(riproduzione riservata)
“‘il rischio di una vera e propria rinazionalizzazione delle politiche agricole comunitarie, con tutto cio’ che ne consegue in termini di sicurezza alimentare, e quindi di cibo sano e di qualita’, ma anche di ricadute sul versante ambientale e su quello sociale, e’ sempre piu’ concreto, cosi’ come e’ altrettanto concreta la possibilita’ di vedere ridotto il budget destinato alla promozione e alla tutela dell’agricoltura ue’, evidenzia il presidente della copagri tommaso BATTISTA annunciando le motivazioni alla base della conferenza stampa ‘la centralita’ della pac per il futuro dell’agricoltura’, in programma giovedi’ 10 luglio, dalle ore 10:00 presso la sala clemente del masaf”. lo rende noto un comunicato della copagri, che cosi’ prosegue: “‘sulla tenuta del primario comunitario, inoltre, potrebbe incidere sensibilmente la paventata istituzione di un programma nazionale e soprattutto di un fondo unico che vada a sostituire l’attuale impostazione caratterizzata da fondi e piani separati per agricoltura e pesca; proposta che potrebbe minare l’efficacia e la continuita’ della pac stessa, mettendo a rischio la tanto auspicata flessibilita’ nell’applicazione delle misure agricole comunitarie’, aggiunge il presidente, informando che ai lavori e’ prevista la partecipazione del ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste francesco LOLLOBRIGIDA. ‘l’idea di accorpare i due pilastri della pac con altri fondi, riducendone al contempo il budget complessivo, rischia non solo di compromettere la sostenibilita’ dell’agricoltura, ma anche di promuovere disparita’ e disuguaglianze tra i diversi stati membri dell’ue’, rimarca BATTISTA, ricordando che sul tema si registrano le positive e condivisibili prese di posizione del parlamento europeo e del consiglio agrifish, oltre alla grande sensibilita’ dimostrata in piu’ occasioni dal commissario ue all’agricoltura christophe HANSEN. ‘per tutte queste ragioni, resta particolarmente avvertita la necessita’ di continuare a lavorare per fare fronte comune come sistema paese e garantire delle valide prospettive al comparto; prospettive di sviluppo alle quali intendiamo contribuire con una serie di proposte, che illustreremo durante i lavori e che porteremo il 16 luglio a bruxelles, finalizzate a invertire la rotta e far si’ che si recuperino le ambizioni necessarie ad assicurare la tenuta e lo sviluppo del comparto agricolo per il settennato 2028-34′, conclude BATTISTA”.