ELEZIONI: AGRICOLTURA E PESCA NEL PROGRAMMA ELETTORALE PD-ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA

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il programma elettorale del pd-italia democratica e progressista approvato oggi dalla direzione del partito riguarda direttamente e indirettamente il settore agricolo e quello della pesca. il programma verte, in una cornice europeista, su tre pilastri nella prospettiva dell’ italia del 2027 nei quali rientra lo sviluppo sostenibile e la transizione ecologica e digitale. in questo ambito, per quanto riguarda agricoltura, allevamento e pesca il pd sottolinea che per contrastare il consumo di suolo, l’impatto della siccita’ e la crisi degli approvvigionamenti alimentari sono previsti incentivi all’innovazione e filiere sostenibili. “la sfida della lotta al cambiamento climatico non deve essere combattuta in chiave difensiva”…..ma e’ opportuno “operare un cambio di paradigma per costruire un modello che riguardi gli interessi non solo ai singoli attori economici ma della comunita’ nel suo complesso di oggi e delle future generazioni”, puntualizza il documento. “il pacchetto europeo fitfor55 con il suo obiettivo di ridurre le emissioni nette di gas effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 di raggiungere la neutralita’ climatica entro il 2050 ha indicato chiaramente qual e’ il processo da intraprendere. dobbiamo fissare obiettivi climatici realistici ma ambiziosi mettendo in campo strumenti capaci di garantire una transizione socialmente equa e di rafforzare l’innovazione e la competitivita’ della nostra industria”, spiega il documento. il programma prevede “interventi finalizzati a aumentare drasticamente la quota di rinnovabili prodotte in italia con l’obiettivo di installare 85 gw di rinnovabili in piu’ entro il 2030”. “introdurremo – si legge nel programma – una serie di interventi per la difesa dell’uso del suolo, per la transizione ecologica e il settore agricolo, con un piano nazionale per l’acqua, la siccita’ il dissesto idrogeologico con al centro la costruzione dislocazione strategica territoriale di nuovi invasi e a ridurre della dispersione idrica”. “la transizione ecologica si intreccia poi con la transizione digitale in molti aspetti, primo tra tutti quello di una migliore programmazione dell’uso del suolo, delle colture del consumo idrogeologico, in ragione di una piu’ efficace capacita’ di monitoraggio e tracciamento, la raccolta e la condivisione di dati, lo sviluppo dell’agricoltura di precisione”, si ricorda nel programma che propone “un pacchetto di misure che valorizzi le sinergie territoriali in un quadro di coordinamento nazionale per la tutela dell’ecosistema e della salute, inclusa la tutela delle coste del mare il sostegno della transizione ecologica nel settore ittico”. “la tutela dell’ambiente passa anche attraverso una maggiore consapevolezza dei cittadini e dei consumatori. nel solco delle iniziative europee, vogliamo accelerare tutti i processi di etichettatura digitale dei prodotti che eliminano le distorsioni e l’inefficienza dei vecchi sistemi di etichette (come nel caso del nutri score) e forniscono al consumatore informazioni utili e trasparenti circa l’origine dei prodotti e loro tracciamento, in piatto ambientale della produzione del trasporto”, evidenzia il programma. “puntiamo a introdurre piani integrati contro la siccita’ e a disegnare l’agricoltura, l’allevamento e la pesca come motori della transizione ecologica, anche attraverso il potenziamento della digitalizzazione dei processi di tracciamento e monitoraggio”, si legge ancora.. sul fronte del lavoro c’e’ l'”.impegno per la piena applicazione della legge sul caporalato e per le pareti di retribuzione per lavoratori e lavoratrici proseguendo il rafforzamento dei controlli introducendo misure per superare la condizione di vulnerabilita’ di chi denuncia lo sfruttamento”. “vogliamo sostenere un piano nazionale per il recupero e rilancio dei borghi italiani contrastando lo spopolamento delle aree interne, esenzione fiscale totale per le attivita’ commerciali nei piccoli comuni riqualificazione in chiave sostenibile dell’edilizia rurale storica”, si legge infine.