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“gentilissimo ministro, alla vigilia della prossima campagna olivicola ci vediamo costretti a scrivere a lei e alle altre autorita’ competenti per esporre alcuni fenomeni commerciali che stanno caratterizzando negli ultimi mesi gli scambi di olio extravergine di oliva italiano”: inizia con queste parole la lettera-appello indirizzata al ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA e sottoscritta da cia agricoltori italiani di puglia, italia olivicola, oliveti terra di bari e da altre 27 organizzazioni di produttori, cooperative, realta’ associative di tutto il settore olivicolo-oleario italiano, con una fortissima rappresentanza di quello pugliese. ne da’ notizia un comunicato diffuso da cia puglia. “nel nostro paese, nell’ultima campagna, si e’ prodotto pochissimo olio extravergine di oliva e le quotazioni durante il periodo di raccolta e molitura – ottobre 2024 gennaio 2025 – si sono mantenute stabili e abbastanza omogenee nei diversi areali produttivi. condizione che, a nostro avviso, e’ stata garantita anche da un’attivita’ puntuale svolta dagli organi di controllo durante le fasi di raccolta. di cio’ abbiamo tutti unanimemente dato merito al sottosegretario LA PIETRA, che ha voluto tale attivita’ straordinaria. la pressione ed i timori di tali controlli interforze hanno generato negli operatori disonesti un freno formidabile per le attivita’ illecite (false fatture di acquisto di olive e/o importazioni illegali di olio sfuso). purtroppo finita la parte straordinaria di controlli, a nostro avviso, le attivita’ illegali sono riprese come e piu’ di prima. vogliamo sottoporre alla sua attenzione alcuni punti di riflessione che potrebbero risultare utili per sgominare una volta per tutte questo antico sistema di relazioni e di affari che blocca lo sviluppo della nostra olivicoltura”, si legge ancora nella lettera. qui il testo integrale dell’appello al ministro LOLLOBRIGIDA https://shorturl.at/mqYwJ