SCORDAMAGLIA (EAT EUROPE), VOTO COMAGRI PE SU DENOMINAZIONI CARNE E’ UNA VITTORIA PER AGRICOLTORI E CONSUMATORI

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“eat europe accoglie con favore l’adozione in commissione agricoltura e sviluppo rurale del parlamento europeo della relazione dell’eurodeputata celine IMART sul rafforzamento della posizione degli agricoltori all’interno della filiera agroalimentare”. lo rende noto un comunicato di eat europe, che cosi’ prosegue: “questo voto rappresenta un passo avanti significativo nella promozione di equita’ e trasparenza in tutto il settore agroalimentare europeo. in particolare, la relazione assume una posizione forte su un tema cruciale come l’etichettatura dei prodotti e include disposizioni rigorose volte a tutelare le denominazioni dei prodotti a base di carne – una misura essenziale per prevenire pratiche ingannevoli e sostenere il settore zootecnico europeo. ‘accogliamo con convinzione la posizione chiara di comagri a favore della trasparenza e della tutela dei consumatori, soprattutto in un momento in cui le pratiche di marketing giocano sempre di piu’ sulla distinzione tra i prodotti tradizionali di origine animale e le loro imitazioni vegetali o coltivate in laboratorio’, ha dichiarato luigi SCORDAMAGLIA presidente di eat europe. il voto di oggi invia anche un segnale forte in vista delle prossime discussioni sul futuro della politica agricola comune (pac) e sulla proposta della commissione di revisione del regolamento sull’organizzazione comune dei mercati (ocm). tale proposta – frutto anche della costante azione di lobby di eat europe e farm europe – rappresenta gia’ un primo passo verso la protezione dei termini legati alla carne, ma occorre fare ulteriori progressi. ‘si tratta solo di un punto di partenza e non di arrivo – ha dichiarato luigi SCORDAMAGLIA -. attualmente, termini chiave come ‘burger’, ‘salsiccia’ e ‘bistecca’ restano esclusi dalle disposizioni previste dalla bozza della commissione, nonostante siano tra i nomi piu’ comunemente utilizzati in modo improprio per commercializzare prodotti imitativi. le parole contano! un’etichettatura chiara e onesta non e’ soltanto una questione di marketing: riguarda la salute pubblica, la fiducia dei consumatori e la leale concorrenza’. invitiamo ora il parlamento europeo a confermare questo segnale positivo in seduta plenaria. un forte sostegno gettera’ le basi essenziali per i prossimi negoziati interistituzionali sulla riforma della pac e contribuira’ a rafforzare la protezione delle denominazioni della carne contrastando al contempo pratiche di marketing ingannevoli. secondo SCORDAMAGLIA tra le novita’ positive del voto in comagri anche l’introduzione di contratti scritti obbligatori, e il riconoscimento del legame con i costi di produzione per la fissazione del prezzo all’agricoltore. tutti elementi che aiutano la fase di produzione sia agricola che industriale ad equilibrare il proprio peso negoziale all’interno della filiera considerato che anche ad agosto i prezzi alla produzione sia agricola che industriale sono cresciuti meno dell’inflazione mentre quelli in vendita sono aumentati di oltre il doppio”.