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“con il voto di oggi della commissione agricoltura del parlamento europeo sulla proposta di regolamento delle indicazioni geografiche sono state accolte molte istanze presentate da confagricoltura che mirano a rafforzare la protezione delle dop e igp, a snellire le procedure di approvazione e di modifica dei disciplinari, prevedere un ruolo per i produttori agricoli nei consorzi, aumentare la trasparenza verso i consumatori e tutelare il settore vitivinicolo”. lo rende noto un comunicato stampa della confagricoltura che cosi’ prosegue: “e’ un provvedimento importante, ricordando che l’italia e’ il primo paese europeo per numero di prodotti agroalimentari a denominazione di origine, con un valore di circa 20 miliardi di euro. la proposta di regolamento va a normare le associazioni di produttori e le associazioni di produttori riconosciute. giudichiamo molto positive le misure introdotte per semplificare le procedure di gestione delle ig, con tempistiche per la registrazione e la modifica dei disciplinari piu’ snelle rispetto alle attuali, che oggi richiedono oltre i 12 mesi. bene anche il mantenimento del ruolo dell’euipo, agenzia che gestisce i marchi ue a cui sono attribuiti solo compiti amministrativi nella gestione delle richieste. positivi, inoltre, il carattere volontario degli impegni di sostenibilita’, che possono essere inclusi nel disciplinare di produzione o in un documento a parte, e la maggiore protezione su internet, per esempio sui siti di e-commerce. in ambito vitivinicolo, il risultato di oggi va incontro alle richieste di confagricoltura: sono infatti stati lasciati nella regolamentazione di base elementi importanti di tutela delle ig. le norme che regolano la protezione, l’omonimia, la relazione con i marchi e gli impegni di sostenibilita’ restano dunque specifiche per il vino, contrariamente a quanto inizialmente proposto dalla commissione. la confederazione ringrazia infine gli europarlamentari per il lavoro svolto, auspicando che l’assemblea plenaria e il consiglio possano sostenere le posizioni della comagri”.