SOSTENIBILITA’: GARDINI (CONFCOOPERATIVE), NOSTRE COOPERATIVE INVESTONO OLTRE 2 MLD, MA BUROCRAZIA PESA PER 1/4

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“‘oltre 2 miliardi di euro, con una crescita del 6,3% rispetto all’anno precedente, e’ quanto hanno investito nell’ultimo anno in sostenibilita’ le nostre cooperative’, afferma maurizio GARDINI, presidente di confcooperative, sottolineando quanto emerge dal focus del centro studi dell’organizzazione, aprendo la V giornata della sostenibilita’ cooperativa, appuntamento consolidato nel palinsesto degli incontri di confcooperative che anche quest’anno premiera’ 18 cooperative che si sono contraddistinte per politiche di sviluppo sostenibile”. lo rende noto un comunicato di confcooperative, che precisa: “giornata che ha visto la presentazione del nuovo bilancio di sostenibilita’ con il professor carlo alberto PRATESI e il direttore generale di confcooperative fabiola DI LORETO”. “la burocrazia, pero’, rischia di frenare questa naturale propensione; una zavorra che costa alle nostre imprese 460 milioni di euro, pari a 1 delle risorse investite, il 28% in piu’ in un solo anno. e’ come tirare il freno a mano mentre si accelera verso il futuro. per questo 4 cooperatori su 10 chiedono norme piu’ snelle”, sottolinea GARDINI, che avverte: “quelli in sostenibilita’ non sono costi, ma investimenti che rafforzano la competitivita’ delle nostre imprese coniugando rispetto per l’ambiente, promozione sociale e performance economiche. un dato su tutti: l’88,4% delle nostre cooperative, il 4% in piu’ rispetto all’anno scorso, ha scelto di puntare su risparmio energetico, materiali a basso impatto e formazione”. “ma in cosa investono le cooperative? 1) il 46,9% ha puntato su risparmio energetico e riduzione dei consumi; 2) il 28,8% ha attivato percorsi formativi e informativi interni; il 26,7% ha investito in materiali a basso impatto ambientale; 3) il 20,2% ha promosso l’eco-innovazione e tecnologie green; 4) il 17% ha avviato progetti di riciclo e riuso dei materiali”, informa il comunicato, che cosi’ prosegue: “non mancano le difficolta’. il 40,4% dei cooperatori segnala come principale ostacolo la burocrazia e la complessita’ normativa (in aumento rispetto all’anno precedente), mentre il 33,7% evidenzia l’elevato costo delle iniziative. il 25,1% lamenta l’assenza di un budget dedicato, il 15,9% la carenza di competenze specialistiche, e il 2,4% altri fattori come costi crescenti, scarsi ritorni economici o ideologici. solo il 18,1% non rileva ostacoli significativi. la percezione dell’impatto delle iniziative sostenibili resta polarizzata. il 38,8% dei cooperatori ritiene che la sostenibilita’ sia una reale opportunita’ solo se accompagnata da adeguati strumenti di supporto pubblico (quota in netto aumento rispetto all’anno precedente). il 30,2% continua a percepire gli investimenti come un aggravio economico, mentre solo il 29,4% li considera un vantaggio competitivo e il 20,8% intravede potenziali risparmi futuri su energia e materiali. quanto emerge dal focus, dimostra che le 16.000 imprese aderenti a confcooperative ritengono necessario un quadro normativo piu’ snello e politiche di sostegno concrete, affinche’ possano continuare a essere protagoniste della transizione ecologica e sociale del paese”. qui shorturl.at/lv8Cp il comunicato integrale con le cooperatrici vincitrici.