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“dal voto sulla revisione dell’ocm unica, passi avanti importanti dal parlamento ue sulla canapa. la commissione agricoltura, infatti, ha approvato emendamenti promossi e sostenuti da cia-agricoltori italiani che vanno nella direzione di non vietare la coltivazione, la lavorazione e la vendita delle infiorescenze. una scelta che accoglie le richieste della confederazione e ribadisce l’urgenza di chiarire e definire a bruxelles il quadro normativo del settore, evitando interpretazioni differenti tra stati membri che, come sta accadendo in italia con il decreto sicurezza, rischiano di creare enormi danni ai produttori”. lo rende noto un comunicato della confederazione sul voto in comagri pe sulla posizione sulla proposta di regolamento del parlamento e del consiglio che modifica i regolamenti (UE) n. 1308/2013, (UE) 2021/2115 e (UE) 2021/2116 per quanto riguarda il rafforzamento della posizione degli agricoltori nella filiera alimentare. il comunicato cosi’ prosegue: “positiva anche l’approvazione di emendamenti a tutela della protezione delle denominazioni della carne, una misura fondamentale per difendere la zootecnia gia’ colpita dal calo dei consumi e dall’aumento di malattie. resta, pero’, l’insoddisfazione di cia per alcuni aspetti legati ai contratti scritti: le norme votate dalla comagri del parlamento europeo non facilitano ne’ semplificano il percorso necessario, anche a livello normativo, per migliorare e rafforzare la posizione degli agricoltori lungo la filiera”. “accogliamo con favore i progressi ad esempio sulla canapa – dichiara il presidente cristiano FINI – ma chiediamo che nel negoziato, che si aprira’ dopo il voto in plenaria, vengano corretti gli aspetti critici. solo cosi’ sara’ possibile garantire agli agricoltori regole chiare e strumenti concreti gia’ a partire dal 2026”.