DE CASTRO PRESENTA STUDIO NOMISMA-ASSOFERTILIZZANTI, CON BANDO UREA -45% VALORE FILIERA CEREALICOLA ITALIANA

(riproduzione riservata)

“l’urea e’ una commodity irrinunciabile per la produttivita’ agricola, grazie al suo elevato contenuto di azoto, il piu’ alto tra i fertilizzanti. un mezzo tecnico essenziale, soprattutto per le filiere cerealicole, poiche’ garantisce rese adeguate e qualita’ delle produzioni. e’ quanto emerge dallo studio di nomisma sull’impatto della fertilizzazione azotata e dell’urea in italia, commissionato da assofertilizzanti, l’associazione di federchimica che rappresenta i fabbricanti di fertilizzanti nazionali. la ricerca e’ stata presentata in occasione del 40° anniversario dell’associazione, che coincide con la giornata mondiale dei fertilizzanti, nel corso di una tavola rotonda che ha riunito rappresentanti del mondo agricolo, delle associazioni di categoria, delle istituzioni e dell’universita’”, informa un comunicato di assofertilizzanti. “l’analisi evidenzia come una gestione non efficiente della fertilizzazione azotata possa generare perdite economiche rilevanti. in particolare, l’ipotesi di un blocco dell’uso dell’urea nel bacino padano avrebbe effetti estremamente negativi su alcune colture chiave del nostro sistema agroalimentare. il mais, ad esempio, e’ una componente essenziale per sostenere il comparto zootecnico e le grandi produzioni dop; il frumento costituisce la base delle filiere 100% italiane dei prodotti da forno, dolciari e della pasta; mentre il riso italiano assicura una quota significativa dell’approvvigionamento europeo. senza soluzioni tecnicamente ed economicamente sostenibili, si rischia di compromettere in modo serio la produttivita’ e la redditivita’ delle aziende agricole dell’area padana, mettendo in discussione il posizionamento competitivo dell’intero sistema agroalimentare italiano, tanto sui mercati nazionali quanto su quelli internazionali”, ha dichiarato paolo DE CASTRO, presidente di nomisma.