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“con un post dal titolo no all’aumento delle spese militari, interviene sul tema del conflitto in ucraina e delle sue conseguenze anche economiche e sul mondo del lavoro il segretario generale della flai cgil, giovanni MININNI”, rende noto un comunicato stampa della flai cgil. “va posta attenzione a dinamiche di speculazione che purtroppo compaiono in concomitanza con i conflitti armati e quando scarseggia una merce. lo ha evidenziato anche il ministro PATUANELLI, che questa mattina e’ tornato sulla necessita’ di fermare le speculazioni sui prezzi dei beni alimentari. bisogna anche evitare che venga drammatizzata all’eccesso la reale situazione economica e che ci sia una ricaduta negativa sulla contrattazione e sull’occupazione”, dichiara giovanni MININNI. “la flai chiede con forza al governo di attivarsi per contrastare le speculazioni sull’economia agricola e sulle filiere del settore agroalimentare il cui effetto negativo non farebbe altro che peggiorare le condizioni di lavoratori e lavoratrici, contribuendo ad aumentare lo sfruttamento del lavoro e conseguentemente il caporalato”, prosegue il segretario generale della flai cgil. “infine, non si comprende proprio la scelta di aumentare le spese per nuovi armamenti proprio nel momento in cui, invece, l’italia avrebbe bisogno di maggiori investimenti per garantire l’accesso al cibo buono e giusto per tutti e probabilmente incrementare le proprie produzioni”, conclude MININNI.