SLOW FOOD, PARTE IL PROGETTO DEGLI ORTI DI COMUNITA’

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a oltre vent’anni dall’avvio del primo orto nelle scuole italiane, lo storico progetto di slow food italia si apre a tutti, con la nascita degli orti slow food di comunita’, appezzamenti dove i cittadini, riuniti in gruppi locali, possono coltivare erbaggi, verdure e, soprattutto, l’attitudine al cambiamento, informa un comunicato. “gestire un orto e’ il modo piu’ semplice, poetico e concreto per comprendere il significato del termine biodiversita’, costruire un corretto rapporto col cibo che ci nutre e col vivente tutto, capire la fondamentale importanza di preservare le risorse necessarie e comuni: suolo fertile e risorsa idrica in primis”, sottolinea barbara NAPPINI, presidente slow food italia. sostenuto da unicredit, il progetto degli orti slow food di comunita’ ha l’obiettivo di riunire chi nell’orto vede un’occasione di svago e di scoperta, una pratica collettiva di crescita verso azioni sostenibili in campo, a tavola e piu’ in generale nella quotidianita’.