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“il taglio al bilancio destinato alla pesca e’ tanto ingiustificato quanto allarmante. al fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (feampa) sono stati assegnati solo 2 miliardi di euro, un terzo di quanto ricevuto nel periodo attuale”, ha dichiarato carmen CRESPO DIAZ (ppe, es), presidente della commissione pesca del parlamento europeo. “questo taglio arriva dopo anni di riduzioni delle quote, crescenti limitazioni dei giorni di pesca e mancanza di un sostegno concreto allo sforzo di pesca. si tratta di un nuovo colpo a un settore essenziale che e’ gia’ al limite”. CRESPO DIAZ sostiene che la fusione dell’importo destinato alla pesca in uno strumento piu’ ampio mette a rischio l’identita’ della politica comune della pesca. “la pesca e’ una politica comune dell’ue. non deve perdere la sua identita’. senza un fondo specifico, non c’e’ una politica specifica”. CRESPO DIAZ sottolinea inoltre la mancanza di chiarezza della commissione nell’individuare il nuovo strumento di finanziamento per il settore. “il nuovo strumento non menziona nemmeno la pesca nel suo nome. la commissione crede davvero di poter garantire la sicurezza alimentare e la resilienza strategica ignorando il primo anello della catena?” “in seno alla commissione per la pesca lavoreremo con il consiglio e il parlamento per invertire questa assurdita’ e garantire che il settore disponga di un feampa rafforzato, autonomo e attrezzato per affrontare le sfide che ci attendono”, ha promesso la presidente.