COMMISSIONE UE, ADOTTATO PACCHETTO D’AUTUNNO DEL SEMESTRE 2026. SOSPESA PROCEDURA DI DISAVANZO ECCESSIVO ITALIA

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la commissione europea ha adottato oggi il pacchetto d’autunno del semestre europeo 2026, che stabilisce le priorita’ di politica economica e occupazionale per rilanciare la competitivita’, rende noto un comunicato. al fine di approvare gli orientamenti offerti, l’eurogruppo e il consiglio discuteranno i documenti presentati nel pacchetto d’autunno del semestre europeo. la commissione – sottolinea il comunicato – si impegnera’ in un dialogo costruttivo con il parlamento europeo sui contenuti di questo pacchetto, nonche’ su ogni fase successiva del ciclo del semestre europeo. “in un contesto geopolitico sempre piu’ difficile – si legge -, la commissione chiede un’azione coordinata per rafforzare la produttivita’, l’innovazione e gli investimenti, in linea con la bussola della competitivita’ (competitiveness compass). il pacchetto d’autunno avvia il ciclo del semestre europeo 2026, che migliorera’ la sua base analitica, rafforzera’ il dialogo tra gli stati membri e le parti interessate e rafforzera’ l’attenzione sull’attuazione”. “il pacchetto di primavera del semestre europeo 2026 – spiega il comunicato – fornira’ raccomandazioni politiche per affrontare le principali sfide specifiche per paese identificate nelle relazioni per paese (country reports). questo pacchetto si basa sulle previsioni economiche d’autunno 2025, che mostrano che l’economia dell’ue rimane resiliente con una crescita moderata guidata principalmente dalla robusta domanda interna e dagli investimenti, da un solido mercato del lavoro e dall’allentamento dell’inflazione. allo stesso tempo, l’ue si trova ad affrontare diverse vulnerabilita’ strategiche e continua a confrontarsi con sfide strutturali, tra cui la bassa produttivita’, le pressioni demografiche e le crescenti richieste sulle finanze pubbliche legate alla difesa e alla transizione verso un’economia decarbonizzata e digitale. rafforzare la competitivita’ e mantenere finanze pubbliche sane sara’ pertanto essenziale per sbloccare il potenziale di crescita dell’europa e salvaguardare la stabilita’. il semestre e’ rafforzato con una nuova raccomandazione ue27 sul capitale umano in considerazione dell’urgente necessita’ di aumentare la produttivita’, promuovere i talenti e sviluppare un mercato del lavoro a prova di futuro”. in base a questo pacchetto del semestre, la commissione ha valutato la conformita’ di tutti gli stati membri con il quadro fiscale dell’ue e ha fornito orientamenti per garantire che la loro politica fiscale nel 2026 sia allineata con le raccomandazioni pertinenti del consiglio. in particolare, la commissione ha adottato pareri sui piani di bilancio preliminari (draft budgetary plans – dbp) per il 2026 di 17 stati membri dell’area euro: 12 dbp (documento programmatico di bilancio) sono valutati conformi e gli stati membri sono quindi invitati a continuare ad attuare le politiche fiscali nel 2026 come previsto: tra queste c’e’ l’italia; 3 dbp sono valutati a rischio di non conformita’; 2 dbp sono valutati a rischio di non conformita’ sostanziale. la commissione ha anche valutato gli sviluppi e le prospettive fiscali negli altri stati membri. 7 stati membri sono valutati conformi e 3 stati membri sono valutati a rischio di non conformita’. per i nove stati membri in procedura per disavanzo eccessivo, tra cui l’italia, la procedura e’ sospesa (held in abeyance). cio’ significa che in questa fase non vengono adottati ulteriori passi procedurali, ma che la procedura in corso rimane aperta. la commissione rivalutera’ la situazione la prossima primavera, quando saranno disponibili i dati definitivi per il 2025. per quanto riguarda la raccomandazione sulla politica economica dell’area euro per il 2026, quest’anno l’attenzione della commissione e’ rivolta in particolare sull’azione politica volta a rilanciare la produttivita’ e rafforzare la sicurezza economica, mantenendo al contempo la sostenibilita’ delle finanze pubbliche. piu’ specificamente, la raccomandazione invita gli stati membri dell’area euro a: salvaguardare la sostenibilita’ fiscale rispettando i percorsi di spesa netta raccomandati dal consiglio, inclusa, ove applicabile, la flessibilita’ concessa per la spesa per la difesa. cio’ si tradurrebbe in un orientamento fiscale complessivamente neutrale nel 2026 per l’area euro. si raccomanda inoltre agli stati membri di riassegnare le priorita’ ai bilanci per accogliere la spesa necessaria per investimenti strategici. tra gli altri punti della raccomandazione ci sono: il completamento e l’attuazione dei piani di ripresa e resilienza entro il 31 agosto 2026, garantendo il pieno assorbimento dei fondi ue; il rafforzamento dei mercati del lavoro potenziando le competenze, migliorando i risultati dell’istruzione, aumentando la partecipazione, sostenendo la qualita’ del lavoro e affrontando la poverta’ e l’accessibilita’ degli alloggi, assicurando al contempo che la crescita salariale rimanga allineata alla produttivita’; la promozione degli investimenti nell’innovazione e nei settori strategici, nonche’ il miglioramento del funzionamento del mercato unico attraverso la semplificazione normativa e la rimozione delle barriere, al fine di aumentare l’efficienza e la scala. per la prima volta, la commissione ha proposto una raccomandazione del consiglio sul capitale umano, che invita gli stati membri a dare priorita’ all’istruzione e alle competenze (skilling) necessarie nei settori strategici per l’economia dell’ue, dalla transizione pulita, all’economia circolare e alla decarbonizzazione industriale, alla salute e alla biotecnologia, all’agricoltura e alla bioeconomia, all’industria della difesa e allo spazio. la raccomandazione chiede la mobilitazione di risorse pubbliche e private da investire nelle persone. cio’ a beneficio della societa’, delle imprese e delle persone. infine, la raccomandazione sottolinea l’importanza di dati e analisi di buona qualita’ e tempestivi che tengano il passo con l’evoluzione dell’economia e siano in grado di anticipare le professioni emergenti del futuro in modo che le nostre politiche possano rispondere alle esigenze di oggi e di domani, piuttosto che a quelle di ieri. per quanto riguarda la relazione sul meccanismo di allerta (amr), lo strumento di screening annuale dell’ue per facilitare l’identificazione precoce di potenziali squilibri macroeconomici che possono influenzare l’economia dei singoli stati membri, quest’anno e’ richiesto che vengano preparate revisioni approfondite per i sette stati membri gia’ identificati nel precedente ciclo annuale come affetti da squilibri, tra cui l’italia. le revisioni avranno luogo nella prima meta’ del 2026 e le decisioni della commissione sugli squilibri saranno presentate come parte del pacchetto di primavera del semestre europeo. la commissione ha presentato anche la proposta per una relazione congiunta sull’occupazione (joint employment report), che mostra che i mercati del lavoro rimangono complessivamente robusti. tuttavia, diverse debolezze strutturali rappresentano un rischio per la competitivita’ globale dell’ue e per la coesione sociale. cio’ include la produttivita’ del lavoro, che mostra una crescita lenta, e considerevoli carenze di manodopera e di competenze. la relazione congiunta sull’occupazione include l’analisi nazionale della prima fase del quadro di convergenza sociale (social convergence framework), basata sul quadro di valutazione sociale (social scoreboard). l’analisi individua rischi per la convergenza sociale ascendente in nove stati membri che sono identificati per un’analisi piu’ approfondita nella primavera del 2026, tra cui l’italia.