VENETO: CONFAGRICOLTURA VERONA, CON TAGLI PAC E DAZI COLPO FERALE PER LE AZIENDE AGRICOLE

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“non comprendiamo le dichiarazioni del ministro LOLLOBRIGIDA, il quale ha dichiarato che i dazi non saranno un dramma per tutti. invece si’, lo saranno per l’agricoltura, anche perche’ i dazi al 15%, uniti alla riduzione del 15-20% delle risorse europee previste dalla proposta della commissione europea sulla pac 2028-2034, saranno una mazzata per tutte le oltre 14.500 aziende agricole veronesi”, ha dichiarato in un comunicato alberto DE TOGNI, presidente di confagricoltura verona e vicepresidente vicario di confagricoltura veneto.”sui dazi capiremo meglio il 1° di agosto quali saranno i prodotti soggetti a esenzioni, tra cui potrebbe esserci il vino, che per noi e’ importantissimo. ma le prospettive sono comunque funeree con questo combinato disposto tra dazi, nuova pac e svalutazione del dollaro. la modifica folle della pac, sia in termini normativi che con la creazione di un fondo unico, portera’ ad una riduzione pesante quantificabile nel 15-20% delle risorse attualmente a disposizione. con il timore che, con il fondo unico, i fondi ipoteticamente destinati all’agricoltura possano essere ulteriormente decurtati. quindi tagli europei e dazi, a fronte di un aumento di costi di produzione che negli ultimi anni ha raggiunto il 40% in piu’. in questi anni abbiamo assistito ad un numero consistente di aziende agricole che hanno dovuto chiudere i battenti; ora, con queste prospettive, non ci aspettiamo nulla di buono”, ha aggiunto DE TOGNI.