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un comunicato della regione puglia rende noto che: “in merito all’operazione congiunta condotta dall’ufficio territoriale icqrf di puglia e basilicata e dai carabinieri forestali, che ha portato al sequestro di circa 1.500 quintali di vino sfuso impropriamente etichettato come ‘primitivo salento igp’ e ‘primitivo puglia igp’, l’assessore all’agricoltura della regione puglia, donato PENTASSUGLIA, dichiara quanto segue: ‘ringrazio il ministro francesco LOLLOBRIGIDA e tutti gli organi di controllo per aver dato seguito con tempestivita’ alla segnalazione giunta dal dipartimento agricoltura della regione puglia. e’ fondamentale tenere alta la guardia: non si puo’ speculare sui prezzi ne’ immettere sul mercato prodotti privi di qualita’ e di certificazione. per quanto ci riguarda, non arretreremo di un millimetro. saremo sempre al fianco delle autorita’ competenti per sostenere e rafforzare le attivita’ di controllo. operazioni come questa sono essenziali per salvaguardare il valore delle nostre denominazioni e garantire un mercato equo e trasparente per chi produce onestamente, rispettando la legalita’. questa operazione serve a fare pulizia sul mercato, a tutela dei nostri marchi, dei nostri agricoltori e della stragrande maggioranza delle cantine che operano in maniera corretta e rispettosa delle regole. non possiamo permettere che pochi comportamenti scorretti inquinino il mercato e danneggino la credibilita’ di produzioni di qualita’ come quella del nostro primitivo’. i controlli avviati per la stagione vendemmiale in corso rientrano nell’accordo siglato tra la regione puglia e i carabinieri forestali, finalizzato nello specifico alla tutela della qualita’ delle produzioni agroalimentari pugliesi. un esempio virtuoso di collaborazione istituzionale che rafforza anche l’operato dell’icqrf, l’ispettorato centrale della tutela della qualita’ e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari. le attivita’ ispettive proseguiranno per tutto l’autunno, estendendosi a tutto il territorio regionale, con l’obiettivo di garantire la piena conformita’ alle normative di tutela delle denominazioni di origine e la massima trasparenza nella filiera vitivinicola pugliese”.