MAMMUCARI (UILA), ENPAIA DIVENTI POLO PREVIDENZIALE UNICO PER TUTTI ADDETTI DEL SETTORE

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“nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne voglio celebrare un’ondata rosa all’interno di enpaia: circa il 90% dei nuovi iscritti e’ rappresentato da donne e nel 2024, il divario di genere tra gli iscritti attivi si e’ quasi azzerato (le donne sono ormai il 49,3% del totale). garantire a tutte le iscritte sicurezza economica, indipendenza e un welfare moderno e’ il modo piu’ concreto con cui un ente di previdenza puo’ onorare questa giornata: con la dignita’ del lavoro e delle tutele”. lo ha detto enrica MAMMUCARI, segretaria generale uila, aprendo il suo intervento alla presentazione della relazione annuale 2025 al parlamento della fondazione enpaia, ente nazionale di previdenza per gli addetti e gli impiegati in agricoltura. lo rende noto un comunicato stampa della uila. “la relazione ci consegna un ente solido con una gestione attenta, stabile, non speculativa, che ha saputo coniugare rischi e bilanciamento mantenendo invariate le prestazioni a beneficio di imprese e lavoratori, costruendo valore costante e proteggendo i risparmi degli iscritti dall’inflazione”, ha detto la segretaria sottolineando i risultati positivi in termini di avanzo di gestione (22,8 milioni), patrimonio (oltre 2,1 miliardi di euro) e rendimento netto (3,24%) raggiunti da enpaia, diventato anche un partner istituzionale strategico per gli investimenti nell’economia reale. “oltre a celebrare i buoni risultati, pero’, noi vogliamo anche guardare al futuro della nostra agricoltura – ha precisato MAMMUCARI -. di fronte all’inverno demografico, all’invecchiamento degli addetti agricoli, agli effetti dei cambiamenti climatici, alle incertezze globali, allo spostamento del baricentro del potere economico verso oriente, alle contraddizioni del commercio interno e internazionale, per vincere le sfide delle tante transizioni in atto noi dobbiamo costruire un sistema che renda attrattivo il settore per le nuove generazioni e assicuri nuove competenze e competitivita’ al nostro made in italy, che deve profumare di grande qualita’ delle produzioni e grande qualita’ del lavoro”. “siamo convinti – ha concluso la segretaria uila – che l’enpaia debba diventare un polo previdenziale unico per tutto il mondo agricolo, la vera ‘casa del welfare’ dell’agricoltura, istituendo forme pensionistiche complementari per tutti gli addetti del settore, anche per la categoria degli operai agricoli e per i lavoratori autonomi”.