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“in questo nuovo episodio de ‘i colloqui della corte’, il vice presidente della corte costituzionale luca ANTONINI dialoga con il professore dell’universita’ cattolica del sacro cuore antonio GASBARRINI su un tema di grande attualita’ che riguarda tutti i cittadini (articolo 32: ‘la repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettivita’, e garantisce cure gratuite agli indigenti’) e investe in pieno le responsabilita’ della repubblica italiana, dove stato e regioni sono impegnate, nei rispettivi ruoli, nella garanzia delle prestazioni del sistema sanitario nazionale”. lo rende noto un comunicato della corte costituzionale, che cosi’ prosegue: “professore ordinario di diritto costituzionale all’universita’ di padova, ANTONINI e’ stato eletto giudice costituzionale il 19 luglio del 2018 e attualmente e’ uno dei due vice presidenti della corte. il professor antonio GASBARRINI e’ ordinario di medicina interna all’universita’ cattolica del sacro cuore e direttore scientifico della fondazione policlinico universitario ‘agostino gemelli’ irccs. in questo colloquio, il giurista e il medico si confrontano sull’evoluzione del sistema sanitario nazionale universalistico italiano varato nel ’78 con la legge voluta dalla ministra tina ANSELMI. in particolare, il vice presidente ANTONINI, relatore di alcune sentenze importanti su questo tema e autore di numerosi scritti anche sul sistema sanitario, propone una riflessione sul ruolo della corte, che dal 2017 ha aperto la strada alla nozione della spesa ‘costituzionalmente necessaria’ per la sanita’ pubblica. dal suo punto di osservazione, il medico e ricercatore GASBARRINI s’interroga sull’equita’, la sostenibilita’ e l’efficienza della classificazione delle patologie e del finanziamento del sistema ospedaliero, che, grazie ai progressi della ricerca e alle tecnologie innovative, non e’ piu’ quello dei primi anni ottanta del secolo scorso. il confronto tra il giudice ANTONINI e il medico GASBARRINI tocca infine gli ambiti giuridici, etici e umani legati al tema del ‘fine vita’, sul quale la corte e’ intervenuta molte volte, e dell’effettivita’ delle cure palliative”.

