Da tempo desideravo incontrare il presidente di COLDIRETTI Ettore
Prandini.finalmente in questi giorni è stato possibile fissare
l’appuntamento. Gliene sono grata soprattutto sapendo quanto la sua agenda
sia densa di impegni più o meno importanti. Se gli incontri di facciata non
sempre lo stimolano. il presidente si appassiona parlando degli scambi di
vedute personali a quattro occhi, immagino soprattutto con i soci e i
dirigenti della sua organizzazione. Interrogandoci sul se e come andremo in
vacanza il discorso finisce inevitabilmente sul tema caldo del momento, la
futura pac, al quale nell’assemblea del del 21 luglio ha dedicato gran
parte del suo discorso. Prandini è certamente preoccupato ma anche convinto
che le elezioni che si terranno nel 2026 in molti degli Stati membri
dell’unione europea indurranno i politici, che non vogliono inimicarsi gli
agricoltori ad assumere decisamente forti per giungere ad una modifica
della impostazione della commissione europea. Prandini ribadisce quello che
ha Sottolineato di fronte all’assemblea circa il ruolo che potrebbe avere
delle decisioni che riguardano il prossimo bilancio europeo, il vertice dei
capi di Stato e di governo. il presidente di COLDIRETTI mostra una decisa
fiducia anche nei confronti di ancesco Lollobrigida, spendendo parole di
stima, soprattutto per la costante presenza del ministro dell’agricoltura a
Bruxelles, in occasione dei consigli agricoltura e pesca e per la sua
capacità di intessere relazioni proprio sul tema della futura pac. Alla mia
curiosità, se esistano contatti con altri corpi intermedi, non
necessariamente legati all’agricoltura, per far fronte comune rispetto alle
proposte della commissione europea sul quadro finanziario pluriennale il
presidente di COLDIRETTI menziona i suoi rapporti con alcuni produttori
europei di acciaio sottolineando la comune preoccupazione, sia pure
sofferenti totalmente diversi per le disparità evidenti tra le norme
imposte dall’Unione Europea sulla qualità delle produzioni interne e il
diverso trattamento è riservato alle importazioni. Il risultato, spiega, è
che l’acciaio cinese sta sostituendo quello europeo. Contatti Prandini mi
dice di averli anche con le associazioni che rappresentano l aziende
chimiche dalle quali gli agricoltori non possono prescindere Considerando
la necessità di molecole adeguate e le comuni preoccupazioni per le norme
rigorose imposte dall’unione europea. Il discorso non può che cadere a
questo punto sulla burocrazia brussellese e sulla necessità che in tempi
brevi l’unione europea si -avVicini di nuovo ai cittadini – Prandini parla
esplicitamente di un onore europea più popolare – . Il presidente non
nasconde comunque il rammarico per il poco interesse che l’Italia ha sempre
mostrato nelle scelte dei funzionari della commissione U2 con il risultato
che gli italiani ce ne sono sempre stati ben pochi. Per Prandini sarebbe
opportuno che in Italia sorga una vera scuola di formazione per la pubblica
amministrazione, tale da preparare personale qualificato. Teumo sta facendo
quello che aveva promesso in campagna elettorale
Prandini.finalmente in questi giorni è stato possibile fissare
l’appuntamento. Gliene sono grata soprattutto sapendo quanto la sua agenda
sia densa di impegni più o meno importanti. Se gli incontri di facciata non
sempre lo stimolano. il presidente si appassiona parlando degli scambi di
vedute personali a quattro occhi, immagino soprattutto con i soci e i
dirigenti della sua organizzazione. Interrogandoci sul se e come andremo in
vacanza il discorso finisce inevitabilmente sul tema caldo del momento, la
futura pac, al quale nell’assemblea del del 21 luglio ha dedicato gran
parte del suo discorso. Prandini è certamente preoccupato ma anche convinto
che le elezioni che si terranno nel 2026 in molti degli Stati membri
dell’unione europea indurranno i politici, che non vogliono inimicarsi gli
agricoltori ad assumere decisamente forti per giungere ad una modifica
della impostazione della commissione europea. Prandini ribadisce quello che
ha Sottolineato di fronte all’assemblea circa il ruolo che potrebbe avere
delle decisioni che riguardano il prossimo bilancio europeo, il vertice dei
capi di Stato e di governo. il presidente di COLDIRETTI mostra una decisa
fiducia anche nei confronti di ancesco Lollobrigida, spendendo parole di
stima, soprattutto per la costante presenza del ministro dell’agricoltura a
Bruxelles, in occasione dei consigli agricoltura e pesca e per la sua
capacità di intessere relazioni proprio sul tema della futura pac. Alla mia
curiosità, se esistano contatti con altri corpi intermedi, non
necessariamente legati all’agricoltura, per far fronte comune rispetto alle
proposte della commissione europea sul quadro finanziario pluriennale il
presidente di COLDIRETTI menziona i suoi rapporti con alcuni produttori
europei di acciaio sottolineando la comune preoccupazione, sia pure
sofferenti totalmente diversi per le disparità evidenti tra le norme
imposte dall’Unione Europea sulla qualità delle produzioni interne e il
diverso trattamento è riservato alle importazioni. Il risultato, spiega, è
che l’acciaio cinese sta sostituendo quello europeo. Contatti Prandini mi
dice di averli anche con le associazioni che rappresentano l aziende
chimiche dalle quali gli agricoltori non possono prescindere Considerando
la necessità di molecole adeguate e le comuni preoccupazioni per le norme
rigorose imposte dall’unione europea. Il discorso non può che cadere a
questo punto sulla burocrazia brussellese e sulla necessità che in tempi
brevi l’unione europea si -avVicini di nuovo ai cittadini – Prandini parla
esplicitamente di un onore europea più popolare – . Il presidente non
nasconde comunque il rammarico per il poco interesse che l’Italia ha sempre
mostrato nelle scelte dei funzionari della commissione U2 con il risultato
che gli italiani ce ne sono sempre stati ben pochi. Per Prandini sarebbe
opportuno che in Italia sorga una vera scuola di formazione per la pubblica
amministrazione, tale da preparare personale qualificato. Teumo sta facendo
quello che aveva promesso in campagna elettorale