OGGI A ROMA SECONDA EDIZIONE DEL FORUM NAZIONALE FORAGRI A 25 ANNI DALLA LEGGE SUI FONDI PARITETICI INTERPROFESSIONALI

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si e’ tenuto oggi a roma la seconda edizione del forum nazionale di foragri nel corso del quale si e’ discusso di come sta cambiando il lavoro nel settore agroalimentare e su quale ruolo possa avere, oggi, la formazione nel guidare questa evoluzione, di come la formazione, se ben pensata e ben applicata, possa rappresentare un fattore abilitante per l’innovazione, la competitivita’ e la sostenibilita’. l’incontro e’ coinciso con il venticinquesimo anniversario dalla legge che ha istituito i fondi paritetici interprofessionali per il finanziamento della formazione continua. nell’occasione foragri ha posto all’attenzione delle istituzioni pubbliche italiane il valore che la formazione continua ha per il sistema agroalimentare in una fase di grande trasformazione che richiede attenzione da parte del decisore pubblico nel venire incontro ai nuovi fabbisogni formativi, alle sfide della burocrazia e al futuro della bilateralita’ di settore. nel corso dei lavori, introdotti dal presidente di foragri, vincenzo CONSO, e’ intervenuto con una illuminante relazione il presidente inapp natale FORLANI. roberto CAPONI, presidente eban che ha sottolineato come la bilateralita’ non sia un business ed percio’ e’ necessario proteggerla da intrusioni. ersilia DI TULLIO di nomisma ha dato conto della evoluzione della struttura del lavoro in agricoltura. michele DISTEFANO, direttore di foragri, ha parlato dei 25 anni di fondi interprofessionali sottolineando che oltre il 75% delle imprese che assumono manodopera sono aderenti al fondo foragri. questo – ha osservato – e’ un dato importante che in una certa maniera ci conferisce una connotazione di specializzazione molto forte. sono anche intervenuti, fra gli altri, massimiliano D’ALESSIO, coordinatore comitato indirizzo foragri; enrica MAMMUCARI, segretaria generale uila-uil; luca BRONDELLI di BRONDELLO, vicepresidente confagricoltura; massimo TEMUSSi, direttore generale delle politiche attive del lavoro, dei servizi per il lavoro e degli incentivi all’occupazione.