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“buone notizie oggi per i nostri pescatori. non subiranno alcun taglio alle giornate di pesca nel 2026. dopo oltre 40 ore di trattative abbiamo scongiurato le proposte senza senso della commissione europea che chiedeva di ridurre di oltre la meta’ le giornate in mare dei nostri pescherecci. rispetto all’anno scorso abbiamo migliorato le condizioni di lavoro delle marinerie italiane. ha prevalso il buon senso sull’ideologia e la proposta della commissione e stata superata all’unanimita’ dagli stati membri rappresentativi della volonta’ popolare. ringrazio tutti i dirigenti del ministero per il grande lavoro svolto e le associazioni della pesca per aver partecipato a questa bella partita. quando gli italiani lavorano in squadra non li batte nessuno. evviva!”. lo ha scritto su fb il ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA.
AGRIFISH: FAI-CISL, BENE REVISIONE TAGLI
SERVONO MISURE PIU’ EQUILIBRATE
“la conquista nella trattativa al consiglio agrifish di rivedere i tagli di due terzi alle giornate di pesca e’ un risultato molto importante. come fai-cisl abbiamo sempre avanzato una visione della sostenibilita’ che, oltre ad essere ambientale, deve necessariamente essere anche economica e sociale, mentre il taglio del 64% dello sforzo di pesca, proposto dalla commissione ue, ora sceso al 39%, rappresentava un ulteriore colpo fatale verso un settore gia’ messo in ginocchio negli ultimi anni dal ridotto ricambio generazionale, da normative sempre piu’ restrittive e dalla crisi climatica”. lo afferma in un comunicato il segretario nazionale della fai-cisl patrizio GIORNI commentando la scelta del consiglio agricoltura e pesca dell’unione europea, dopo oltre 40 ore di trattativa, di respingere le proposte della commissione che prevedevano una drastica riduzione delle giornate di pesca per il 2026. “continueremo a monitorare le scelte di bruxelles – continua il sindacalista – promuovendo scelte piu’ equilibrate, a favore di imprese e lavoratori, nella consapevolezza che vanno rimodulate tutte quelle normative europee adeguate ai mari del nord europa e all’oceano atlantico e molto meno alla pesca mediterranea. va rafforzato il positivo lavoro di squadra realizzato in questa occasione, con istituzioni, organizzazioni di categoria e parti sociali, evitando quei radicalismi che rischiano di compromettere per sempre la tenuta del settore, col risultato, tra l’altro, di consumare sempre piu’ pescato importato, con gravi conseguenze non solo sull’occupazione e le imprese italiane, ma anche sulla sicurezza alimentare, sulla tutela dei mari, sulle garanzie in materia di tracciabilita’ e legalita’”.
AGRIFISH: CASOLA (AGCI PESCA E ACQUACOLTURA),
VITTORIA PER LA PESCA MEDITERRANEA
“buone notizie da bruxelles per il settore pesca. dopo oltre 40 ore di intense trattative, il consiglio agricoltura e pesca dell’unione europea ha respinto le proposte della commissione che prevedevano una drastica riduzione delle giornate di pesca per il 2026. una misura che avrebbe messo in ginocchio le marinerie e compromesso la tenuta socioeconomica di interi territori costieri. grazie all’azione congiunta di italia, francia e spagna, che hanno presentato un documento comune alla presidenza del consiglio agrifish, e’ stata affermata una linea di responsabilita’ e buon senso, capace di coniugare la sostenibilita’ ambientale con la tutela del lavoro e della dignita’ dei pescatori. l’obiettivo condiviso del documento e’ quello di contrastare ogni ulteriore tentativo di riduzione estrema delle giornate di pesca, che non puo’ essere perseguito attraverso misure sproporzionate e inefficaci. la sostenibilita’ del settore passa attraverso il rispetto delle comunita’ costiere, della loro storia e del loro diritto a lavorare. il compromesso raggiunto permette di mantenere lo status quo con una riduzione delle giornate di pesca che attraverso il meccanismo delle compensazioni ci auguriamo venga azzerato”,rende noto un comunicato stampa di agci pesca e acquacoltura. «e’ una giornata storica per la pesca mediterranea – dichiara il presidente di agci pesca e acquacoltura, enrico CASOLA – il lavoro svolto in questi giorni ha un valore superiore in quanto abbiamo evitato un colpo durissimo al comparto, migliorando le condizioni operative rispetto all’anno precedente. ha prevalso la ragione sull’ideologia, ed il lavoro del ministro francesco LOLLOBRIGIDA tende a riportare al centro della politica europea i bisogni dei cittadini e fa piacere che tutti i paesi abbiano risposto positivamente alla proposta che rappresenta un salto in avanti della politica europea. rimane la speranza che la commissione europea comprenda il messaggio». “agci pesca e acquacoltura esprime profonda gratitudine al ministro LOLLOBRIGIDA e ai dirigenti del ministero dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste per il lavoro svolto, e a tutte le associazioni di categoria che hanno contribuito a questo importante risultato”, fa sapere il comunicato.
AGRIFISH: COLDIRETTI, VITTORIA PER FLOTTA ITALIA, SCONGIURATO TAGLIO
2/3 GIORNATE ATTIVITA’ GRAZIE AL LAVORO DI SQUADRA CON MASAF
“e’ un grande successo per la flotta italia l’aver scongiurato il taglio dei 2/3 delle giornate di pesca, respingendo la folle proposta della commissione ue grazie al lavoro di squadra portato avanti assieme al ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA . ad affermarlo – informa un comunicato -,e’ la coldiretti pesca al termine di una seduta fiume del consiglio agrifish che ha bocciato in toto il piano della VON DER LEYEN di ridurre del 64% l’attivita’ delle imbarcazioni a strascico.il taglio delle giornate avrebbe messo in ginocchio centinaia di imprese ittiche, l’economia delle zone costiere e l’accesso dei consumatori al pesce fresco nazionale, di qualita’ certificata, aprendo le porte a ulteriori importazioni. non e’ un caso che la dipendenza dall’estero per il pesce sia schizzata dal 30% all’85% negli ultimi quarant’anni, come evidenzia l’analisi di coldiretti pesca. il consiglio agrifish, grazie all’intesa tra italia, spagna e francia che hanno presentato un documento unitario, ha ottenuto il risultato mettendo sul piatto due misure importanti: il fermo biologico (arresto temporaneo) e il bando delle demolizioni messo in campo dall’italia. decisivo il ruolo della presidenza danese, che ha guidato il confronto superando l’impostazione ideologica della commissione e rimettendo al centro il principio di equilibrio tra sostenibilita’ ambientale e sostenibilita’ economica e sociale. “e’ un risultato che ci soddisfa, frutto del grande impegno portata avanti dal ministro, assieme al sottosegretario la pietra e alla direzione pesca del masaf. la dimostrazione di come, quando il settore viene ascoltato e supportato, sia possibile conciliare tutela degli stock ittici e futuro delle imprese”, dichiara daniela BORRIELLO, responsabile nazionale coldiretti pesca. “siamo riusciti a fermare proposte prive di buon senso che avrebbero penalizzato in modo irreversibile le nostre marinerie. ha prevalso una visione pragmatica, costruita grazie all’impegno del ministero e al lavoro congiunto delle organizzazioni della pesca. quando l’italia fa squadra in europa, i risultati arrivano”. coldiretti pesca ribadisce la necessita’ di proseguire su questa linea anche nei prossimi appuntamenti europei, affinche’ le politiche comuni sulla pesca tengano conto delle specificita’ del mediterraneo e del valore economico, sociale e ambientale delle comunita’ che vivono di mare.la filiera della pesca – conclude coldiretti – conta in italia circa 12mila imbarcazioni per un giro d’affari complessivo di poco meno di 750 milioni di euro”.
AGRIFISH: MARETTI (LEGACOOP AGROALIMENTARE), GRANDE
SODDISFAZIONE PER LAVORO MINISTRO E MINISTERO
un comunicato stampa di legacoop agroalimentare rende noto che “si chiude con un risultato importante per la pesca italiana e mediterranea il lungo e complesso negoziato del consiglio agrifish a bruxelles. dopo oltre 40 ore di trattative, protrattesi fino alle prime luci del mattino e seguite direttamente dal ministro dell’agricoltura francesco LOLLOBRIGIDA , ‘e’ stato evitato un drastico ridimensionamento dell’attivita’ di pesca nel mediterraneo occidentale nel 2026′, sottolinea elena GHEZZI responsabile nazionale pesca e acquacoltura di legacoop agroalimentare, presente a bruxelles con la delegazione italiana. ‘la proposta iniziale della commissione europea, che prevedeva una riduzione fino al 64% delle giornate di pesca, e’ stata profondamente rivista. il taglio e’ stato ridotto al 39% ed e’ stato accompagnato da un pacchetto di misure di compensazione che consente, di fatto, dineutralizzare la riduzione dello sforzo di pesca e di garantire agli operatori la possibilita’ di lavorare con maggiore serenita’ nel corso del 2026′, continua GHEZZI. particolarmente rilevante e’ stato, poi, ‘il riconoscimento dell’arresto definitivo come misura strutturale di riduzione dello sforzo di pesca: un passaggio politico significativo, che valorizza gli sforzi gia’ compiuti dal settore e dalle imprese cooperative negli ultimi anni’, spiega GHEZZI. decisivo anche il ruolo della presidenza danese del consiglio, che ha sostenuto la posizione di italia, francia e spagna, e ha permesso di accogliere la gran parte delle richieste avanzate dai paesi mediterranei. per legacoop agroalimentare si tratta di un segnale politico rilevante. ‘voglio esprimere grande soddisfazione per il lavoro svolto nel merito e nel metodo e che il ministro e il ministero hanno saputo mettere in campo. la trattativa agrifish dimostra che, quando la politica si riappropria del proprio ruolo, e’ possibile coniugare sostenibilita’ ambientale, tutela del lavoro e salvaguardia della tenuta socioeconomica delle comunita’ costiere’, ha commentato il presidente di legacoop agroalimentare cristian MARETTI. a questo proposito legacoop agroalimentare apprezza non soltanto il lavoro svolto dal ministro LOLLOBRIGIDA, dai dirigenti del masaf ma anche da tutte le organizzazioni del settore che hanno contribuito a questo risultato e ribadisce l’impegno a continuare il confronto europeo per politiche della pesca realmente sostenibili, eque e fondate su basi scientifiche solide. e per dirla con il ministro LOLLOBRIGIDA, ha prevalso il buon senso sull’ideologia: quando gli italiani lavorano in squadra non li batte nessuno”.
AGRIFISH: TIOZZO (FEDAGRIPESCA), EVITATO DANNO DA OLTRE 300 MLN
NEL MEDITERRANEO. GRAZIE A LOLLOBRIGIDA SCONGIURATA MANNAIA
«l’accordo raggiunto in sede agrifish evita al comparto della pesca del mediterraneo occidentale un danno economico stimato in oltre 300 milioni di euro l’anno, che sarebbe derivato dalla proposta iniziale della commissione europea di ridurre fino al 64% i giorni di pesca nel 2026». e’ quanto afferma paolo TIOZZO vicepresidente confcooperative fedagripesca, esprimendo soddisfazione per l’esito del consiglio dei ministri ue che ha approvato il regolamento sulle possibilita’ di pesca per il 2026. «il risultato consente di garantire continuita’ e stabilita’ produttiva anche per il 2026, scongiurando un colpo durissimo a migliaia di imprese, lavoratori e intere comunita’ costiere», sottolinea TIOZZO, che ringrazia «il lavoro diplomatico svolto dal ministro francesco LOLLOBRIGIDA e del masaf, capace di costruire un’alleanza efficace con francia e spagna e di correggere un’impostazione iniziale insostenibile e di evitare cosi’ nuova mannaia per il settore». la proposta di compromesso, presentata dalla presidenza di turno danese, e’ stata approvata all’unanimita’, nonostante il parere non favorevole della commissione europea. «un segnale politico importante – conclude il presidente TIOZZO- che dimostra come un’azione coordinata dei paesi mediterranei possa tutelare al tempo stesso sostenibilita’ ambientale e tenuta economica del settore». resta tuttavia, secondo fedagripesca, il disappunto per le misure assunte in precedenza dalla cgpm a malaga, anche qui dietro una forte spinta impressa dalla commissione ue; misure che continuano a pesare – spiega l’associazione- sul comparto e sulle prospettive delle imprese della pesca e per le quali, assieme al governo italiano, si stanno studiando le necessarie contromisure per tentare di bilanciarne l’impatto su cooperative e imprese.
AGRIFISH: LAURENZA (UILA), UN GRANDE SUCCESSO
ITALIANO IN EUROPA. I PESCATORI RINGRAZIANO
un comunicato stampa rende noto che “la segreteria nazionale della uila pesca esprime grande soddisfazione le decisioni assunte dal consiglio dei ministri europei della pesca, riunito fino a tarda notte a bruxelles, in merito alle possibilita’ di pesca nel mediterraneo per il 2026. ‘decisioni che – commenta la segretaria generale della uila pesca maria LAURENZA – ribaltano completamente le proposte draconiane della commissione e ridanno ossigeno alle marinerie italiane’. secondo le prime notizie che arrivano da bruxelles, infatti, nel 2026 sara’ mantenuto il livello di sforzo di pesca del 2025 per i pescherecci a strascico nelle acque spagnole, francesi e italiane. inoltre, per mitigare l’impatto socioeconomico e premiare le pratiche piu’ selettive, si prevede di utilizzare un meccanismo di compensazione che assegna giornate aggiuntive di pesca agli operatori che optano per attrezzi piu’ selettivi. resteranno inalterati anche i limiti di cattura del 2025 per il gambero blu e il gambero rosso. ‘e’ un risultato importante per i nostri pescatori e per il paese” dichiara LAURENZA “ottenuto grazie all’azione del governo italiano, fortemente sostenuta da tutte le forze datoriali e sindacali del settore, e al ruolo centrale svolto dal ministro francesco LOLLOBRIGIDA che ha saputo creare un’intesa con francia e spagna che e’ stata decisiva. e’ un successo che dimostra anche come sia possibile, con la forza della ragione e tessendo le giuste alleanze, cambiare le politiche europee’.”

