QFP: PARLAMENTO UE CHIEDE CHE POLITICHE COESIONE E AGRICOLTURA RESTINO FORTI E DISTINTE

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il parlamento europeo ha ribadito oggi che le politiche di coesione e dell’agricoltura devono rimanere forti e distinte nel bilancio a lungo termine (qfp) dell’ue, in vista della proposta della commissione della prossima settimana. il commissario per il bilancio, la lotta contro le frodi e la pubblica amministrazione, piotr SERAFIN, ha dichiarato agli eurodeputati: “siamo uniti nella convinzione che il bilancio dell’ue debba essere modernizzato, il mondo che ci circonda sta cambiando rapidamente e le nuove sfide richiedono risposte piu’ intelligenti”. cio’ significa, ha affermato, un quadro finanziario pluriennale (qfp) piu’ flessibile e semplice. nella ricerca della flessibilita’, e’ necessario preservare anche la prevedibilita’, ha aggiunto, osservando che i piani di partenariato nazionali e regionali potrebbero contribuire a raggiungere questo obiettivo. l’ue deve anche affrontare il dibattito sulle nuove fonti di entrate, poiche’ dal 2028 in poi circa 25 miliardi di euro saranno impegnati ogni anno per il rimborso dei prestiti dello strumento nextgenerationeu. ha sostenuto nuove entrate che non gravino eccessivamente sui bilanci nazionali ne’ creino onerosi obblighi finanziari. siegfried MURESAN (ppe, romania), correlatore per il dossier qfp, ha affermato che, sebbene il bilancio debba essere aperto a sviluppi inaspettati, deve anche offrire certezza a coloro che investono e mantengono in funzione l’economia, nonche’ ad agricoltori, studenti, ricercatori e piccole e medie imprese. MURESAN ha affermato che “la massima priorita’ del parlamento e’ preservare l’identita’ e la forza delle politiche agricole comuni e di coesione”. cio’ implica un bilancio distinto per gli agricoltori, basi giuridiche distinte per la coesione e l’agricoltura e un ruolo chiaro per le regioni nella politica di coesione. “non si puo’ avere sicurezza senza sicurezza alimentare e non si puo’ avere un’economia competitiva senza una politica di investimento. per questo motivo le nostre politiche tradizionali, la politica agricola comune e la politica di coesione, sono oggi piu’ rilevanti che mai”, ha affermato. MURESAN ha aggiunto che l’ue deve anche migliorare la propria sicurezza e difesa, per le quali e’ stato stanziato solo l’1,2% del precedente qfp. “le nostre nuove priorita’ devono essere sicurezza, difesa e competitivita’, e queste sono interconnesse”, ha affermato MURESAN. carla TAVARES (s&d, portogallo), correlatrice per il dossier qfp, ha chiarito che il parlamento non accoglie con favore l’approccio basato su un piano nazionale per stato membro per la gestione dei programmi. “non accetteremo un qfp senza un fondo sociale europeo chiaro, indipendente e forte”, ha dichiarato, aggiungendo che l’articolo 162 del trattato ue sottolinea che si tratta di uno strumento chiave per rafforzare la dimensione sociale dell’ue. “ne’ vogliamo frammentare la politica di coesione, che deve continuare a essere il principale strumento di investimento dell’ue”, ha aggiunto, osservando che solo mantenendo l’attuale livello di finanziamento l’ue potra’ rimanere competitiva e resiliente. durante il dibattito, i deputati europei hanno anche chiesto alla commissione di concentrarsi sulla modernizzazione e sulle riforme, garantire la semplificazione e la trasparenza, ridurre la burocrazia e insistere sull’efficienza e su una migliore gestione delle risorse disponibili. hanno insistito sul fatto che il nuovo bilancio dell’ue dovrebbe essere in grado di affrontare le attuali sfide dell’agricoltura, gestire la migrazione, tutelare la coesione e promuovere la crescita senza compromettere l’occupazione e gli standard sociali. alcuni relatori hanno insistito sul coinvolgimento degli enti regionali e locali e delle istituzioni del settore non profit nel processo decisionale di bilancio, per garantire un risultato equilibrato e inclusivo a vantaggio dei cittadini dell’ue.