(riproduzione riservata)
“il decreto sulle acque reflue approvato dal consiglio dei ministri e’ importante per garantire un corretto utilizzo di tutte le risorse idriche disponibili, aumentando i volumi a disposizione delle aziende agricole rispetto alle problematiche legate ai cambiamenti climatici”. lo afferma in un comunicato la coldiretti nel commentare positivamente il provvedimento approvato in cdm su iniziativa del ministro dell’ambiente gilberto PICHETTO FRATIN. “il nuovo dispositivo – prosegue il comunicato – e’ il frutto del dialogo costante avviato dalla coldiretti con il dicastero sul fronte della sostenibilita’ e dell’innovazione, che in questi giorni ha portato anche alla rimodulazione delle tempistiche per gli impianti di biometano, nell’ambito del nuovo regolamento clima. un risultato importante dal punto di vista dell’incremento della produzione di energia rinnovabile. il decreto disciplina l’uso sicuro delle acque reflue, fornendo un quadro normativo essenziale per far fronte alle sempre piu’ frequenti situazioni di siccita’, sostenendo l’irrigazione in agricoltura. oltre a garantire la disponibilita’ di nuovi volumi nelle situazioni di crisi – spiega coldiretti – il provvedimento prevede la partecipazione delle organizzazioni agricole nella fase della pianificazione dell’uso e del monitoraggio di rischi e la sottoscrizione di accordi di programma tra gestori degli impianti e gestori delle reti di distribuzione per definire le risorse necessarie agli investimenti. la garanzia dell’acqua e’ centrale per l’agroalimentare italiano con circa il 41% del valore aggiunto prodotto dal settore che deriva proprio da produzioni irrigue. ma per assicurare una piena disponibilita’ delle risorse e’ anche necessario rilanciare sulla realizzazione di un grande piano invasi capace di garantire l’approvvigionamento idrico e produrre energia pulita. l’obiettivo del progetto proposto da coldiretti e’ raddoppiare la raccolta di acqua piovana garantendone la disponibilita’ per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita idroelettrica, grazie ad appositi sistemi di pompaggio, contribuendo anche alla regimazione delle piogge in eccesso e prevenendo il rischio di esondazioni”.

