il valore’. il direttore generale ha ripercorso anche le diverse fasi di questa evoluzione, dall’iniziale centralita’ della manodopera all’introduzione di sistemi di calibrazione meccanica ed elettronica, fino all’impiego di macchine intelligenti dotate di telecamere per la selezione qualitativa dei prodotti”. “oggi – ha rilevato FORNARI – possiamo contare su macchine sempre piu’ perfezionate e intelligenti. ma tutto questo sviluppo tecnologico non avrebbe mai avuto senso senza le persone. l’innovazione non puo’ prescindere dal capitale umano, che rimane centrale e insostituibile”. ancora FORNARI ha elencato i pilastri fondamentali della visione di apofruit: “parita’ di genere, formazione, prevenzione degli infortuni, rinnovi contrattuali”, sottolineando che “questi elementi non sono accessori, ma parte integrante del nostro modello di sviluppo”. inoltre, il direttore generale di apofruit italia ha evidenziato: “il secondo grande pilastro della nostra attivita’ riguarda l’approccio al mercato, che si puo’ sintetizzare in un principio tanto semplice quanto potente: buono e produttivo. buono, perche’ proponiamo prodotti di qualita’ in grado di soddisfare i consumatori e di valorizzare concretamente il lavoro dei nostri soci. produttivo, perche’ le scelte che facciamo devono parlare al mercato, devono raccontare la solidita’, la coerenza e la visione della nostra cooperativa. ogni traguardo che raggiungiamo e’ il risultato di un lavoro di squadra, di una visione condivisa, di una cooperazione reale e vissuta. in apofruit crediamo nella forza del gruppo, nella coesione tra persone, nella fiducia tra soci, dipendenti e stakeholder. solo cosi’ possiamo continuare a crescere, insieme”. “nel suo intervento, giuliano NOCI, professore di ingegneria economico-gestionale al politecnico di milano, ha offerto una riflessione sul futuro del settore agroindustriale, sottolineando come ‘la qualita’ del prodotto e’, e continuera’ a essere, la base del successo’. ha poi ribadito – continua il comunicato – che apofruit rappresenta un modello virtuoso, perche’ ha gia’ incorporato alcuni elementi fondamentali per la competitivita’ dell’agroalimentare italiano: in primis, la capacita’ di aggregare produttori distribuiti su tutto il territorio nazionale, superando la logica del localismo; in secondo luogo, una presenza italiana significativa in termini di volumi, elemento imprescindibile per affrontare in modo efficace i mercati internazionali; infine, l’impegno nella qualita’, che e’ cio’ che i consumatori globali associano istintivamente all’italia – qualita’ intesa non solo come gusto, ma anche come salubrita’, bellezza e autenticita’. in questo contesto, ha evidenziato anche l’importanza delle tecnologie digitali, dalla produzione alla trasformazione, fino alla distribuzione, e di una comunicazione integrata e trasparente, capaci di valorizzare il lavoro di filiera e costruire fiducia verso il consumatore”. “chi comunica meglio vince – ha concluso NOCI – e apofruit sembra essere sulla strada giusta”. “le celebrazioni del 65° anniversario di apofruit sono, dunque, iniziate allo stand della cooperativa, con il taglio del nastro del ministro dell’agricoltura, sovranita’ alimentare e foreste francesco LOLLOBRIGIDA e si sono concluse con un rinnovato slancio verso il futuro, nel segno di un impegno costante verso l’innovazione e la valorizzazione dei diversi territory”.

MACFRUT: FORAGRI, WORKSHOP CON EBAN SU IMPATTO
FORMAZIONE PER IMPRESE ORTOFRUTTA

“rappresentanti di imprenditori, lavoratori ed enti di formazione, hanno partecipato questa mattina al workshop organizzato da foragri ed eban,nell’ambito di macfrut 2025, dedicato al tema ‘il valore della formazione: quale impatto per la competitivita’ delle imprese ortofrutticole'”. lo rende noto un comunicato stampa di foragri. un’occasione di confronto e approfondimento, aperto dal presidente di foragri, vincenzo CONSO, che ha sottolineato come “la formazione non sia un costo, ma un vero e proprio investimento strategico per la crescita e l’innovazione delle imprese agricole. far conoscere agli imprenditori e ai lavoratori le opportunita’ offerte da foragri significa rafforzare la competitivita’ dell’intero comparto ortofrutticolo”. durante il convegno, silvia GUARALDI, segretaria nazionale della flai cgil, ha evidenziato l’importanza di “costruire una cultura della formazione continua anche nelle filiere agricole, dove ogni competenza acquisita ha un impatto diretto sull’efficienza e sulla qualita’ del lavoro”. anche danilo DE LELLIS, responsabile relazioni sindacali cia, ha ribadito il valore della formazione finanziata: “attraverso strumenti come foragri e’ possibile sostenere concretamente lo sviluppo professionale dei lavoratori, contribuendo allo stesso tempo alla resilienza delle imprese”. “particolarmente significative – prosegue il comunicato – le testimonianze ‘dal campo’, alice NALDI e riccardo FERRETTI, che hanno offerto uno spaccato concreto su come la formazione abbia migliorato l’organizzazione aziendale, la sicurezza sul lavoro e la gestione dell’innovazione. esperienze che confermano l’efficacia dei progetti finanziati da foragrinel trasformare le buone pratiche in risultati tangibili. nel corso della mattinata, l’economista gabriele CANALI dell’universita’ cattolica del sacro cuore ha presentato una ricerca, finanziata da foragri ed eban, sul legame tra formazione e competitivita’, evidenziando dati e tendenze che mostrano come gli investimenti in competenze siano ormai una leva indispensabile per affrontare le sfide di un mercato globale e in continua evoluzione. mario SCHIANO, dell’ismea, ha sottolineato l’importanza del settore nel comparto agroalimentare, evidenziando la necessita’ di gestire il cambiamento climatico e concretizzare nuovi percorsi di legalita’. i lavori sono stati moderati da lorenzo ANDREOTTI de ‘l’informatore agrario’, che ha coordinato gli interventi e favorito il dialogo tra i vari attori del settore. foragri rinnova l’invito a tutte le imprese ortofrutticole ad approfondire le opportunita’ offerte dal fondo interprofessionale: aderire a foragri significa accedere a risorse concrete per sviluppare piani formativi su misura, capaci di generare valore economico e occupazionale”.

MACFRUT: BMTI HA PRESENTATO PIATTAFORMA PREZZIETARIFFE.IT
SU PREZZI INGROSSO AGROALIMENTARE

“grande partecipazione e un dibattito di interesse per gli operatori del settore agroalimentare hanno caratterizzato il convegno ‘prezzietariffe.it, per conoscere i prezzi all’ingrosso del settore ortofrutticolo’, organizzato da bmti e svoltosi nel corso del macfrut 2025, la fiera internazionale dell’ortofrutta in corso al rimini expo centre. durante l’evento e’ stata presentata la nuova piattaforma ‘prezzietariffe.it’, il servizio informativo digitale e interattivo di bmti, realizzato con la partecipazione di italmercati, che da’ accesso a imprese e operatori professionali al patrimonio dei prezzi all’ingrosso dei prodotti agroalimentari, ortofrutticoli e ittici, provenienti dai listini ufficiali del sistema camerale (oltre 400.000 prezzi disponibili), dei mercati all’ingrosso ortofrutticoli e ittici nazionali (oltre 4.000.000 di prezzi disponibili) e delle commissioni uniche nazionali (oltre 16.000 prezzi disponibili)”. lo rende noto un comunicato di bmti che cosi’ prosegue: “nello specifico, attraverso la nuova piattaforma e’ possibile accedere a tabelle di sintesi con i prezzi di ogni singolo prodotto, con le relative variazioni tendenziali e congiunturali; rappresentazioni grafiche dell’andamento dei prezzi; realizzare ricerche specifiche selezionando mercato, origine, categoria e altre caratteristiche del prodotto”. tra i relatori, fabrizio DE GIACOMI, responsabile dell’uo mercati all’ingrosso di bmti che ha presentato la piattaforma non solo come uno strumento tecnico ma anche come un passo concreto verso una maggiore equita’ e trasparenza nel settore: “nel contesto attuale, caratterizzato da una crescente complessita’ dei mercati e da una forte volatilita’ dei prezzi, disporre di informazioni chiare, aggiornate e trasparenti e’ una condizione indispensabile per prendere decisioni consapevoli. questo portale rappresenta un punto di accesso unico ai dati nazionali ufficiali e di cui bmti dispone e mette a disposizione facilitando il monitoraggio delle dinamiche di mercato, la pianificazione commerciale e la definizione di strategie competitive”. a seguire, germano FABIANI, responsabile ortofrutta coop italia, ha sottolineato il valore strategico dell’informazione trasparente per migliorare l’efficacia del settore ortofrutticolo: “apprezzo molto il lavoro svolto da bmti e capisco il faticoso lavoro che c’e’ dietro. mi sento di dire che, per noi, la piattaforma prezzietariffe.it puo’ rappresentare una buona base di partenza per lavorare al fine di creare parametri aggiuntivi che possano essere utili come indicatori economici”. e ha aggiunto: “condividere con la produzione agricola il prezzo medio che scaturisce rappresenta una guida nell’incontro tra domanda e offerta”. “la piattaforma realizzata da bmti rappresenta un valido supporto alla contrattazione tra le parti, quali la gdo – dichiara marco GUIDI, responsabile commerciale di agribologna – inoltre, puo’ essere molto utile per la ristorazione collettiva che frequentemente utilizza questi dati per la revisione periodica dei prezzi”. paolo MERCI, in qualita’ di vicepresidente di italmercati e direttore generale di veronamercato, ha concluso il convegno affrontando il tema dell’introduzione della digitalizzazione nei mercati all’ingrosso come strumento di supporto nelle attivita’ di rilevazione dei prezzi, affermando:” in un momento in cui la trasparenza e l’accesso a dati affidabili sono fondamentali per il buon funzionamento del comparto agroalimentare, i mercati all’ingrosso continuano a rappresentare un punto di riferimento cruciale per fornire agli operatori informazioni puntuali e corrette sui prezzi dei prodotti ortofrutticoli e ittici. nel corso degli anni abbiamo lavorato fianco a fianco con borsa merci telematica italiana per garantire una comunicazione sempre piu’ trasparente e tempestiva dei prezzi all’ingrosso, anche attraverso strumenti digitali innovativi. per rispondere a questa esigenza – ha aggiunto – veronamercato ha avviato lo sviluppo di una nuova applicazione web dedicata alla rilevazione digitale dei prezzi, pensata per garantire precisione, aggiornamenti in tempo reale e una piu’ agevole condivisione dei dati tra mercati”. “la piattaforma di bmti – conclude il comunicato – e’ consultabile alla pagina https://prezzietariffe.it/ operatori e imprese potranno abbonarsi ai diversi pacchetti in base alle proprie esigenze. diversamente, sara’ possibile creare pacchetti personalizzati”.

MACFRUT: AGROCEPI PRESENTA RISULTATI CONTRATTO
FILIERA “PANIERE ORTOFRUTTA MADE IN ITALY”

“un investimento complessivo di oltre 45 milioni di euro che ha coinvolto 21 imprese agroalimentari in 8 regioni italiane. sono stati presentati all’interno della cornice di macfrut 2025, la fiera internazionale dell’ortofrutta, i risultati del contratto di filiera ‘paniere della filiera ortofrutta made in italy’, promosso da agrocepi e capitanato da ortoromi. gli interventi, conclusi lo scorso 30 aprile, hanno riguardato tutta la filiera, dalla produzione alla trasformazione, con l’introduzione di impianti innovativi, nuovi macchinari agricoli e di agricoltura di precisione, ampliamenti produttivi, serre ad alta tecnologia e investimenti in fotovoltaico sui capannoni aziendali”, informa un comunicato di agrocepi. “abbiamo dato vita ad un vero e proprio paniere ortofrutticolo nazionale che valorizza le produzioni di ogni impresa aderente. una filiera in grado di mettere assieme prodotti come asparagi, cavolfiore, pomodori, radicchio, songino, lattuga, iceberg, ma anche uva da tavola, agrumi, fragole, more e mirtilli. tutte materie prime di qualita’ che potranno contare nella valorizzazione sui mercati della capofila ortoromi, societa’ leader a livello nazionale nei prodotti trasformati di IV e V gamma. l’ammontare degli investimenti, sia per la parte agricola sia per quella della trasformazione, portera’ all’ampliamento produttivo di ogni azienda coinvolta, con un tasso di occupazione medio in crescita del 20%”, ha dichiarato corrado MARTINANGELO, presidente di agrocepi – federazione nazionale agroalimentare. ad illustrare il lavoro portato avanti dalle 21 imprese, l’amministratore delegato della capofila ortoromi, cristiano DETRATTI, che ha sottolineato “il grande lavoro di coordinamento e regia da parte di agrocepi che ha permesso di sviluppare un contratto di filiera davvero a valenza nazionale, che coinvolge territori differenti ognuno con le sue peculiarita’ e con produzioni diversificate. uno sforzo incredibile compiuto da tutti se pensiamo che, dal momento della firma, questo contratto di filiera ha attraversato la pandemia, le conseguenze economiche legate al conflitto in ucraina, l’aumento dei costi e dei tassi di interesse”. un ruolo determinante lo ha svolto il sistema bancario, rappresentato da davide BECCHIO, responsabile crediti agrari di iccrea, gruppo che ha sostenuto con finanziamenti l’80% delle imprese coinvolte, a testimonianza di un legame solido tra mondo produttivo e credito cooperativo. Intervenendo allo stand di agrocepi il presidente di copa e confagricoltura, massimiliano GIANSANTI, ha detto: “questo progetto e’ l’esempio di un sistema agricolo virtuoso, che ha fatto della qualita’ il proprio dna. in un contesto di forte volatilita’ dei mercati, l’aggregazione e’ l’unica via per tutelare i produttori e valorizzare l’ortofrutta italiana”. sono intervenuti, tra gli altri, marco CERRETO, capogruppo fdi in commissione agricoltura della camera, che ha illustrato l’impegno del governo e del parlamento nel sostenere la filiera ortofrutticola e affrontare le sfide legate alla competitivita’, all’innovazione e alla sostenibilita’, e il ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste con la direttrice generale teresa NICOLAZZI, a capo della direzione generale degli affari generali e del bilancio. “questo contratto di filiera ha dimostrato come il gioco di squadra tra imprese, istituzioni e sistema bancario possa produrre risultati concreti e di lungo periodo. abbiamo creato un paniere che non e’ solo una vetrina del made in italy, ma uno strumento strategico per presidiare il mercato e dare certezze ai produttori e ai consumatori”, ha concluso il presidente MARTINANGELO. l’elenco delle imprese del “paniere della filiera ortofrutta made in italy” disponibile qui https://tinyurl.com/3x8j9pm7

MACFRUT: PRESENTATO CENTRO AGROALIMENTARE
IN MOZAMBICO IN COOPERAZIONE CON ITALIA

“macfrut e’ sempre piu’ palcoscenico per iniziative internazionali. come nell’ambito dell’incontro ‘opportunita’ del corridoio di beira e del centro agroalimentare di manica (caam): sostenibilita’ e innovazione per lo sviluppo locale’, curato da aics (agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, sede di maputo). un importante appuntamento nel quale e’ stata annunciata l’apertura del bando per la costruzione del centro agroalimentare di manica, nel centro del mozambico. si chiamera’ caam e l’italia e’ candidata ad essere il principale partner in questo progetto di cooperazione internazionale che si inserisce nel piano mattei, e che ha determinato un supporto finanziario italiano verso il mozambico di 35 milioni di euro. questo progetto potra’ fungere da modello per altri interventi nel campo della cooperazione internazionale, come ha spiegato marco riccardo RUSCONI, direttore aics. tra un mese, e’ stato annunciato, uscira’ un avviso internazionale per il progetto esecutivo da 2 milioni di euro e avra’ una durata di circa 10 mesi. il progetto esecutivo servira’ a dare il via alla costruzione vera e propria del centro”, informa un comunicato di macfrut. “l’agricoltura e’ uno dei settori centrali per l’economia del mozambico e rappresenta il 24% del pil. la realizzazione del caam determinera’ un salto in avanti per tutta la filiera produttiva del paese portando l’innovazione che ancora manca. questo e’ uno degli obiettivi strategici del nostro governo”, ha detto jaime roberto CHISSICO, direttore del ministero dell’agricoltura, ambiente e pesca del mozambico. la costruzione di un centro agroalimentare si inquadra nella grande scommessa del cosiddetto ‘corridoio di beira’, mille chilometri nel cuore dell’africa che sono stati infrastrutturati di modo da collegare logisticamente zambia e zimbabwe con il mozambico che ha lo sbocco sul mare proprio con il porto di beira. “il progetto del centro agroalimentare di manica e’ nato dentro macfrut . e’ necessario se si pensa che in mozambico il 30% delle merci deperibili non arriva ai mercati per mancanza di una catena del freddo, e per questo paradosso nei supermercati del paese si vende solo ortofrutta importata nonostante il mozambico sia un grande produttore. il caam crea nuovi orizzonti per il settore primario del mozambico e l’industria italiana”, ha affermato renzo PIRACCINI, presidente della fiera. secondo agenzia ice, oggi l’export italiano di meccanizzazione agricola verso il mozambico vale circa 60 milioni di euro ma, ha detto fabio RICCI, vicedirettore di federunacoma: “il potenziale e’ immenso se si considera che ci sono circa 36 milioni di ettari coltivabili, tre volte l’estensione agricola italiana”. tra gli attori italiani che partecipano agenzia ice ha un ruolo fondamentale, come ha spiegato maurizio FORTE della direzione centrale per i settori dell’export: “siamo attivi su molti progetti tra cui uno incentrato sulla formazione degli agricoltori che e’ propedeutica all’intensificazione dell’export di macchinari”. “siamo solo agli inizi di quello che puo’ rappresentare la cooperazione internazionale per la risoluzione dei grandi problemi a livello mondiale perche’ permette di ragionare in base a un approccio sinergico che e’ quello piu’ efficace in un contesto globale”, ha detto cristian MARETTI, presidente di legacoop agroalimentare.

MACFRUT: CONSORZIO RUCOLA PIANA DEL SELE
IGP PRESENTA IL PROGETTO ‘100% RUCOLA’

dallo scarto alla risorsa, il progetto ‘100% rucola’ protagonista a macfrut 2025 con un talk all’italian fruit village sui risultati scientifici dell’indagine sulle aziende della piana del sele a salerno, informa un comunicato del consorzio rucola piana del sele igp. il progetto – spiega il comunicato – rappresenta un modello virtuoso, capace di coniugare la qualita’ delle produzioni con la ricerca scientifica, la valorizzazione degli scarti e lo sviluppo di nuove risorse. l’obiettivo e’ trasformare gli scarti di lavorazione della rucola in risorse utili, riducendo l’impatto ambientale e aprendo nuovi scenari di economia circolare. l’iniziativa rappresenta un esempio concreto di come l’agricoltura possa innovarsi, dialogare con la ricerca e generare valore per tutto il territorio. ‘rucola 100%’ e’ finanziato dal psr campania 2014-2020.

MACFRUT: LOLLOBRIGIDA HA INAUGURATO
42MA EDIZIONE

“‘macfrut e’ una fiera che guarda al futuro’. con queste parole il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e foreste, francesco LOLLOBRIGIDA, ha tagliato il nastro della 42esima edizione di macfrut. lo ha fatto nel corso del convegno inaugurale, promosso da anbi sul tema ‘l’acqua e’ il futuro’, nel corso della prima giornata di fiera al rimini expo centre partita sotto i migliori auspici in fatto di presenze”. lo rende noto un comunicato stampa di macfrut. “macfrut e’ una fiera che si apre al futuro. si apre a nazioni, soprattutto africane, che rappresentano per il sistema agricolo italiano una grande opportunita’ – ha affermato il ministro – in africa c’e’ molta terra e c’e’ anche possibilita’ di lavorarla. insieme possiamo costruire occasioni di sviluppo e costruire opportunita’ per entrambi: loro possono consolidare la loro sovranita’ alimentare, noi possiamo esportare le nostre tecnologie e in futuro mercati per i nostri prodotti. macfrut guarda al futuro anche per la gestione delle risorse idriche e per la generazione di energia. il futuro offre delle opportunita’ e rappresenta una sfida per l’agricoltura e l’ortofrutta italiana. qui a macfrut c’e’ un momento di confronto e di lavoro, utile e franco, e questa fiera internazionale, ormai consolidata, e’ il luogo ideale dove trovare soluzioni per far crescere l’agricoltura italiana”. a presentare gli assi portanti di macfrut, il presidente renzo PIRACCINI. “chi frequenta macfrut si e’ reso conto dell’esplosione della manifestazione dopo il covid, grazie anche alla collaborazione con agenzia ice. la sinergia tra la 42a edizione di macfrut, vetrina della fiera ortofrutticola e la 54a edizione di fieraavicola ci ha permesso di realizzare un vero grande hub del settore agrifood in grado di attrarre operatori da tutto il mondo. macfrut e’ la vetrina della filiera ortofrutticola italiana, settore cardine del nostro paese con un valore di 19 miliardi che sale a oltre 60 se prendiamo in esame l’intera filiera. e proprio la filiera e’ il punto di forza del sistema ortofrutticolo del nostro paese che ha trovato in macfrut la sua vetrina ideale in rappresentanza di tutti gli anelli, dal seme alla tavola”. regione partner dell’edizione 2025 e’ il lazio, presentata dall’assessore regionale giancarlo RIGHINI: “essere la regione partner di questa edizione di macfrut e’ una straordinaria opportunita’ per il lazio. il salone internazionale dell’ortofrutta e’ l’occasione per valorizzare le eccellenze del territorio attraverso la presenza di nove aziende, impegnate su tracciabilita’, sostenibilita’ e innovazione nella coltivazione. nello spazio espositivo della regione, i visitatori potranno partecipare a degustazioni guidate e assistere a tre speciali cooking show firmati dallo chef alessandro circiello, che interpretera’ in chiave creativa e sostenibile i prodotti ortofrutticoli laziali. mai prima d’ora un’amministrazione regionale aveva investito cosi’ tante risorse nella promozione dell’agricoltura del lazio: un impegno concreto, strategico e senza precedenti. attraverso le nostre eccellenze raccontiamo un’agricoltura dalle radici profonde e dallo sguardo proiettato al futuro, fondata su biodiversita’, tracciabilita’ e qualita’ certificata. perche’ oggi il lazio non e’ piu’ soltanto terra di eccellenti produzioni: e’ un modello di sviluppo sostenibile, che riconosce nel valore umano e imprenditoriale la sua risorsa piu’ preziosa”. a seguire michele de PASCALE, presidente dell’emilia romagna: “sono molto onorato di essere qui, per me e’ la prima volta a macfrut da presidente della regione emilia-romagna. macfrut e’ una manifestazione che ha saputo crescere fino a diventare un punto di riferimento internazionale per tutta la filiera ortofrutticola, grazie a una struttura organizzativa straordinaria, alla qualita’ degli espositori e alla capacita’ dei territori di mettere in rete competenze, specificita’ ed energie. per l’emilia-romagna macfrut ha un valore duplice, una grande opportunita’ di portare persone, energie, economia nel nostro territorio, ma prima di tutto un’occasione che dimostra una parte significativa della nostra produzione nell’ortofrutta, settore nel quale la nostra regione e’ sicuramente uno dei grandi protagonisti internazionali. la filiera ortofrutticola vale qui oltre un miliardo di euro e comprende non solo la produzione agricola, ma anche tutta l’industria connessa: meccanizzazione, trasformazione, ricerca. e’ un pezzo fondamentale della nostra identita’. tuttavia, dobbiamo dirlo con chiarezza, questo e’ uno dei settori che oggi ha piu’ bisogno di sostegno. gli ultimi anni sono stati difficili, segnati da eventi climatici estremi e da una perdita di competitivita’ dovuta a costi troppo elevati. abbiamo bisogno di fare di piu’ sulla logistica per abbattere i costi inclusi quelli energetici, e sulla gestione dell’acqua affinche’ le opere di difesa idraulica siano anche strumenti per conservare e utilizzare in modo intelligente una risorsa fondamentale”. in rappresentanza di agenzia ice e’ intervenuto maurizio FORTE della direzione centrale per export agenzia ice: “agenzia ice da diversi anni e’ un partner strategico per macfrut. insieme alla fiera seguiamo l’incoming degli operatori esteri e le attivita’ di comunicazione sui mercati per far conoscere maggiormente questa manifestazione. quest’anno sono 380 i delegati che abbiamo portato sia per macfrut sia per fieravicola; quattro edizioni fa erano circa un decimo. c’e’ un grande investimento del sistema istituzionale per rendere sempre piu’ grande macfrut e per farla diventare leader non solo italia ma anche nel resto del mondo”. “come anticipato – prosegue il comunicato – l’inaugurazione e’ avvenuta nel corso del convegno promosso da anbi. moderato da valerio baroncini, vicedirettore del resto del carlino, ne hanno parlato in due sessioni francesco VINCENZI presidente anbi, cristiano FINI presidente di cia agricoltori italiani, massimiliano GIANSANTI presidente di confagricoltura, ettore PRANDINI presidente coldiretti, marco riccardo RUSCONI direttore aics, livio PROIETTI presidente ismea e maria chiara ZAGANELLI, direttore crea. nella seconda sessione si e’ entrati nel vivo dell’inaugurazione della fiera con i contributi di PIRACCINI, RIGHINI, luigi SCORDAMAGLIA amministratore delegato filiera italia, FORTE e de PASCALE. LOLLOBRIGIDA ha fatto le conclusioni finali”

FIERAVICOLA: INAUGURATA LA MANIFESTAZIONE
CON LA VISITA DEL MINISTRO LOLLOBRIGIDA

“si e’ aperta la 54° edizione di fieravicola a rimini. al taglio del nastro con il ministro dell’agricoltura, sovranita’ alimentare e foreste francesco LOLLOBRIGIDA che ha poi incontrato gli espositori avicoli nei padiglioni della mostra. l’edizione 2025 presenta numeri in crescita sia per superficie espositiva in aumento del 10% rispetto al 2023, con 160 espositori di cui il 27% estero, sia per numero di buyer internazionali, oltre 100, risultato di un intenso impegno per l’internazionalizzazione, supportato dalla collaborazione con le istituzioni diplomatiche (consolati e ambasciate), del commercio estero (ice, assafrica) e universitarie (università di bologna)”. lo rende noto un comunicato di fieravicola che cosi’ prosegue: “a fieravicola, che lo ricordiamo e’ appuntamento biennale organizzato da fieravicola e assoavi, sostenibilita’, benessere, sicurezza alimentare sono stati alcuni dei grandi temi oggetto di dibattito della prima giornata che continueranno a tenere banco anche domani, seconda giornata di fieravicola. domani 7 maggio il settore avicolo affrontera’ argomenti sanitari e di sicurezza alimentare con convegni scientifici organizzati in collaborazione con assoavi, asic, sipa e wpsa: sono previste sessioni dedicate all’influenza aviaria e alla salmonellosi. l’innovazione sara’ al centro della sessione delle ore 16 dedicata al sessaggio in ovo. sullo stato dell’arte di queste tecniche intervengono jörg HURLIN, aat (germania), eduard GOLL-KEVESIC, orbem (germania), edwin ZELLER, respeggt (germania), giovanni FILIPPINI, direttore generale della sanita’ animale, renata PASCARELLI, direttrice qualita’ e sostenibilita’, coop italia, filippo CERULLI, vicepresidente assoavi. modera massimiliano PETRACCI, presidente wpsa, le conclusioni sono di marcello GEMMATO, sottosegretario ministero della salute, e patrizio LA PIETRA, sottosegretario masaf”.

MACFRUT: DREI (FEDAGRIPESCA), CON STRETTA SU PRINCIPI
ATTIVI FORTE RISCHIO PER FUTURO ORTOFRUTTA

“una grave incertezza incombe sul futuro della produzione ortofrutticola nazionale: la riduzione del numero dei principi attivi utilizzabili per la difesa delle colture, senza che vengano messe a disposizione dei produttori nuove alternative valide. ne e’ convinto raffaele DREI, presidente di fedagripesca confcooperative, a cui aderiscono oltre 450 cooperative ortofrutticole con 45mila soci e un fatturato di 7,7 miliardi di euro”. lo rende noto un comunicato di fedagripesca confcooperative, che cosi’ prosegue: “‘la commissione europea – spiega DREI a margine dell’inaugurazione di macfrut – ha ridotto progressivamente negli ultimi anni il numero dei principi attivi autorizzati: un percorso orientato ad innalzare livelli qualitativi e di sicurezza alimentare che non si puo’ non condividere. a condizione pero’ che cio’ non provochi come conseguenza la perdita di buona parte della produzione nazionale, a tutto vantaggio di concorrenti che non rispettano gli stessi standard qualitativi’. i numeri purtroppo dimostrano dei trend in calo. ‘nonostante la sua forte vocazione produttiva – spiega infatti DREI – il nostro paese ha progressivamente perso la leadership in alcune colture strategiche. basti pensare che dal 2014 ad oggi sono andate perdute oltre il 45% delle superfici coltivate a pere in emilia-romagna e gli ettari di pesche e nettarine si sono dimezzati nell’ultimo decennio’. per ogni principio attivo eliminato, in mancanza di alternative efficaci si rischia di perdere intere colture. e’ per questo che, spiega DREI, ‘come confcooperative abbiamo richiesto in questi mesi una moratoria quinquennale sui principi attivi oggi in uso. ma se con il ministero dell’agricoltura stiamo registrando una totale condivisione sulla questione, sentiamo ora l’urgenza di appellarci ad un piu’ ampio coinvolgimento di altre istituzioni, a partire da quelle che hanno la competenza in materia, sia a livello nazionale che comunitario’. ‘il nostro auspicio – spiega il presidente – e’ che tutte le istituzioni coinvolte assumano l’impegno di analizzare le problematiche connesse alla revoca delle autorizzazioni dei principi attraverso una valutazione di impatto complessiva piu’ ampia rispetto alla mera analisi della molecola’. secondo DREI, ad esempio, nelle valutazioni non si tiene spesso sufficientemente conto di altri aspetti e ricadute. gli attuali mezzi di distribuzione e le macchine agricole sono ad esempio tecnologicamente piu’ avanzate rispetto a 20 anni fa, con una conseguente riduzione significativa dei rischi ambientali e della salute umana. c’e’ poi il tema del freno alla ricerca. ‘se vogliamo trovare altre molecole meno pericolose – argomenta DREI – e’ fondamentale che la ricerca abbia tempi piu’ veloci e percorsi burocratici piu’ snelli. a tal proposito, ci aspettiamo misure concrete gia’ nell’ambito del cosiddetto ‘pacchetto per la semplificazione’ presentato dal commissario HANSEN. le aziende che producono i principi attivi riescono in paesi come il brasile ad ottenere nel giro di soli due anni l’autorizzazione alla produzione mentre in europa occorrono all’incirca dieci anni per riuscire ad avere l’autorizzazione ad una nuova molecola, con il rischio che le disposizioni normative possano nel frattempo anche subire modifiche’. ecco perche’, secondo il presidente di fedagripesca, e’ fondamentale ‘che si dia adeguato sostegno e impulso anche alla ricerca privata’.”.

MACFRUT: COLDIRETTI, CON RECORD 12,2 MLD ORTOFRUTTA
PRIMA VOCE EXPORT AGROALIMENTARE ITALIA

“con un valore record aggregato di 12,2 miliardi di euro tra fresco e trasformato, l’ortofrutta italiana rappresenta la prima voce dell’export agroalimentare italiano, con un incremento quasi triplicato (+161%) nel giro di un ventennio. e’ quanto emerge da una analisi coldiretti su dati istat diffusa in occasione dell’inaugurazione di macfrut, alla fiera di rimini, alla presenza del presidente nazionale ettore PRANDINI”. lo rende noto un comunicato della coldiretti, che cosi’ prosegue: “il risultato migliore nel ventennio e’ quello dell’ortofrutta trasformata, a partire dalle conserve di pomodoro, che registra un aumento del 209%, mentre la frutta fresca fa segnare un +111% e la verdura un +175%, secondo coldiretti. un patrimonio economico ma anche di biodiversita’, se si considera che in italia si trova circa la meta’ di tutte le specie vegetali presenti in europa. senza dimenticare il fondamentale ruolo di presidio del territorio rispetto ai pericoli legati al dissesto idrogeologico. sui record del frutteto e sull’orto italia pesano pero’ i problemi legati alla concorrenza sleale delle importazioni e agli effetti dei cambiamenti climatici. se la bilancia commerciale e’ saldamente in positivo dal punto di vista del valore, considerata anche l’alta qualita’ delle produzioni made in italy, non altrettanto si puo’ dire da quello delle quantita’, che per l’ortofrutta fresca vede un gap sfavorevole di 1,2 miliardi di chili di prodotto, spesso proveniente da paesi dove non vigono le stesse regole in materia di sicurezza alimentare, tutela dell’ambiente e rispetto dei diritti dei lavoratori. l’aspetto piu’ evidente dei guasti causati dalla mancanza del principio di reciprocita’ e’ quello legato all’uso dei prodotti fitosanitari. mentre negli altri continenti si utilizzano pesticidi vietati da decenni in europa, gli agricoltori italiani sono spesso in difficolta’ nel difendere i propri raccolti a causa della mancanza di sostanze adeguate. il tutto nonostante in italia l’utilizzo di fitofarmaci si sia ridotto del 50% negli ultimi 30 anni e i prodotti utilizzati siano passati da oltre un migliaio a circa 300. una situazione di concorrenza sleale peraltro aggravata dagli effetti dei cambiamenti climatici, anche per i ritardi della predisposizione di un piano invasi che garantirebbe l’acqua, indispensabile per il settore. una soluzione potrebbe venire – ricorda coldiretti – dalle nuove tecnologie non ogm per il miglioramento genetico, le tea, sulle quali si continuano pero’ a registrare incomprensibili ostacoli, spesso legati alla non conoscenza e a posizioni puramente ideologiche. ma il problema riguarda anche i consumi. negli ultimi cinque anni e’ sparito dalle tavole delle famiglie italiane quasi un miliardo di chili di frutta e verdura, secondo l’analisi coldiretti su dati cso italy, mettendo a rischio la salute soprattutto delle giovani generazioni, considerata anche l’invasione di cibi ultraformulati nella ‘dieta’ di bambini e adolescenti. da qui l’importanza di aumentare le ore di educazione alimentare nelle scuole per riaffermare i principi della dieta mediterranea. ‘per tutelare il settore e’ necessario imporre il principio di reciprocita’ negli accordi commerciali ma anche agire a livello interno, favorendo tutte quelle dinamiche che consentirebbero di aggregare l’offerta valorizzando il ruolo delle op – sottolinea PRANDINI -. ma e’ importate anche l’introduzione di misure finanziabili nei piani operativi, come interventi per combattere gli effetti dei cambiamenti climatici (sistemi di risparmio idrico, invasi, etc.), imballaggi ecologici, compostabili, riutilizzabili, assicurazione dei crediti commerciali, fondi di mutualizzazione’.”.

MACFRUT: FINI (CIA) ANNUNCIA PIANO
D’AZIONE STRAORDINARIO SULL’ACQUA

“un piano d’azione straordinario sull’acqua, territoriale, nazionale e ue, per fare degli agricoltori i veri protagonisti delle strategie idriche e con l’ortofrutta comparto pilota, tra i piu’ idro-esigenti, ma anche piu’ innovativi e avanzati nella gestione della risorsa. e’ quanto annunciato dal presidente nazionale di cia-agricoltori italiani, cristiano FINI, al convegno inaugurale di macfrut di rimini”. lo rende noto un comunicato di cia, che cosi’ prosegue: “‘l’acqua e’ il futuro – ha detto FINI- e l’agricoltura, a partire dall’ortofrutta, e’ la chiave per custodirlo. non basta piu’ passare da un approccio emergenziale a una pianificazione strutturale, serve rivedere il modo in cui pensiamo la gestione della risorsa idrica’. da parte di cia la proposta di un piano per una governance piu’ vicina ai territori, differenziata e adattiva, per una visione d’insieme che superi la frammentazione decisionale e restituisca valore a consorzi di bonifica e autorita’ di bacino, ottimizzando le funzioni e snellendo i vincoli, anche per recepire al meglio la futura strategia ue per la resilienza idrica. quella che cia immagina comprensiva di interventi strutturali nelle zone a piu’ alto rischio; di grandi invasi integrati, e non alternativi ai piccoli; di finanziamenti per le infrastrutture resilienti; di riuso agricolo delle acque reflue; come di una legge contro il consumo di suolo e un quadro normativo per le funzioni di custodia e presidio del territorio. a dettare i tempi gli eventi estremi legati all’acqua, che in italia sono aumentati del 400% in soli cinque anni, con ormai miliardi di danni sulle produzioni, alla prova di resistenza contro alluvioni, siccita’, dissesto e fitopatologie che in alcune zone hanno gia’ mangiato il 30-35% del prossimo raccolto. oggi, piove troppo e male al nord italia. le colture autunno primaverili – rileva cia – dai cereali all’orzo, stanno morendo di asfissia naturale per terreni saturi a causa della pioggia eccessiva. rischia, invece, il 30% della superficie gia’ trapiantata, la filiera del pomodoro da industria, quella made in italy da 5 miliardi di euro e 35 mila occupati. ormai e’ tardi per nuove piantumazioni. troppa acqua nel momento sbagliato anche sulle risaie, e bisognera’ riseminare. mentre i vigneti sono inaccessibili, ma fertili, purtroppo, per la peronospora; irraggiungibili anche tanti frutteti e saltano cosi’ i trattamenti che salverebbero la stagione. non meno complicata, ovviamente, la fase vegetativa al sud, costantemente a secco. si prevedono crolli produttivi tra il 10 e il 30% per il rischio approvvigionamento idrico e il trapianto e’ sempre piu’ un’incognita a monte per molte delle orticole. nel mezzo, il dramma vero della dispersione idrica che nel paese e’ arrivata anche al 72%, con una media nazionale del 42% e situazioni gravi per almeno il 50% dei comuni. l’italia vive nell’obsolescenza delle infrastrutture idriche, per il 60% vecchie di 30 anni, con capacita’ di contenimento all’11%, spagna e altri paesi ue sono al 35%. ‘basta col dire che tanto l’acqua va nei campi – e’ stato l’affondo di FINI -. l’agricoltura non puo’ fare da cassa di espansione naturale di tutte le calamita’ naturali e se cosi’ deve essere che venga sostenuta in quanto soluzione e non il problema’. cia ricorda, infatti, che un terreno ben coperto da vegetazione trattiene fino al 30% in piu’ di pioggia e che, quindi, investire sulla manutenzione, contrastare il consumo di suolo, che sta viaggiando su una media di 20 ettari ogni giorno, rilanciare le aree interne, puntare su piu’ innovazione e ricerca nel comparto, in primis agevolando le tea, e’ la strada da intraprendere subito. ‘da macfrut – ha concluso – facciamo rete avendo chiaro il ruolo competitivo della risorsa acqua per l’agroalimentare nazionale di cui l’ortofrutta ne e’ settore trainante, da 17 miliardi di euro per 300 mila aziende attive. chiediamo una pac davvero al servizio della sicurezza idrica e alimentare e la messa a terra concreta dei fondi per le infrastrutture dedicate’.”.

MACFRUT: MAMMI (EMILIA-ROMAGNA), PRIMO ANNO ‘FRUTTETI
PROTETTI’ CON 627 ETTARI E BANDO DA 23 MILIONI

“piu’ di 620 ettari di nuovi frutteti realizzati in emilia-romagna, in grado di far fronte in modo piu’ efficace alle conseguenze dei cambiamenti climatici, alle fitopatie e ai fenomeni atmosferici sempre piu’ estremi. e’ questo il primo, importante risultato del progetto ‘frutteti protetti’, promosso dalla regione nel 2024. l’obiettivo complessivo e’ ancora piu’ ambizioso: realizzare oltre 1.000 ettari di nuovi frutteti protetti entro il 2026 e adeguare strutturalmente altri 2.500 ettari di coltivazioni esistenti, grazie a una dotazione finanziaria complessiva di 70 milioni di euro, stanziata dalla regione attraverso i fondi dello sviluppo rurale e i programmi operativi delle organizzazioni dei produttori ortofrutticoli”. lo rende noto un comunicato della regione emilia romagna che cosi’ prosegue: “a un anno esatto dal lancio dell’iniziativa, avvenuto durante macfrut 2024, un primo bilancio del progetto coincide con l’inaugurazione, oggi, alla fiera di rimini, dell’edizione 2025 del salone internazionale dell’ortofrutta, a cui hanno partecipato il presidente della regione, michele de PASCALE, e l’assessore all’agricoltura, alessio MAMMI. un bando regionale che ha visto l’adesione di ben 164 imprese agricole, che hanno investito per innovare e mettere in sicurezza le proprie produzioni. le domande arrivate hanno superato le risorse disponibili, e stanno generando investimenti per 43 milioni di euro a fronte di una dotazione finanziaria di 26, a dimostrazione del forte interesse del settore per il progetto”. “con il progetto frutteti protetti – sottolinea MAMMI -, abbiamo scelto di intervenire in modo strutturale su una filiera fondamentale per l’agricoltura emiliano-romagnola, che da anni affronta difficolta’ crescenti a causa dei cambiamenti climatici, con eventi estremi sempre piu’ frequenti e impattanti. per questo finanzieremo tutta la graduatoria mettendo i 3 milioni di euro mancanti. non si tratta di una risposta emergenziale, ma di una strategia organica, costruita insieme al mondo agricolo e alle rappresentanze professionali, con l’obiettivo di dare prospettive concrete a un settore in sofferenza. a distanza di un anno dal lancio del primo bando – prosegue MAMMI -, possiamo gia’ contare su 627 ettari di nuovi impianti realizzati e su una programmazione che mette a disposizione oltre 70 milioni di euro da qui al 2026. risorse importanti, che saranno destinate non solo alla realizzazione di nuovi frutteti protetti, ma anche all’adeguamento di quelli esistenti, al rafforzamento della ricerca, all’innovazione tecnologica e alla meccanizzazione, oltre al sostegno all’accesso al credito. ‘frutteti protetti’ significa investire in un’agricoltura piu’ resiliente, in grado di affrontare le sfide poste dal clima e dal mercato, tutelare imprese e agricoltori, preservare le comunita’ rurali e garantire la sostenibilita’ delle nostre produzioni. e’ in questa direzione – conclude l’assessore – che l’emilia-romagna continua a costruire il futuro della propria agricoltura, con impegni concreti e una visione di lungo periodo”. “negli ultimi anni – prosegue il comunicato – la frutticoltura regionale ha subito perdite significative a causa di eventi estremi sempre piu’ frequenti come gelate, grandinate, ondate di calore, siccita’ e fitopatie aggressive come cimice asiatica, maculatura bruna e colpo di fuoco batterico. a cio’ si aggiungono difficolta’ legate alla manodopera e all’aumento dei costi produttivi. il risultato e’ stato un calo produttivo, in particolare nelle annate 2020, 2021 e 2023, di circa il 50% dei quantitativi raccolti rispetto ai dati del 2012. conseguentemente, anche le superfici coltivate a frutta evidenziano una diminuzione, con una scomparsa delle coltivazioni arboree da frutto, riferita al periodo 2012-2022, di oltre 11mila ettari, pari al 17,5%. il piano ‘frutteti protetti’, avviato dalla regione emilia-romagna nel 2024, integra le risorse dello sviluppo rurale, dei programmi operativi ortofrutta, del pnrr e dei fondi di coesione con l’obiettivo di rendere piu’ resiliente il comparto frutticolo. il progetto prevede l’impianto di nuovi frutteti realizzati con materiale vegetale certificato e dotati di almeno due sistemi di protezione tra reti antigrandine, sistemi antibrina, irrigazione di precisione, raffrescamento o coperture anti-insetto. complessivamente, il pacchetto di interventi mette a disposizione oltre 70 milioni di euro fino al 2026: 58 milioni dal programma regionale di sviluppo rurale, di cui 30 destinati alle aree colpite dall’alluvione (finanziati al 60%), 15 al resto del territorio e 13 riservati a bandi specifici per la difesa antibrina, e 15 milioni di euro provenienti dai programmi operativi delle organizzazioni di produttori ortofrutticoli per il biennio 2024-2025. grazie a queste risorse, sara’ possibile realizzare piu’ di 1.000 ettari di nuovi frutteti protetti e intervenire su altri 2.500 ettari di colture gia’ esistenti per adeguarli alle nuove esigenze climatiche. il piano e’, inoltre, affiancato da una serie di interventi trasversali. alla ricerca e alla sperimentazione vengono destinati 1,9 milioni di euro all’anno dai programmi operativi delle op, cui si aggiungono ulteriori 10 milioni di euro dello sviluppo rurale, con 3 milioni di euro riservati esclusivamente al comparto ortofrutticolo. per favorire la modernizzazione delle aziende, sono stati stanziati 6 milioni di euro per la meccanizzazione nel 2024, cui si sommano 29 milioni del bando pnrr dedicato alle macchine agricole. infine, 1,9 milioni di euro sono riservati al sostegno dell’accesso al credito, con una corsia preferenziale per le imprese ortofrutticole, in modo da rafforzarne la competitivita’ anche sotto il profilo finanziario”.

MACFRUT: SCORDAMAGLIA (FILIERA ITALIA), MANTENERE
PRODUZIONE IN ITALIA E’ OGGI L’ASSOLUTA PRIORITA’

“una fiera cresciuta in maniera straordinaria negli ultimi anni, con un tasso di partecipazione internazionale tra i piu’ alti di tutto il sistema fieristico nazionale e che riflette il grande valore, non sempre adeguatamente percepito, della filiera ortofrutticola italiana che rappresenta il 27% della produzione agricola nazionale e ben il 18% del nostro export agroalimentare”. lo ha dichiarato luigi SCORDAMAGLIA, amministratore delegato di filiera italia, che ha preso parte all’appuntamento inaugurale di macfrut 2025. lo rende noto un comunicato stampa di filiera italia. “oggi – ha proseguito SCORDAMAGLIA – viviamo una situazione paradossale in cui da un lato la domanda internazionale di ortofrutta italiana continua ad aumentare, ma dall’altro una serie di criticita’ produttive ne mettono in discussione la continuita’ della produzione, in altri termini abbiamo spazio per esportare ma abbiamo tantissime criticita’ per produrre con continuita’”. “primo elemento da valutare, l’acqua. troppa, a volte, con l’aumento dei fenomeni atmosferici e estremi, e troppo poca in altre aree con danni enormi per la siccita’. poi – ha proseguito SCORDAMAGLIA – gli agrofarmaci per i quali ormai vige una specie di deregolamentazione totale all’interno della ue con deroghe concesse in singoli stati membri e non in altri, un modus che rende impossibile la produzione di alcuni prodotti in alcuni stati membri e conveniente invece in altri”. “senza contare – ha detto ancora SCORDAMAGLIA – le difficolta’ sempre piu’ persistenti di trovare manodopera ed, infine, le decisioni ideologiche come quella sui dazi a carico dei fertilizzanti russi il cui prezzo viene fatto pagare interamente agli agricoltori europei impossibilitati ad approvvigionarsi da altre fonti se non a prezzi altissimi”. tutti elementi, secondo filiera italia, che stanno portando ad un grave danno per la produzione di ortofrutta in italia, con conseguenze particolarmente serie in settori come quelli della produzione di pere e kiwi. ” ma il bicchiere e’ anche mezzo pieno – ha aggiunto SCORDAMAGLIA – stiamo assistendo all’aumento della domanda internazionale dei nostri prodotti ortofrutticoli, anche a seguito di una loro identificazione sempre piu’ con un’alimentazione sana ed equilibrata”. “negli scorsi giorni – ha proseguito SCORDAMAGLIA – come coldiretti e filiera italia siamo intervenuti all’onu a new york per presentare proprio il nostro modello alimentare italiano come strumento per contrastare l’enorme ondata epidemica di malattie metaboliche (obesita’, diabete, ipertensione, patologie cardiovascolari etc) in arrivo, che colpisce sempre piu’ in fase giovanile, e che e’ legata al crescente fenomeno dell’obesita’ anche infantile e all’eccesso di consumo di prodotti non naturali, ultra-processati ed ultra-formulati”. “e’ pero’ evidente che e’ inutile spingere per il consumo globale dei nostri prodotti sani e di qualita’ se poi non e’ possibile assicurarne la continuita’ di produzione nel nostro paese. oggi le sfide principali si giocano tutte a bruxelles – ha concluso SCORDAMAGLIA – riportando al centro il tema dell’acqua con la nuova ‘strategia per la resilienza idrica’, strategia in cui siamo impegnati a cambiare la percezione di un’agricoltura vista come inquinante e con consumi eccessivi. mentre e’ vero l’esatto contrario: l’agricoltura non consuma acqua ma la trasforma innanzitutto in cibo e valore aggiunto. e non e’ piu’ possibile non dedicare fondi comunitari alla realizzazione di invasi! cosi’ come siamo impegnati nella riforma delle organizzazioni comuni di mercato per rafforzare la posizione dei produttori agricoli, tutelarne il potere negoziale attraverso garanzie, contratti scritti e avere ‘piu’ organizzazione e meno organizzazioni’ nelle aggregazioni di prodotto. insomma una serie di sfide tutte fondamentali per il nostro straordinario settore dell’ortofrutta”.

MACFRUT: 7/5 CONFERENZA ORGANIZZATIVA ANBI CON
INTERVENTI DI TAJANI, BATTISTONI, VINCENZI

“e’ confermato, per le ore 17.00 di mercoledi’ 7 maggio, l’intervento del vicepresidente del consiglio e ministro degli esteri, antonio TAJANI (fi), alla conferenza organizzativa nazionale dei consorzi di bonifica ed irrigazione, in programma nello spazio anbi (padiglione c1 – stand 01 – ingresso sud) al macfrut di rimini. al centro dell’incontro saranno casi concreti di applicazione di nuove tecnologie, ma soprattutto dell’intelligenza artificiale in materia di salvaguardia idrogeologica e gestione irrigua. dopo i saluti del vicepresidente della commissione ambiente della camera, francesco BATTISTONI (fi), saranno cosi’ presentate le esperienze dell’associazione irrigazione ovest sesia di vercelli e del consorzio di bonifica pianura di ferrara; si parlera’ anche delle sperimentazioni toscane nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei rapporti con i consorziati, cosi’ come saranno fornite le prime risultanze sulla digitalizzazione di un tratto d’alveo del consorzio di bonifica veronese. le conclusioni saranno affidate al presidente di anbi, francesco VINCENZI”. lo rende noto un comunicato dell’associazione nazionale dei consorzi di gestione e tutela del territorio e delle acque irrigue (anbi) che cosi’ prosegue: “la conferenza organizzativa sara’ preceduta, nella mattinata, da tre convegni nel segno dell’innovazione, che e’ il filo conduttore della presenza (anbi) al macfrut 2025. il primo (ore 10.00) sara’ dedicato al tema ‘sistemi di gestione – dati, ia e robotica: applicazioni e strumenti per l’adattamento ai cambiamenti climatici’; a concludere i lavori sara’ michele de PASCALE, presidente della regione emilia-romagna. alle ore 11.30 si parlera’ di ‘una scommessa per il rilancio dei compendi ittici: ai consorzi di bonifica della sardegna le manutenzioni straordinarie delle aree lagunari’, presenti gli assessori regionali sardi, gianfranco SATTA e rosanna LACONI. infine, alle ore 13.00, sara’ la volta di ‘cedater: un sistema digitale di conoscenza e monitoraggio a servizio del territorio’, cui interverranno, tra gli altri, gli assessori di regione lombardia, gianluca COMAZZI e giorgio MAIONE”.

MACFRUT: ISMEA, GLI APPUNTAMENTI ISTITUZIONALI
DEL PRESIDENTE PROIETTI E DEL DIRETTORE MARCHI

“ismea partecipa a macfrut 2025 con una serie di appuntamenti istituzionali che vedono coinvolti il presidente livio PROIETTI e il direttore generale sergio MARCHI”. lo rende noto un comunicato di ismea, che cosi’ prosegue: “oggi, 6 maggio, il presidente proietti e’ intervenuto alle ore 11:00 alla cerimonia inaugurale della fiera, nell’area espositiva anbi – padiglione c1, stand 010, alla presenza del ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA . la cerimonia ha ospitato anche il convegno di apertura ‘l’acqua e’ il futuro – il cambiamento climatico cancella usi e consuetudini nell’utilizzo della risorsa. quali nuove regole per lo sviluppo e la giustizia distributiva?’. alle ore 14:30, il presidente PROIETTI e’ stato tra i relatori della presentazione del comitato ortofrutticolo dei consorzi di tutela dop igp, promossa da origin italia. il direttore generale MARCHI ha partecipato alla tavola rotonda organizzata da ice sul tema ‘le produzioni ortofrutticole nel mondo e le opportunita’ in export’, al padiglione b2. mercoledi’ 7 maggio, ismea sara’ presente a due appuntamenti: alle ore 10:30, nella sala convegni del padiglione d4, nell’ambito del simposio dedicato a ‘la promozione dei consumi della patata’; alle ore 11:30, il presidente PROIETTI interverra’ al convegno ‘globalizzazione e mercati interdetti: quale futuro per il pomodoro di pachino igp?’, nella sala gardenia. ismea e’ inoltre presente per tutta la durata della manifestazione con uno spazio espositivo al padiglione d5 – stand 067, dove si svolgono attivita’ didattiche rivolte agli alunni delle scuole primarie, nell’ambito del programma europeo ‘frutta e verdura nelle scuole'”.

MACFRUT: BRUNI (CSO ITALY) AL 65ESIMO
COMPLEANNO DI APOFRUIT

“il presidente di cso italy paolo BRUNI ha preso parte oggi a macfrut ai festeggiamenti per i 65 anni di apofruit”. lo rende noto un comunicato di cso italy. “e’ un onore essere per me qui perche’ apofruit e’ stato uno dei pilastri fondamentali per la costituzione del cso italy nel 1998”, ha dichiarato BRUNI, nel sottolineare che “gia’ a quell’epoca i dirigenti di apofruit furono visionari e assieme alle altre op dell’emilia-romagna, capirono che bisognava costruire un centro servizi comune, anche tra aziende concorrenti, per riuscire a vincere le nuove sfide di un mercato che diventava sempre piu’ competitivo e globalizzato”. “non solo, ma apofruit e’ stata anche una delle aziende pionieristiche della meridionalizzazione della produzione ortofrutticola che si e’ rivelata poi nel tempo una vera intuizione da parte dei piu’ grandi gruppi dell’ortofrutta italiana”, ha evidenziato BRUNI, che ha concluso: “quindi, buon compleanno apofruit”.

MACFRUT: CIHEAM BARI PRESENTE CON STAND E INCONTRI
SU COOPERAZIONE, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITA’

“significativa la presenza del ciheam bari all’edizione 2025 di macfrut – fruit & veg professional show. sono 14 gli stand espositivi del centro, dedicati ai propri interventi di cooperazione allo sviluppo nei settori dell’agricoltura sostenibile, della gestione delle risorse naturali e dell’innovazione rurale, ciascuno assegnato ad un progetto specifico, con l’obiettivo di valorizzare e condividere esperienze, tecnologie e risultati ottenuti sul campo. in questo contesto, il ciheam bari svolge anche un ruolo di raccordo internazionale, facilitando la partecipazione di delegazioni ufficiali provenienti da paesi dell’africa e del mediterraneo, composte da alti rappresentanti istituzionali e funzionari ministeriali”. lo rende noto un comunicato del ciheam che cosi’ prosegue: “durante le giornate di macfrut, il ciheam bari presenta tre iniziative chiave: geco 2.2 – green economy and co₂.2, progetto finanziato dal programma interreg italy-croatia, che promuove pratiche agricole sostenibili, crediti di carbonio e tutela della biodiversita’ (https://www.italy-croatia.eu/web/geco22), green&healthy bih, che sostiene una produzione agricola piu’ verde e sana in bosnia-erzegovina, facilitando l’accesso ai mercati (http://bit.ly/434AZJJ) e startup10, che promuove sicurezza alimentare e occupazione giovanile in 10 paesi partner della cooperazione italiana, supportando startup e incubatori nell’ambito dell’economia verde e blu (https://www.startup10medafrica.com/). mercoledi’ 7 maggio alle ore 11.00, damiano PETRUZZELLA, amministratore scientifico del ciheam bari, partecipera’ alla sessione focus egitto – strengthening egypt-italy collaborations to drive innovation for sustainable rural development – success stories, nell’ambito del convegno agribusiness e ortofrutticolo: sviluppo e partnership italia-africa – focus paesi piano mattei. l’evento e’ promosso da cdp – cassa depositi e prestiti in collaborazione con macfrut, simest, aics, confindustria assafrica & mediterraneo, e4impact, ciheam bari, the alliance of biodiversity international and ciat, con il coinvolgimento del ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (maeci). durante la sessione e’ prevista anche la testimonianza dell’azienda egiziana egrobots, partner del progetto startup10″. l’evento sara’ accessibile anche in diretta streaming, previa registrazione al link: http://bit.ly/4k5Q2cU

MACFRUT: 7/5 CONVEGNO AGROCEPI SU DAZI CON LA
PIETRA, PROIETTI, BELLANOVA, MARTINANGELO

“per far fronte al tema dei dazi degli stati uniti l’agroalimentare deve rispondere in maniera forte e compatta. e lo deve fare con un approccio europeo ed europeista: e’ la chiave piu’ efficace. abbiamo il dovere di essere compatti, di muoverci come unione europea per sostenere i nostri agricoltori, le nostre aziende e le nostre filiere. dobbiamo alimentare gli stati uniti d’europa. le guerre commerciali non fanno bene a nessuno e dobbiamo batterci per un clima diverso, ma la questione che resta e’ quella di un approccio piu’ ampio. al governo chiediamo, intanto, un aiuto concreto per sostenere l’export e dare impulso al nostro agroalimentare”. lo afferma in un comunicato il presidente di agrocepi, federazione nazionale agroalimentare, corrado MARTINANGELO, a margine dell’apertura di macfrut 2025 in corso a rimini. “e sara’ proprio sul tema ‘alimentiamo gli stati uniti d’europa contro ogni barriera’ che domani 7 maggio – informa il comunicato – agrocepi chiamera’ a confrontarsi il ministero dell’agricoltura e della sovranita’ alimentare con il sottosegretario patrizio LA PIETRA (fdi), il presidente di ismea, livio PROIETTI, e teresa BELLANOVA, gia’ ministra dell’agricoltura”. “un incontro dal grande valore politico e strategico per discutere il futuro dell’agricoltura europea in un contesto di nuove sfide globali – aggiunge MARTINANGELO -. riteniamo necessario avviare un piano straordinario per l’agrifood che vada oltre la pac e coinvolga l’intera filiera agroalimentare. solo attraverso un’azione coordinata e integrata, infatti, l’unione europea potra’ rafforzarsi come comunita’ economica, acquisendo maggiore peso sui mercati internazionali e affermando un modello produttivo fondato su qualita’, sicurezza alimentare e sostenibilita’”.

MACFRUT: PRESENTATO COMITATO
ORTOFRUTTA CONSORZI DOP IGP

“in occasione di macfrut 2025, origin italia ha ufficialmente presentato il comitato ortofrutta dop igp, un nuovo organismo interno all’associazione che punta a rafforzare la sinergia tra i consorzi di tutela e a dare risposte concrete alle esigenze delle filiere ortofrutticole a indicazione geografica. coordinato da ernesto SEPPI, in rappresentanza del consorzio di tutela della dop mela val di non, il comitato nasce con l’obiettivo di valorizzare in maniera unitaria e strategica le produzioni ortofrutticole certificate, potenziando il coordinamento tra i consorzi e affrontando in modo condiviso le sfide poste dall’evoluzione climatica e sanitaria”, informa un comunicato di origin italia. come prima iniziativa operativa, il comitato ortofrutta dop igp ha promosso un confronto con maria chiara ZAGANELLI, direttrice generale del crea, e con livio PROIETTI, presidente dell’ismea.

MACFRUT: PER ARANDIS (GRUPPO AGRIBOLOGNA) UNA
PARTECIPAZIONE NEL SEGNO DELLE NOVITA’

e’ una presenza nel segno delle novita’, quella di arandis (societa’ commerciale del gruppo agribologna) a macfrut 2025, con la zucchina chiara che torna, oltre che con il classico vassoio da 600 grammi, anche con un formato da 800 grammi, per l’apprezzamento crescente del prodotto sul mercato. vengono presentati anche l’ampliamento della gamma delle patate del brand “questo l’ho fatto io” (qli) e, per la prima volta, le patate in un vassoio di cartone da 1,3 kg. anche il brand “fresco senso” e’ presente con una novita’: la linea “2 sono meglio di uno!” con la frutta non mixata ma in due scomparti separati. infine, la campagna di comunicazione qli di quest’anno valorizza il tema del cambio generazionale per il futuro dell’agricoltura, con i genitori che passano il testimone ai figli

MACFRUT: LOLLOBRIGIDA INAUGURA DOMANI 6/5 42MA
EDIZIONE NEL CORSO DI UN CONVEGNO ANBI

a inaugurare la 42a edizione di macfrut martedi’ 6 maggio, alle ore 11:00, sara’ il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e foreste francesco LOLLOBRIGIDA, nel corso di un convegno promosso da anbi-associazione nazionale consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue sul tema “l’acqua e’ il futuro”. risorsa fondamentale in agricoltura, ne parlano in due sessioni francesco VINCENZI presidente anbi, cristiano FINI presidente di cia agricoltori italiani, massimiliano GIANSANTI presidente di confagricoltura, ettore PRANDINI presidente coldiretti, marco riccardo RUSCONI direttore aics, livio PROIETTI presidente ismea e maria chiara ZAGANELLI, direttrice crea. nella seconda sessione si entra nel vivo dell’inaugurazione della fiera con i contributi di renzo PIRACCINI presidente di macfrut, giancarlo RIGHINI assessore all’agricoltura regione lazio, luigi SCORDAMAGLIA amministratore delegato filiera italia, maurizio FORTE direzione centrale per export agenzia ice e michele DE PASCALE presidente della regione emilia-romagna. al ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e foreste francesco LOLLOBRIGIDA spettano le conclusioni finali. l’incontro e’ moderato da valerio BARONCINI, vicedirettore del resto del carlino.

MACFRUT: MERCOLEDI’ 7/5 TAJANI A
IV CONFERENZA ORGANIZZATIVA ANBI

mercoledi’ 7 maggio, alle ore 17 sempre nell’area anbi e’ previsto un intervento del vicepresidente del consiglio e ministro degli affari esteri antonio TAJANI in occasione della quarta conferenza organizzativa anbi incentrata su esperienze applicative dell’intelligenza artificiale e la digitalizzazione al servizio dell’irrigazione e della salvaguardia idrogeologica.

MACFRUT: EMILIA-ROMAGNA PRESENTE CON PROPRIO STAND,
DE PASCALE E MAMMI A INAUGURAZIONE DOMANI 6/5

“qualita’, sostenibilita’ e innovazione. il settore ortofrutticolo dell’emilia-romagna si presenta a macfrut 2025 da protagonista, con le proprie imprese e i consorzi, le produzioni dop e igp, e una filiera d’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo”. lo rende noto un comunicato della regione, che cosi’ prosegue: “con un proprio stand istituzionale (padiglione d5-071), realizzato in collaborazione con i consorzi di tutela, anche la regione e’ presente accanto alle aziende per valorizzare i propri prodotti, promuovere il confronto tecnico e rafforzare le relazioni internazionali. uno spazio espositivo che e’ anche una piattaforma di dialogo tra imprese e istituzioni, e che punta soprattutto ricerca e formazione, con un programma articolato di incontri tecnici, attivita’ formative, momenti di confronto internazionale e degustazioni dei prodotti dop e igp dell’ortofrutta emiliano-romagnola. a partire dal simposio internazionale sulla patata, organizzato in collaborazione con l’amministrazione regionale e l’assessorato all’agricoltura, con il coinvolgimento di esperti da francia, svizzera, austria, belgio, spagna, egitto, namibia e italia. al taglio del nastro della 42esima edizione di macfrut, in fiera a rimini, e contestualmente anche dello stand della regone domani saranno presenti il presidente, michele DE PASCALE, e dell’assessore all’agricoltura, alessio MAMMI. ‘macfrut rappresenta una fiera di grandissimo valore per tutta l’emilia-romagna e la filiera frutticola, distintiva di questo territorio. un modello economico e produttivo che tiene insieme competitivita’, sostenibilita’ ambientale, cooperazione tra i territori e valorizzazione di tutto il comparto – sottolineano DE PASCALE e MAMMI -. l’emilia-romagna guarda al futuro rafforzando il legame tra impresa, ricerca e formazione, investendo risorse europee in modo strategico, in stretta sinergia con il mondo della produzione. le difficolta’ che colpiscono oggi questo comparto, dal cambiamento climatico all’instabilita’ dei mercati, all’incertezza legata a una possibile introduzione dei dazi americani, impongono scelte pubbliche nette e capaci di accompagnare la transizione ecologica e digitale. un impegno che e’ innanzitutto politico – proseguono presidente e assessore – : continuare a difendere il ruolo dell’agricoltura come bene comune e fattore di coesione sociale e territoriale, sostenendo il lavoro di migliaia di imprese che presidiano e custodiscono il nostro territorio ogni giorno. a macfrut portiamo anche un messaggio chiaro – concludono – il futuro agricolo europeo ha bisogno di regole e risorse concrete che riconoscano il valore reale del lavoro agricolo e delle produzioni di qualita’. grazie agli organizzatori di macfrut per la loro competenza e per saper sempre innovare la fiera, di anno in anno’. l’emilia-romagna si conferma una delle regioni leader a livello nazionale nel comparto ortofrutticolo e pataticolo. numerose sono le iniziative e le politiche messe in campo dalla regione a sostegno del settore, sia per promuovere l’innovazione e la sostenibilita’, sia per far fronte alle principali sfide del presente, a partire dal cambiamento climatico. oltre 108 milioni di euro sono destinati nel 2025 al rafforzamento delle filiere ortofrutticola e della patata in emilia-romagna, grazie ai fondi del feaga (fondo europeo agricolo di garanzia) di sostegno agli interventi settoriali degli ortofrutticoli e delle patate previsti dal programma strategico della politica agricola comune. gli aiuti sono destinati alle organizzazioni dei produttori e le associazioni di organizzazioni dei produttori dei settori degli ortofrutticoli e delle patate riconosciute dalla regione emilia-romagna per le spese approvate negli 11 programmi operativi presentati. il settore ortofrutticolo beneficia della quota maggiore dei fondi con 105,9 milioni di euro a sostegno di otto programmi operativi presentati da sette aop (che includono 38 organizzazioni di diverse regioni) e un’organizzazione singola. la spesa complessiva prevista e’ di 199,4 milioni di euro e copre una vasta gamma di interventi, dall’acquisto di attrezzature innovative, impianti di irrigazione e antigrandine, al rinnovo degli impianti frutticoli e l’adozione di tecniche di produzione integrata a basso impatto ambientale. anche il comparto pataticolo beneficia di fondi importanti: 2,3 milioni di euro per tre programmi operativi approvati, che coinvolgono 257 produttori agricoli, principalmente localizzati in emilia-romagna, e prevedono una spesa complessiva di 3,8 milioni di euro. piu’ della meta’ dei fondi e’ destinata ad azioni di miglioramento della commercializzazione e alla promozione dei prodotti, oltre a finanziare aspetti come l’applicazione della produzione integrata e altre tecniche a basso impatto ambientale e l’acquisto di macchinari per la raccolta. lo stand della regione e’ realizzato in collaborazione con i consorzi di tutela dei prodotti ortofrutticoli dop e igp (aglio di voghiera dop, anguria reggiana igp, asparago verde di altedo igp, ciliegia di vignola igp, marrone di castel del rio igp, patata di bologna dop, pera dell’emilia-romagna igp, pesca e nettarina di romagna igp, scalogno di romagna igp). lo spazio regionale ospitera’ incontri, attivita’ formative e degustazioni dedicate all’eccellenza agroalimentare del territorio. quest’anno, con la partecipazione di numerosi studenti delle scuole agrarie regionali, lo stand sara’ anche luogo di confronto e coinvolgimento per i piu’ giovani. in particolare, e’ prevista la presentazione di un progetto del gruppo operativo per l’innovazione (goi), selezionato dagli stessi studenti tra quelli ritenuti piu’ vicini ai loro interessi e competenze. la prima giornata vedra’ inoltre la presenza di due delegazioni internazionali, provenienti da mongolia e cuba. nel pomeriggio si terra’ un incontro tecnico sul confronto tra i programmi operativi e il sistema akis, con un focus su ricerca e innovazione in ambito agricolo. al termine di ogni appuntamento, i partecipanti potranno prendere parte a una degustazione di prodotti ortofrutticoli dop e igp dell’emilia-romagna, a cura della scuola alberghiera e di ristorazione bartolomeo scappi di castel san pietro terme (bo), in collaborazione con i consorzi di tutela. organizzato in collaborazione con la regione emilia-romagna, il simposio internazionale sulla patata rappresenta uno degli appuntamenti di rilievo a macfrut 2025, richiamando alla fiera di rimini studiosi ed esperti provenienti da francia, svizzera, austria, belgio, spagna, egitto, namibia e italia. al centro del dibattito, la patata: terza coltura alimentare per diffusione nel mondo. il programma del simposio, articolato su tre giornate (da domani all’8 maggio), prevede sessioni tecniche e scientifiche dedicate ai diversi aspetti del comparto pataticolo: dal mercato alla ricerca, dalle problematiche agronomiche alle prospettive di sviluppo, con ingresso gratuito per tutti i partecipanti. ad aprire i lavori, nella mattinata domani, sara’ l’assessore MAMMI. durante la giornata inaugurale, istituzioni e associazioni europee si confronteranno su temi di grande attualita’, tra cui l’andamento del mercato del fresco e della trasformazione industriale, oltre a una panoramica sulle principali sfide fitosanitarie del settore. la seconda giornata, mercoledi’ 7 maggio, sara’ dedicata ai temi legati alla commercializzazione e all’innovazione, mentre giovedi’ 8 maggio il simposio si chiudera’ con una riflessione sulla pataticoltura italiana e sulle sue sfide in termini di sostenibilita’ ambientale, economica e innovazione. attualmente, l’unione europea ha riconosciuto sei denominazioni di qualita’ per la patata italiana: patata dell’alto viterbese igp, patata della sila igp, patata del fucino igp, patata di bologna dop, patata di galatina dop e patata rossa di colfiorito igp”.

MACFRUT: CIA PRESENTE CON SPAZIO ISTITUZIONALE
E AREA MEETING AL CENTRO INNOVAZIONE E RICERCA

“innovazione e ricerca con cia-agricoltori italiani protagoniste della 42ma edizione di macfrut, la fiera internazionale dell’ortofrutta, al via da domani all’8 maggio al rimini expo centre. spazio istituzionale e area meeting della confederazione nella hall sud – stand 082. in programma, per la tre giorni targata cia, incontri e workshop, in particolare insieme a crea e xfarm, focus espositivo per ibma italia, cia emilia-romagna con ‘a cielo aperto’ e il progetto nazionale cia workspace”. lo rende noto un comunicato della cia che cosi’ prosegue: “si comincia martedi’ 6 maggio, alle 11, con la partecipazione del presidente nazionale di cia, cristiano FINI, al taglio del nastro di macfrut 2025 e al convegno inaugurale presso l’area anbi – padiglione c1 stand 010, dal titolo ‘l’acqua del futuro: il cambiamento climatico cancella usi e consuetudini nell’utilizzo della risorsa. quali nuove regole per lo sviluppo e la giustizia distributiva?’. mercoledi’ 7 maggio, alle 12, l’incontro con il presidente del crea, andrea ROCCHI, per ‘agricoltura e ricerca: faccia a faccia’; alle 15, poi, il confronto con il presidente di foragri, vincenzo CONSO su ‘l’impatto delle attivita’ formative per la competitivita’ delle aziende ortofrutticole’. b2b e approfondimenti tematici caratterizzeranno appieno il programma dell’area meeting di cia nella hall sud – stand 082. martedi’ 6 maggio, alle 14, l’evento a cura del crea e con la partecipazione di xfarm ‘frut&tech: innovazione per le imprese’, mentre, alle 15:30, spazio a ‘la piattaforma xfarm per una gestione agronomica ottimizzata’. mercoledi’ 7 maggio, alle 10:30, l’evento ‘xfarm piattaforma all-in-one per il quaderno di campo’. dalle 12:30, invece, torna il crea con ‘nuvaut: la sfida italiana dell’uva senza semi’ e, a seguire, alle 15:30 con ‘il suolo in frutticoltura’. giovedi’ 8 maggio, alle 12, la chiusura su ‘gestione del rischio e pratiche agronomiche’. inoltre, cia partecipera’ anche al convegno anie rinnovabili ‘agricoltura e fotovoltaico: due settori a confronto’ martedi’ 6 maggio, alle 16, nell’agrisolar arena – pad c1, con il vicepresidente nazionale gianmichele PASSARINI alla tavola rotonda, dalle 16:40, ‘le sinergie nell’agrivoltaico’”.

A MACFRUT 2025 ISMEA IN COLLABORAZIONE CON CREA PORTA
I BAMBINI ALLA SCOPERTA DI FRUTTA E VERDURA

“anche quest’anno ismea sara’ presente a macfrut, in programma dal 6 all’8 maggio 2025, con uno spazio espositivo istituzionale collocato nel padiglione d5, stand 067”. lo rende noto un comunicato di ismea, che cosi’ prosegue: “al centro dell’allestimento, le attivita’ per i piu’ piccoli, legate al programma comunitario ‘frutta e verdura nelle scuole’, realizzate con la collaborazione scientifica e operativa di crea, con i suoi ricercatori specializzati in alimenti e nutrizione. tra i protagonisti, sei classi della scuola primaria ‘maria pascucci’ di santarcangelo di romagna (fc), coinvolte in laboratori sensoriali e creativi: i bambini, dai 7 ai 9 anni, esploreranno sapori e stagionalita’ attraverso una mistery box di frutta e verdura, cucineranno una merenda sana e interpreteranno con disegni un racconto a tema. a queste attivita’, crea affianchera’ una breve sessione educativa sugli stili alimentari piu’ sani da adottare, con assaggio guidato di prodotti freschi e di stagione. il progetto si inserisce nell’ambito del programma europeo ‘frutta e verdura nelle scuole’, promosso in italia dal ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste e attuato da ismea con l’obiettivo di promuovere abitudini alimentari salutari e coinvolgere famiglie e comunita’ scolastiche. la partecipazione a macfrut rientra nel piu’ ampio impegno di ismea per il comparto ortofrutticolo, il primo per valore nella produzione agricola nazionale. secondo dati ismea, nel 2024 l’ortofrutta ha registrato un valore di 17 miliardi di euro, rappresentando il 23% del totale. l’italia e’ leader europeo in diverse produzioni – mele, uva, kiwi, nocciole – e vanta 126 riconoscimenti ig. le 258 mila aziende attive nel settore coltivano oltre un milione di ettari e, insieme a 1.650 imprese impegnate nella trasformazione ortofrutticola, trainano l’export agroalimentare nazionale con 12,3 miliardi di euro. ‘essere presenti a macfrut, al fianco di crea, rappresenta per noi un’occasione concreta per valorizzare l’impegno dell’istituto a sostegno della filiera ortofrutticola’, dichiara sergio MARCHI, direttore generale di ismea. ‘ringraziamo i vertici di macfrut e cesena fiera per l’organizzazione di questa manifestazione che si conferma un punto di riferimento internazionale per il settore. attraverso la nostra presenza portiamo dati, analisi e report di settore, nonche’ attivita’ educative rivolte ai piu’ giovani, come i laboratori ispirati al programma europeo ‘frutta e verdura nelle scuole’, che coinvolgono i bambini in un’attivita’ giocosa e sensoriale’. ‘crea partecipa a macfrut, in sinergia con ismea, per valorizzare la ricerca applicata al sistema ortofrutticolo’, afferma maria chiara ZAGANELLI, direttore generale di crea. ‘il nostro contributo scientifico si integra con la dimensione educativa e informativa della manifestazione per offrire al pubblico e agli operatori soluzioni concrete non solo per un’agricoltura moderna, sostenibile e competitiva, ma anche per un sana alimentazione che vede nel consumo regolare di frutta e verdure uno dei suoi principi irrinunciabili’.”.

APRE DOMANI A RIMINI LA 54ESIMA EDIZIONE DI FIERAVICOLA
DAL 6 ALL’8/5 AL RIMINI EXPO CENTRE

“la 54esima edizione di fieravicola, la fiera dedicata all’avicoltura, apre domani 6 maggio al rimini expo centre e per tre giorni sara’ l’appuntamento per l’intera filiera”. lo rende noto un comunicato di fieravicola, che cosi’ prosegue: “l’edizione 2025 registra un aumento della superficie espositiva, sono presenti 160 espositori di cui il 27% esteri. saranno presenti oltre 100 buyer internazionali, risultato di un intenso impegno per l’internazionalizzazione, supportato dalla collaborazione con le istituzioni diplomatiche (consolati e ambasciate), del commercio estero (ice, assafrica) e universitarie (università di bologna). a fieravicola, che lo ricordiamo e’ appuntamento biennale organizzato da fieravicola e assoavi, saranno tre giorni di incontri b2b e business, di convegni in cui intercettare le novita’ del settore, di appuntamenti in cui curare i rapporti istituzionali e approfondire temi, tendenze e strategie future con i maggiori attori dell’avicoltura. il primo giorno, 6 maggio, dopo l’inaugurazione con il ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste on.francesco LOLLOBRIGIDA, apre la sessione convegnistica (ore 15.00) la tavola rotonda condotta dalla giornalista silvia MARZIALETTI e aperta dall’intervento di saluto di alessio MAMMI assessore all’agricoltura emilia-romagna. benessere animale, efficienza e rispetto dell’ambiente: come sarà l’avicoltura del futuro? e’ il titolo dell’argomento che verra’ approfondito dagli interventi di romano MARABELLI advisor della direzione generale dell’organizzazione mondiale della sanità animale (woah), andrea GAVINELLI capo unità dg sante sul benessere animale, gian luca BAGNARA presidente assoavi, luigi RICCI direttore ispra, giovanni FILIPPINI direttore generale della sanità animale, damiano LI VECCHI direzione generale delle politiche internazionali e dell’unione europea. al senatore patrizio LA PIETRA (fdi), sottosegretario masaf spettano le conclusioni. mercoledi’ 7 maggio sono previste sessioni di approfondimento mirate a indagare da un lato il benessere e la salute animale e dall’altro la sicurezza alimentare. in mattinata focus su influenza aviaria, salmonellosi e rispettiva gestione di strategie condivise. nel pomeriggio si parlera’ anche di innovazione con un incontro dedicato allo stato dell’arte della pratica del sessaggio in ovo, un argomento che si sta facendo stringente per dare risposte al problema della soppressione dei pulcini maschi”.

MACFRUT: ANBI, 6/5 INCONTRI AGRIFUTURO CON VINCENZI,
BRAGA, DALMONTE, RIGHINI, MACCAFERRI

“a macfrut lo spazio anbi (padiglione c1 – stand 01 – entrata sud) ospitera’, dal pomeriggio di domani martedi’ 6 maggio, gli appuntamenti di ‘agrifuturo-dialoghi sull’innovazione in agricoltura’, dove a confrontarsi saranno aziende ed attori del comparto primario”. lo rende noto un comunicato di anbi che cosi’ prosegue: “ad aprire il calendario di appuntamenti su tecnologie emergenti per un’agricoltura sostenibile e performante saranno, alle ore 14.00, le esperienze concrete di ‘yara italia’, ‘rubicon water’, ‘irritec’, ‘wiseconn’, ‘metos italia’, ‘valsir’, mentre sull’importanza della formazione interverranno mario BRAGA, presidente collegio nazionale periti agrari e periti agrari laureati, con fabrizio BERTA, presidente rete its agroalimentare. aprira’ i lavori nicola DALMONTE, presidente consorzio c.e.r.- canale emiliano romagnolo, mentre a concluderli sara’ francesco VINCENZI, presidente anbi. nel secondo appuntamento (ore 15.00), si parlera’ de ‘l’intelligenza artificiale per ottimizzare i sistemi irrigui. focus sul progetto del consorzio di bonifica litorale nord di roma’; dopo l’introduzione del presidente dell’ente consortile, niccolo’ SACCHETTI, l’illustrazione del progetto spettera’ a mattia POMPEI di ‘curator agricolae’, mentre sara’ giancarlo RIGHINI, assessore agricoltura regione lazio, a trarre le conclusioni. dalle ore 16.00 si terra’ la tavola rotonda ‘la transizione irrigua delle filiere italiane’, cui interverra’, tra gli altri, luigi MACCAFERRI, presidente coprob. a concludere la prima giornata anbi al macfrut di rimini sara’, alle ore 17.00, una visita guidata all’area dimostrativa ‘acqua campus’ con focus sul progetto farmwise per la tutela della risorsa idrica”.

MACFRUT: CASALINI E PRADOLESI DI TERREMERSE
PRESENTANO AGRONOMICA IL 7/5

dal 6 all’8 maggio terremerse partecipera’ con la propria op sezione ortofrutta al macfrut a rimini (padiglione d1 stand 032). in particolare, nella sala ravezzi 1, 1° piano hall sud, il 7 maggio alle ore 14.30, la cooperativa ha organizzato una tavola rotonda dal titolo “agronomica, il supporto decisionale di terremerse per un’agricoltura su misura, efficiente e redditizia”. oltre al presidente della cooperativa marco CASALINI e al responsabile della ricerca e sviluppo terremerse gianfranco PRADOLESI, intervengono andrea BIANCHI, ricercatore, osservatorio smart agrifood, politecnico di milano e universita’ degli studi di brescia; silvia CAVALLETTO, ricercatrice e meteorologa, universita’ degli studi di torino – dipartimento di scienze agrarie, forestali e alimentari (disafa); gianni GILIOLI, professore ordinario, universita’ degli studi di brescia; paolo ZOLI, imprenditore agricolo, azienda agricola zoli. introduce e modera: deborah PIOVAN, agricoltrice, divulgatrice, scrittrice.

6-8/5 Macfrut 2025 capitale mondiale delle biotecnologie in orticultura con simposio internazionale. Maggiori dettagli qui: bit.ly/3RPQlwh

6-8/5 Macfrut: the healthy food show dedicato ai prodotti orticoli innovativi. Dettagli qui: bit.ly/3Yy2Gc6

6-8/5 Macfrut: filiera del pomodoro protagonista con red planet. Dettagli qui: bit.ly/3Gc4ukS

6-8/5 Macfrut: prima volta in italia del simposio mediterraneo piante medicinali ed aromatiche. Maggiori dettagli qui: bit.ly/4lWK9Rc

6-8/5 Macfrut: International potato symposium: dettagli qui: bit.ly/3S8wuse

7/5 Workshop di food hub su innovazione settore agroalimentare. Maggiori dettagli qui: bit.ly/4jxTr42

7/5 Congresso internazionale sulle biosolutions per pesche di qualita’. Maggiori dettagli qui: bit.ly/3YAZVa7

6/5 STAND ANBI OSPITA INAUGURAZIONE A DIMOSTRAZIONE RUOLO ASSUNTO DA CONSORZI ANNUNCIA PRESIDENTE. Dettagli qui: bit.ly/42RFgQr

CONSORZIO DELL’ARANCIA ROSSA DI SICILIA IGP A TUTTOFOOD E MACFRUT. dettagli qui bit.ly/42X4H3i

GLI APPUNTAMENTI DI CIA-AGRICOLTORI ITALIANIA MACFRUT DAL 6 ALL’8 MAGGIO. dettagli qui: bit.ly/3GwmeHO

CSO ANNUNCIA PARTECIPAZIONE ATTIVA A MACFRUT 2025. dettagli qui: bit.ly/44dXCxq

 LE INIZIATIVE DI AGROCEPI A MACFRUT PER PROMUOVERE LA FILIERA ORTOFRUTTICOLA. Dettagli qui: bit.ly/4jDMEpG

6/5 DUE APPUNTAMENTI DI AGRINTESA SU SOSTENIBILITA’, INNOVAZIONE E FILIERA. Dettagli qui: bit.ly/4jAda3b

GLI APPUNTAMENTI DI CONFAGRICOLTURA A MACFRUT DAL 6 ALL’8 MAGGIO. Dettagli qui: bit.ly/3SgMo3Q