PAC: COMAGRI PE APPROVA RISOLUZIONE CON EMENDAMENTI A PROPOSTA COMMISSIONE SU SEMPLIFICAZIONE

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la commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale ha adottato oggi la sua posizione sulla proposta della commissione europea del 14 maggio 2025 volta a semplificare l’attuale politica agricola comune. la risoluzione e’ stata approvata con 38 voti favorevoli, 8 contrari e 2 astensioni e sara’ sottoposta a votazione durante la sessione plenaria del 6-9 ottobre. il trilogo iniziera’ subito dopo, per consentire se possibile l’adozione definitiva delle nuove norme durante la sessione plenaria di novembre. la risoluzione – spiega un comunicato stampa della comagri – “chiede una serie di modifiche volte a introdurre maggiore flessibilita’ nel modo in cui le aziende agricole possono rispettare le norme ambientali della pac. piu’ specificatamente, non solo le aziende agricole certificate come interamente biologiche, ma anche quelle in cui solo alcune parti sono certificate come biologiche e quelle situate in aree di conservazione speciale, dovrebbero essere automaticamente considerate come conformi ad alcuni dei requisiti per mantenere il terreno in buone condizioni agricole e ambientali ( gaec ). per proteggere l’ambiente e la biodiversita’ la comagri punta a prolungare ulteriormente il periodo necessario affinche’ i prati siano considerati permanenti. cio’ serve in parte a scoraggiare gli agricoltori dall’arare i terreni per utilizzarli come seminativi poco prima della fine del periodo. la proposta e’ di ampliare la definizione di prato permanente per includere i terreni che non sono stati inclusi nella rotazione delle colture e che non sono stati arati, coltivati o riseminati per almeno sette anni, o i terreni che non sono stati classificati come seminativi al 1° gennaio 2023.

la commissione agri e’ contraria alla proposta di un nuovo tipo di pagamento diretto per gli agricoltori colpiti da calamita’ naturali. tuttavia, i deputati concordano con il nuovo pagamento di crisi nell’ambito dei fondi per lo sviluppo rurale proposto dalla commissione e aggiungono le epidemie animali all’elenco degli eventi il cui impatto sugli agricoltori potrebbe giustificare tale aiuto. il testo adottato propone inoltre di abbassare la soglia della produzione media annua o del reddito in perdita, da almeno il 20%, proposto dalla commissione, ad almeno il 15%, in modo che un maggior numero di agricoltori possa beneficiare di contributi finanziari nazionali per i premi dei regimi assicurativi o dei fondi comuni di investimento.
gli eurodeputati propongono di aumentare i limiti massimi per il sostegno ai piccoli agricoltori: un pagamento annuale fino a 5.000 euro (anziche’ i 2.500 euro proposti) e un nuovo pagamento una tantum per lo sviluppo aziendale fino a 75.000 euro. gli eurodeputati vogliono anche ridurre da tre a due mesi il tempo a disposizione della commissione per approvare le richieste degli stati membri di apportare modifiche strategiche ai piani strategici nazionali”.