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il ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA, ha tenuto questa mattina una conferenza stampa di fine anno per dare conto dell’attivita’ svolta nel 2025 sottolineando gli investimenti fatti dal governo MELONI per il settore primario. il ministro ha toccato vari temi: pac, pesca, ricambio generazionale, pnrr, export, immigrazione e caporalato (qui audio integrale del suo intervento https://bit.ly/48GGXTT). in linea di massima, ha sostenuto LOLLOBRIGIDA, il SETTORE PRIMARIO ITALIANO, nonostante le avversita’, e’ comunque florido e produttore di qualita’ molto ricercata, come sottolineano i dati ismea sull’export. “immaginare di non avere una POLITICA AGRICOLA COMUNE all’interno dell’unione europea e’ una scelta strategica fallimentare. l’europa, come sapete, non sta facendo tutto quello che deve per garantire le politiche comuni, nel senso della capacita’ di investire sull’agricoltura come settore primario che garantisca sicurezza alimentare da una parte e prosperita’ dall’altra. politica che noi siamo impegnati a difendere” ha dichiarato il ministro. l’export dei prodotti made in italy, nonostante i DAZI, non ha avuto flessioni sul mercato, ha dichiarato LOLLOBRIGIDA che ha precisato: “l’istat ha certificato, e questo ci rende orgogliosi, che l’italia e’ la prima economia agricola per valore aggiunto europeo, 44.4 miliardi di euro”. il ministro ha sottolineato il lavoro fatto per sostenere il settore della PESCA che – ha ricordato – ha visto ridurre negli ultimi anni, del 40% le imbarcazioni operative ed ha evidenziato il lavoro svolto, in collaborazione con il commissario enrico CATERINO, nell’emergenza del GRANCHIO BLU. emergenza “che oggi e’ diventata, per molti, un occasione di lavoro trasformando in reddito quello che prima era un prodotto di scarto” ha puntualizzato. parlando dell’importanza del RICAMBIO GENERAZIONALE, LOLlOBRIGIDA ha spiegato che questo puo’ prodursi solo in presenza di due condizioni fondamentali, la capacita’ di fare impresa e il reddito. a questo riguardo il ministro ha dichiarato che sono stati investiti 850 milioni di euro. “grazie al lavoro svolto abbiamo ottenuto una revisione del PNRR che ci ha permesso di arrivare ad investire in agricoltura 8 miliardi e 100 milioni rispetto ai 3 miliardi e 9 milioni che erano stati previsti inizialmente. fondi utilizzati per fotovoltaico ma con attenzione perche’ riteniamo che il terreno agricolo vada utilizzato per produrre cibo. il che non significa non produrre energia solare, tutt’altro, abbiamo dimostrato il contrario, 1.7 gw di energia immessa, diminuendo il costo dell’energia all’interno delle aziende” ha affermato LOLLOBRIGIDA. quanto alla lotta al CAPORALATO con l’aumento di ispettori e l’inasprimento delle sanzioni per la lotta al caporalato LOLLOBRIGIDA ha evidenziato che il problema da affrontare non e’ l’immigrazione ma il lavoro irregolare.