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con 431 voti favorevoli, 161 contrari e 70 astensioni il parlamento europeo ha adottato oggi la posizione negoziale relativa alll’introduzione di una clausola di salvaguardia per l’accordo ue-mercosur, per evitare che le importazioni danneggino il settore agricolo europeo. i negoziati con il consiglio sulla forma finale della legislazione inizieranno domani, 17 dicembre. il progetto di regolamento – spiega il comunicato diramato dal parlamento – definisce le modalita’ con cui l’ue potrebbe sospendere temporaneamente le preferenze tariffarie sulle importazioni di alcuni prodotti agricoli considerati sensibili (come pollame o carne bovina) provenienti da argentina, brasile, paraguay e uruguay, qualora tali importazioni siano ritenute dannose per i produttori dell’ue. secondo il parlamento europeo, la commissione ue dovrebbe avviare un’indagine sulla necessita’ di attivare queste misure di protezione quando le importazioni di prodotti agricoli sensibili aumentano in media del 5% su un periodo di tre anni (rispetto al 10% annuo previsto nella proposta della commissione). gli eurodeputati chiedono inoltre indagini piu’ rapide (da sei a tre mesi in generale e da quattro a due mesi nel caso di prodotti sensibili), affinche’ le misure di salvaguardia possano essere introdotte piu’ rapidamente. gli eurodeputati propongono anche l’introduzione di un meccanismo di reciprocita’, in base al quale la commissione dovra’ avviare un’indagine e adottare misure di salvaguardia qualora vi siano prove credibili che le importazioni che beneficiano di preferenze tariffarie non rispettino requisiti equivalenti in materia di ambiente, benessere animale, salute, sicurezza alimentare o tutela del lavoro applicabili ai produttori dell’ue. le clausole di salvaguardia bilaterali faranno parte sia dell’accordo di associazione ue-mercosur sia dell’accordo commerciale interinale ue-mercosur. entrambi gli accordi dovranno ancora essere ratificati dal parlamento europeo, dopo la loro firma, prevista entro la fine di questo mese.
UE/MERCOSUR: RELATORI PE MATO E LANGE, CLAUSOLA SALVAGUARDIA
RISPOSTA A LEGITTIME PREOCCUPAZIONI AGRICOLTORI
il parlamento europeo ha espresso il suo sostegno alla clausola di salvaguardia bilaterale sull’accordo ue-mercosur, approvando il meccanismo con l’aggiunta di cinque emendamenti. questo voto invia un segnale chiaro al settore agricolo e ai partner commerciali, stabilendo un quadro di protezione rafforzato in vista dei prossimi triloghi, il primo dei quali previsto per domani pomeriggio. lo hanno affermato gabriel MATO (ppe, spagna), relatore permanente dell’europarlamento per il mercosur, e bernd LANGE (s&d, germania), presidente della commissione per il commercio internazionale (inta), durante la conferenza stampa tenuta subito dopo il voto della plenaria a strasburgo. MATO, in particolare, ha sottolineato come il parlamento abbia agito per bilanciare l’apertura dei mercati con la protezione della produzione interna, sottolineando che “il parlamento ha dimostrato che e’ possibile procedere responsabilmente nella politica commerciale senza mettere a rischio i nostri agricoltori”. il meccanismo adottato – e’ stato spiegato – e’ concepito per dissipare i timori del settore agricolo, rafforzando la vigilanza e velocizzando la reazione a eventuali perturbazioni. “si tratta – ha detto MATO – di un meccanismo solido, operativo e che risponde alle legittime preoccupazioni espresse dal settore agricolo”. gli emendamenti introdotti includono la possibilita’ di attivare la salvaguardia se non vengono rispettati i requisiti di protezione ambientale e del lavoro, e non solo in caso di perturbazioni tariffarie. il parlamento – e’ stato puntualizzato – ha un mandato chiaro per difendere queste posizioni nei triloghi, anche se alcuni aspetti potrebbero scontrarsi con le visioni del consiglio o della commissione europea. LANGE da parte sua ha evidenziato la necessita’ di rafforzare i legami con partner affidabili in un contesto geopolitico teso, affermando che “e’ davvero importante intensificare la rete con partner affidabili e ovviamente i paesi del mercosur – brasile, argentina, uruguay e paraguay – lo sono”. LANGE ha anche fatto riferimento agli stati membri che ancora manifestano reticenza, come francia o italia, ricordando l’importanza della scadenza imminente: “e’ assolutamente chiaro che se non ci sara’ una firma il 20 dicembre allora l’accordo e’ morto”. una mancata firma – ha aggiunto – avrebbe “conseguenze drammatiche” per le future relazioni commerciali dell’unione europea. nonostante il voto favorevole sulla clausola di salvaguardia, l’opposizione all’accordo in generale non e’ quindi svanita. alla domanda se ci si aspetti un’azione legale, visto che un certo numero di membri sta pianificando di portare l’intero accordo mercosur davanti alla corte di giustizia dell’ue, MATO ha risposto che una simile decisione sara’ eventualmente affrontata in plenaria ed e’ li’ che verra’ presa una decisione.
UE/MERCOSUR: CIA, MALGRADO MIGLIORAMENTI PARLAMENTO UE ACCORDO INACCETTABILE SENZA GARANZIE REALI. NECESSARIA MASSIMA ALLERTA
“malgrado il voto del parlamento ue includa miglioramenti rispetto alla proposta della commissione sulle clausole di salvaguardia, per cia-agricoltori italiani questo e’ solo un timido passo in avanti non ancora sufficiente a garantire un via libera all’accordo commerciale ue-mercosur. manca ancora la garanzia del rispetto di norme di produzioni equivalenti a quelle ue a tutela del settore agricolo italiano”. lo rende noto un comunicato della cia che ricorda: “nei paesi del mercosur vengono ancora utilizzate decine di fitofarmaci che sono banditi in europa da anni e nel brasile, ad esempio, non vige nessun sistema nazionale di tracciabilita’ per 238 milioni di capi di bestiame. permane, dunque, forte preoccupazione per l’assenza di garanzie solide contro concorrenza sleale, standard sanitari inferiori e squilibri commerciali che penalizzerebbero produzioni made in italy. senza regole efficaci, l’accordo ue-mercosur resta impossibile da accettare. cia continuera’ a opporsi fermamente a ratifiche affrettate, spingendo per clausole automatiche e reale reciprocita’. l’italia deve valorizzare appieno ogni occasione per rafforzare la propria competitivita’ ma deve, allo stesso tempo, difendere i suoi agricoltori con determinazione”.
UE/MERCOSUR: FEDERALIMENTARE, ACCORDO E’ UNA GRANDE
OPPORTUNITA’ MA ORA LA UE E’ DI FRONTE A UN BIVIO
“la ue e’ di fronte ad un bivio: soccombere ai dazi usa e alla spinta espansiva dell’export cinese, oppure aprire nuovi grandi mercati per il suo export. il mercosur e’ una grande opportunita’ anche per tutta l’industria alimentare italiana, e il governo ha fatto molto per tutelare il settore agricolo con opportune e solide clausole di salvaguardia”, ha dichiarato in un comunicato paolo MASCARINO, presidente di federalimentare, sottolineando che “ora pero’ la ue deve decidere. in vista della cerimonia di avvio del trattato, prevista per il 20 dicembre in brasile, e’ chiaro che se l’europa non sara’ presente, sara’ la pietra tombale per questo accordo”. “confindustria e anche l’industria alimentare sono a favore di un rapido avvio del trattato mercosur, che puo’ valere fino a 400 milioni di export aggiuntivo per la nostra industria alimentare”, ha aggiunto MASCARINO. “le clausole di salvaguardia volute dal governo sono solide ed efficaci, garantendo sostanziale reciprocita’, tutela di 57 dop e igp, protezione da vendite sottocosto e rispetto sostanziale delle nostre norme fitosanitarie per i prodotti importati”, prosegue il comunicato. “chiedere pero’ clausole specchio, che significa imporre le norme ue ad altri paesi rende di fatto impossibile trovare un accordo. auspico che il governo, cosi’ come ha fatto con successo nel corso del negoziato per i dazi usa, guidi la ue in un percorso virtuoso, per far approvare il trattato mercosur con le clausole di salvaguardia entro il 19 dicembre, per permettere all’europa di partecipare alla cerimonia di avvio del trattato il 20 dicembre in brasile”, ha concluso MASCARINO.
UE/MERCOSUR:COLDIRETTI /FILIERA ITALIA FALSE CERTEZZE
FEDERALIMENTARE NON PARLANO A NOME AGRICOLTURA
“coldiretti e filiera italia esprimono sconcerto e profonda preoccupazione per le dichiarazioni del presidente di federalimentare, paolo MASCARINO, che ha definito le clausole di salvaguardia dell’accordo mercosur ‘solide ed efficaci’ e in grado di garantire una presunta reciprocita’ anche a tutela del settore agricolo”. lo rende noto un comunicato della coldiretti che cosi’ prosegue: “si tratta di affermazioni prive di fondamento, alla luce delle gravi e ben note lacune contenute nell’attuale versione dell’accordo, lacune che non vengono sanate neppure dagli emendamenti approvati dal parlamento europeo nella giornata di oggi. una debolezza cosi’ evidente da aver spinto perfino il primo ministro francese a indicare il rinvio dei tempi di approvazione come condizione imprescindibile per proseguire il percorso del mercosur. eppure, nonostante questo quadro oggettivo, il presidente di federalimentare liquida tali criticita’ come irrilevanti, sostenendo con una sicurezza ingiustificata che l’accordo offrirebbe addirittura garanzie agli agricoltori. non e’ chiaro a nome di chi vengano espresse queste posizioni, ma e’ certo che non parlano a nome di coldiretti, che ha sempre sostenuto il governo italiano solo nella prospettiva di un’approvazione del mercosur subordinata all’introduzione reale e vincolante dei principi di salvaguardia e di piena reciprocita’, e non di clausole formali o strumentali. c’e’ chi sembra affascinato dall’idea di importare prodotti realizzati in violazione delle norme sulla deforestazione, con sfruttamento del lavoro minorile e standard sanitari e ambientali che non sarebbero mai consentiti in europa, mettendo a rischio la salute dei cittadini e soprattutto delle giovani generazioni. ma tutto questo non puo’ avvenire in nostro nome, ne’ in quello dell’agricoltura italiana ne’ in quello del paese. coldiretti e filiera italia giudicano responsabile e necessaria la richiesta avanzata dal primo ministro francese di posticipare l’approvazione dell’accordo, per consentire le correzioni indispensabili a tutelare davvero produttori, consumatori e ambiente, e per evitare che l’europa sacrifichi l’agricoltura sull’altare di un libero scambio senza regole. e’ anche per questo che coldiretti manifestera’ giovedi’ 18 dicembre a bruxelles con migliaia di agricoltori, per chiedere a gran voce un’europa diversa, piu’ democratica e vicina alle esigenze di cittadini e imprese”.
UE/MERCOSUR: GUARDA (VERDI-AVS), CLAUSOLE SALVAGUARDIA
SONO UNA FOGLIA DI FICO ITALIA DICA NO
“oggi il parlamento europeo ha votato le clausole di salvaguardia legate all’accordo ue-mercosur. come verdi, abbiamo votato a favore per poter difendere la nostra posizione nel trilogo che si apre gia’ domani, ma sia chiaro: rimaniamo contrari al trattato, queste clausole sono nient’altro che una foglia di fico dietro cui si nascondono la commissione e i governi che vogliono imporre il mercosur. sono difficilissime da attivare e non garantiscono davvero ne’ agricoltori ne’ consumatori europei. clausola o non clausola, il mercosur fa male all’europa e va respinto. e’ assurdo che non si conosca ancora la posizione del governo italiano: forse MELONI e LOLLOBRIGIDA aspettano che l’accordo venga sottoscritto, prima di decidere se gli piace o meno”, ha dichiarato in un comunicato cristina GUARDA (verdi/avs), membro commissione agricoltura del parlamento ue.
UE/MERCOSUR: ECVC, CON O SENZA CLAUSOLE DI
SALVAGUARDIA L’ACCORDO E’ DA RESPINGERE
con il voto previsto a breve nel consiglio europeo, l’accordo di libero scambio ue/mercosur e’ arrivato alle fasi finali della ratifica. tuttavia – afferma il coordinamento europeo via campesina (ecvc) in un comunicato -, l’accordo puo’ ancora essere bloccato da una minoranza di blocco di almeno quattro stati membri che rappresentino il 35% della popolazione dell’ue. se francia, belgio, austria, ungheria, irlanda, romania e italia mantengono la loro posizione iniziale e non votano a favore dell’accordo in seno al consiglio europeo, riusciranno a bloccarlo. l’auspicio di ecvc di un blocco e’ motivato dal fatto che il contenuto del trattato non e’ cambiato dal dicembre 2024, e che quindi questi paesi non hanno alcun motivo di abbandonare le loro precedenti preoccupazioni e cambiare posizione. per ecvc anche con clausole di salvaguardia piu’ forti attraverso gli emendamenti del parlamento europeo, la situazione non cambia, poiche’ l’accordo sarebbe firmato solo dall’ue e non dai paesi del mercosur.
UE-MERCOSUR: UIV A GOVERNO, PER IL SETTORE VITIVINICOLO L’ACCORDO RAPPRESENTA UN PASSAGGIO DI PARTICOLARE INTERESSE
“per il settore vitivinicolo, l’accordo ue-mercosur rappresenta un passaggio di particolare interesse nel quadro delle necessarie garanzie a tutela dell’agricoltura europea. pur prevedendo l’abbattimento dei dazi nell’arco di otto anni, l’intesa potrebbe contribuire ad ampliare gli sbocchi commerciali in un contesto in cui l’export italiano resta fortemente concentrato: oggi circa il 60% delle vendite all’estero di vino si concentra su cinque mercati, un livello di dipendenza che rende le imprese piu’ esposte a oscillazioni o criticita’ del quadro internazionale. l’accordo prevede inoltre la riduzione di molte barriere non tariffarie, oltre al riconoscimento e alla tutela delle indicazioni geografiche europee. in questa prospettiva, l’unione europea ha l’opportunita’ di diversificare i propri mercati di riferimento; per questo si invita a proseguire il confronto diplomatico in modo da arrivare a una conclusione dell’accordo con tempi e modalita’ equilibrati per entrambe le parti”. e’, in sintesi, quanto riportato nella recente lettera inviata dall’unione italiana vini (uiv) al presidente del consiglio giorgia MELONI e ai ministri degli affari esteri e dell’agricoltura, antonio TAJANI e francesco LOLLOBRIGIDA.
UE/MERCOSUR: PER COPA COGECA L’ACCORDO RIMANE INACCETTABILE
ANCHE DOPO PROPOSTA SALVAGUARDIA DEL PE
copa-cogeca, sostenute dalle organizzazioni agroalimentari non coinvolte, esorta i legislatori dell’ue a respingere l’accordo mercosur, informa un comunicato. a seguito del voto odierno del parlamento europeo sulla proposta di regolamento di salvaguardia, e pur riconoscendo gli sforzi compiuti dagli europarlamentari per migliorare la normativa di attuazione e sostenere il controllo democratico ascoltando le preoccupazioni degli agricoltori e degli operatori agroalimentari di tutta l’unione, le organizzazioni agricole sottolineato che le norme proposte non possono correggere i profondi squilibri strutturali insiti nell’accordo, ne’ puo’ fornire una protezione realmente efficace ai settori agricoli sensibili.

